Buongiorno penso di soffrire di malaptye daydreaming perché sono una persona che penso molto e quand

9 risposte
Buongiorno penso di soffrire di malaptye daydreaming perché sono una persona che penso molto e quando sono stressato cammino molto e dondolo un po' quando mi siedo vi vorrei chiedere è un disturbo grave o puo essere anche una cosa normale perche in tutta la mia vita non ho mai avuto problemi a vivere nella realtà,nessuna ansia sul futuro,nessuna paura anzi voglia di vivere la bita e inoltre non ho problemi ad avere amicizie l'unica cosa e che penso molto a una vita parallela mia però non è proprio una vita parallela perche parla dei miei sogni e di cuo che vorrei fate in futuro io così vivo bene vorrei chiedervi un consulto su questo per favore?
Dott.ssa Sara Pratticò
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Catanzaro
Gentile, il maladaptive daydreaming non è attualmente un disturbo riconosciuto dalla comunità scientifica. In generale, comunque, un disturbo per essere ritenuto tale dovrebbe causare forte disagio e ridurre o limitare la vita della persona in ambiti come il lavoro, l'impegno scolastico e la vita sociale.
Detto questo, cosa la preoccupa? Potrebbe essere utile per lei approfondire questo aspetto in colloquio con un terapeuta.
Resto a disposizione, dott.ssa Sara Pratticò.

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Dott.ssa Ilaria Biasion
Psicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
Rovereto
Buongiorno,
un disturbo, qualsiasi esso sia, per essere definito tale deve creare una sorta di invalidazione o disagio nella nostra vita, per cui lo riconosciamo come tale. Detto ciò, se questo stile di pensiero attualmente la preoccupa o le crea sofferenza o disagio potrebbe richiedere un consulto o un aiuto per capirlo meglio e fare in modo che non si trasformi in una preoccupazione eccessiva. Resto a disposizione per qualsiasi necessità
Dott.ssa Ilaria Biasion
Dott.ssa Aurora Bonvino
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Bari
Gentile utente le consiglio fortemente di approfondire la sintomatologia esperita mediante un colloquio di natura psico-diagnostico in modo da poterle rispondere in maniera precisa e adeguata.
Le auguro una buona giornata, Aurora Bonvino
Dott.ssa Maria Cristina Genovese
Psicologo clinico, Neuropsicologo, Psicologo
Gela
Gentile utente se vuole approfondire meglio quello che ha scritto può rivolgersi a un terapeuta. Dott. Maria Cristina Genovese
Dott.ssa Roberta Bernardi
Neuropsicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
L'Aquila
Rispondere in maniera completa è impossibile senza una visita valutativa della sintomatologia; sicuramente un percorso di psicoterapia può essere di aiuto in questo caso poichè si va ad affrontare insieme al terapeuta gli scenari elaborati e fantasiosi che si vivono.
Cordiali Saluti
Dr. Michele Scala
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Lei sta vivendo un'esperienza che potrebbe essere legata al maladaptive daydreaming, ma è importante valutare la situazione nel contesto della sua vita e delle sue esperienze personali. Questo disturbo può avere un impatto significativo sulla vita quotidiana di una persona, ma non è necessariamente grave per tutti. Potrebbe essere utile esplorare le ragioni dietro questo comportamento e comprendere se interferisce con il suo benessere complessivo. Consultare uno psicologo potrebbe essere un passo positivo per ottenere una valutazione accurata e un supporto appropriato.
Dr. Massimo Maugeri Saccà
Psicoterapeuta, Neuropsicologo, Psicologo
Torino
Gentile signore, la prima domanda che mi viene da farle è : c'è una quota di sofferenza soggettiva e una difficoltà nel funzionamento in termini di studio/lavoro/relazioni? Se c'è , è probabile che sia il caso di approfondire. Altrimenti, forse è una preoccupazione eccessiva: noi esseri umani siamo dotati di pensiero astratto ed è nella nostra natura fare speranze o avere progetti.
Nel caso sia vera la prima ipotesi, quanto spesso le capitano questi pensieri e quanto tempo assorbono? C'è una causa scatenante che ha individuato? Questi pensieri sono vividi, intrusivi e pervasivi? Quando ha cominciato ad avere la percezione di avere un problema? Soffre anche in altre difficoltà di disturbi dell'attenzione?
In questo caso le consiglio, per mettere bene a fuoco il problema, di fare qualche colloquio con uno psicoterapeuta.
Resto a disposizione,
Massimo Maugeri Saccà
Dott.ssa Giulia Zucchini
Psicologo, Neuropsicologo, Psicoterapeuta
Trieste
Salve, credo fermamente che l'autodiagnosi googoliana sia pericolosa. Se la sua vita la soddisfa, ha una rete amicale sana, ha capacità di socializzazione e di relazione, non ha incontrato o non incontra difficoltà patologiche nello studio/lavoro, a cosa le serve sapere se ha un "disturbo" oppure no? Disturbo che oltretutto, se diagnosticato da professionisti, rende solo la vota più interessante e divertente? A nulla, non le serve a nulla, perciò si goda i suoi sogni ad occhi aperti, i suoi sogni e le sue speranze nel futuro. é un ragazzo/a fortunato. Un abbraccio.
Dott.ssa Cecilia Scipioni
Psicologo, Neuropsicologo
Casalgrande
Buongiorno,

da quanto mi racconta, quello che sta vivendo appare perfettamente compatibile con un fenomeno comune e non patologico. Il fatto di avere momenti in cui immagina vite, sogni o progetti futuri, anche in modo vivace, non indica di per sé un disturbo. Ciò che differenzia un daydreaming disfunzionale da un’esperienza normale è il grado in cui interferisce con la vita reale: nel suo caso lei mantiene pienamente il contatto con la realtà, vive con entusiasmo, ha relazioni sociali e non manifesta ansia o paura rispetto al futuro. Quindi la fantasia sembra essere più un modo creativo e positivo per esplorare desideri e obiettivi, piuttosto che un comportamento che compromette il funzionamento quotidiano.

Il fatto di camminare o dondolarsi quando è stressato può essere visto come una naturale strategia del corpo per scaricare tensione e regolare le emozioni, un comportamento del tutto fisiologico che aiuta a gestire momenti di riflessione intensa. Non ci sono elementi che facciano pensare a un disturbo grave o invalidante, e la sua capacità di vivere bene, di relazionarsi e di progettare il futuro indica che queste esperienze mentali svolgono più una funzione di supporto emotivo che di ostacolo alla vita concreta.

In sintesi, quello che descrive rientra nella normalità, e può continuare a vivere queste esperienze interiori come una risorsa personale. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti o se desidera approfondire strategie per integrare queste fantasie in modo ancora più consapevole nella vita quotidiana.

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