Buongiorno,risposta:"se la sig.ra non è sintomatica si potrebbero considerare ,anche, altre opzioni

4 risposte
Buongiorno,risposta:"se la sig.ra non è sintomatica si potrebbero considerare ,anche, altre opzioni terapeutiche"risposta:Il quadro morfologico e emodinamico evidenzia una stenosi carotidea severa meritevole di un trattamento chirurgico"La paziente è asintomatica quali sono le altre opzioni terapeutiche?grazie
non è possibile vedere la cronologia delle domande e le relative risposte precedenti per cui se vuole altri chiarimenti deve fare un'altra domanda specificando tutto il quadro clinici. Saluti

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
L'opzione terapeutica attualmente considerata più valida dalle linee-guida per stenosi carotidea severa è rappresentata dalla endoarteriectomia, cioè dalla asportazione chirurgica della placca arteriosclerotica determinante la stenosi.
In pazienti in cui sono presenti controindicazioni chirurgiche o anestesiologiche, si può valutare la opzione angioradiologica di apposizione di uno stent nella carotide. Tale opzione viene considerata di seconda scelta perché esposta a maggiori complicanze embolie cerebrali durante e dopo in trattamento.
Concordo pienamente col collega dr. Amato: la prima opzione è di una endoarteriectomia a cielo aperto, la seconda di una applicazione di stent nella carotide; la scelta è correlata alla più precisa sede (quale carotide? interna, esterna o comune? prima o dopo la biforcazione?); stop al fumo e la colesterolo! Buona serata.
Se la stenosi carotidea è significativa, e dopo una serie di considerazioni, viene definita l'indicazione al trattamento, il trattamento può essere chirurgico (open) o endovascolare. Per decidere quale tipo di trattamento adottare non si può innanzitutto prescindere da un'AngioTc dell'arco aortico e dei TSA che permette di valutare i rischi di un eventuale approccio endovascolare. Se tali rischi risultano bassi per le condizioni anatomiche favorevoli e per l'esperienza del chirurgo operatore, l'approccio endovascolare(angioradiologico con posizionamento di stent) permette di trattare la stenosi carotidea con risultati altrettanto buoni quanto l'intervento chirurgico tradizionale e con impatto decisamente migliore per il pz in termini di invasività(solo una piccola puntura inguinale in anestesia locale), durata dell'intervento e minore degenza(solo un giorno e una notte).

Esperti

Andrea Antonelli

Andrea Antonelli

Cardiologo

Sesto San Giovanni

Prenota ora
Luigi Giannelli

Luigi Giannelli

Cardiologo

San Donato Milanese

Prenota ora
Roberto Bosso

Roberto Bosso

Chirurgo vascolare

Villa Literno

Prenota ora
Paolo Sparano

Paolo Sparano

Cardiologo, Medico di medicina generale

Roma

Pasquale Sgambati

Pasquale Sgambati

Chirurgo generale, Medico di medicina generale

Roma

Marco Pasquino

Marco Pasquino

Cardiologo, Medico di medicina generale

Milano

Domande correlate

Hai domande?

I nostri esperti hanno risposto a 8 domande su colordoppler
  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati o richieste di una seconda opinione.
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.