Buongiorno, mia figlia di 3 anni da che amava disegnare ora non vuole più farlo e quando disegna il

18 risposte
Buongiorno, mia figlia di 3 anni da che amava disegnare ora non vuole più farlo e quando disegna il volto lo fa al contrario ovvero la bocca al posto degli occhi e gli occhi al posto della bocca, cosa vuol dire?
Salve, i tre anni sono un'età molto importante, delicata e piena di cambiamenti. Sicuramente il non voler più disegnare e lo "sbagliare" sono una comunicazione da parte di sua figlia ma niente ha un significato univoco per tutti, per comprendere bisogna vedere la sua storia e ciò che sta vivendo. Sua figlia potrebbe starle comunicando una difficoltà o un desiderio di esprimere qualcosa, non sa ancora farlo a parole ed utilizza il disegno. Standoci in rapporto potremmo capire cosa vuol dire per lei "confondere" occhi e bocca in questo momento. Spero che lei troverà le risposte che cerca! Un saluto, dott.ssa Craca

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Buonasera
Può capitare che i bambini smettano di fare cose che prima amavano così come possono iniziare a sperimentare nuove attività. Per capire se questo comportamento possa essere considerato significativo è necessario avere ulteriori informazioni.
Cordiali saluti
Dott.ssa Veronica Verbeni
Cara signora,
Forse ha perso la motivazione e l’ha trovata in altro.
Provi a vedere nel tempo come evolve questo comportamento.

Cordiali saluti.
Dott.ssa Daniela Chieppa

Cara mamma, in questa fase evolutiva i bambini cominciano a disegnare dei cerchi che rappresentano la figura umana, nell'omino testone.
In quello che lei descrive, non emergono segnali atipici nello sviluppo dell'attività grafica. Anzi, se la sua bambina disegna già una faccia con occhi e bocca, ha raggiunto una maturità di rappresentazione molto evoluta.
I bambini però non crescono ripetendo gli stessi disegni per arrivare alla perfezione, al contrario, hanno bisogno di sperimentare (un po' come un artista). Lo sviluppo non segue una linearità, ma richiede deviazioni e sperimentazioni, richiede libertà. Può darsi che la sua bambina si sia stancata di fare sempre le stesse cose e cerchi una nuova forma di espressione in un'attività diversa, può darsi che stia provando a giocare con le forme e le posizioni. E' importante che in questi momenti non si senta sotto pressione o giudicata nelle prove e nei cambiamenti, che sono l' espressione di una bellissima capacità creativa.
Se avesse altri dubbi, può rivolgersi ad uno specialista per una consulenza specifica, anche mostrando i disegni della sua piccola disegnatrice creativa.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti
Cari saluti
Dottoressa Lorena Menoncello
Gentile utente di mio dottore,
è impossibile fare una interpretazione di un semplice disegno in assenza di ulteriori informazioni. Solitamente, in caso di altri segnali quali possono esser comportamenti di natura disadattiva potrebbe esser fatta una valutazione diagnostica. Quest' ultima prevede la somministrazione del disegno della famiglia e colloqui familiari con lo scopo di effettuare un reale approfondimento diagnostico. Nella speranza con queste poche righe di aver orientato la sua domanda.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, il disegno è una forma di comunicazione molto potente per i bambini, ma vanno valutati diversi elementi. Non per forza questo cambio di interesse deve preoccuparla.
Si è confrontata con le maestre per avere una panoramica più ampia? (Disegna così anche a scuola? Preferisce altri giochi? Hanno notato anche loro un cambiamento,…). La sua piccola magari sta solo sperimentando altre cose rispetto a quanto fatto sino ad ora. Un caro saluto. Dott.ssa Beatrice Gaboardi
Carissima signora ,
il disegno è un modo comunicativo che i bambini hanno di rappresentare il mondo.
A tre anni i bambini sperimentano un tipo di disegno definito "omino testone".
Lasci passare un pò di tempo e veda come va.
Non si soffermi su un solo dettaglio la vita di un bambino è ricca di fantasia.
Cordiali saluti
Dott.ssa Supino
Che tenerezza!
Premettendo che è molto significativa la rappresentazione del "parlare con gli occhi", non si può da un solo dettaglio comprendere la psiche di un individuo, soprattutto se così piccolo.
L'unica cosa che mi sento di dirle è di osservarla e di amarla, cercando di cogliere l'essenza di sua figlia nel suo insieme e nel suo divenire.
In bocca al lupo.
Buongiorno signora, è molto difficile verificare le intenzioni dei bambini così piccoli. A 3 anni sperimentano e un'attività che piaceva e su cui si soffermavano molto qualche mese prima, potrebbe essere tralasciata per esplorare altro. Inoltre a 3 anni, non si ha ancora la concezione delle linee organizzate (sono comunque in uno stadio immaginativo-rappresentativo, ma non hanno sufficiente manualità), oppure a questa età non si possiede l'intenzione dei colori (ad esempio in un disegno tutto nero, non per forza ci sia da indagare qualcosa di "brutto"). Tra l'altro il cerchio è una bella scoperta per un bimbo e non c'è niente di sbagliato nel non mettere gli elementi al posto "giusto" come farebbe un bambino più grande. Se avesse ancora dubbi o preoccupazioni e le facesse piacere, mi può contattare per chiarimenti. Cordialmente, Dott.ssa M. Costantini.
Gentile utente, molto bambini cambiano interessi molto velocemente a quest'età, sentono il bisogno di cambiare attività per sperimentare e sperimentarsi. Cosa la preoccupa così tanto del gatto che sua figlia riproduca il volto umano in questa modalità? Sicuramente per sua figlia ciò ha un valore ed un significato, ma non per forza questo denoti una fatica o criticità. Tuttavia potrebbe provare a farsi raccontare da sua figlia cosa sta disegnando, aprendo un canale di comunicazione con lei per capire cosa rappresenta. Cordialmente, Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buongiorno signora, è certamente importante rispettare e sostenere la scelta dell'attività della sua piccola, così come i cambiamenti nei suoi canali espressivi, mi chiedo però per quale ragione questa cosa la stia preoccupando. C'è forse qualche altro segnale che l'ha fatta impensierire? In tal caso potrebbe essere utile per lei una consulenza per provare a osservare insieme se ci siano dei segnali meritevoli di attenzione e valutazione. Cordialmente, dott.ssa Cinzia Sala
Buonasera, spesso i bimbi smettono di fare cose a loro gradite per poi riprenderle in un secondo momento. Il disegno in genere è un modo di comunicare ma bisognerebbe avere tante altre informazioni per decifrare cosa la bimba stia comunicando. Non é un singolo elemento che può destare preoccupazioni fondate.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gent.ma disegnare al contrario, dipende da problematiche legate al fatto che il cervello dei bambini è ancora in una fase di sviluppo. Sono due le cause principali per cui questo fenomeno si presenta, più di frequente nel caso di bambini mancini.
La prima causa riguarda infatti proprio il problema della cosiddetta "lateralità": è in questa fase che i bambini comprendono qual è la mano che preferiscono, se la destra o la sinistra. Capita quindi che il bambino possa mostrare una lateralità incrociata o mancina, cominciando così a disegnare da destra a sinistra, la maniera più naturale e spontanea per un mancino. Questo fenomeno, si presenta anche se il bambino non è destinato a diventare mancino.
La seconda causa, invece, è legata alla percezione visiva. Spesso bambini a quell'età non hanno ancora sviluppato pienamente il sistema visivo. Il loro sistema di orientamento spaziale è ancora basilare e non percepisce correttamente le simmetrie, di conseguenza, la difficoltà nel bambino, che finisce con il disegnare al contrario. Cordialmente Dott.ssa Bachiorri Sara
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Buongiorno, la sua preoccupazione la rende una mamma premurosa ed attenta, purtroppo con cosi pochi dati non si puo dare una risposta univoca, se sente che sua figlia non stia bene puo portarla da uno psicologo infantile per comprendere meglio il suo caso specifico ed i suoi disegni. In bocca al lupo!
Buongiorno,

è normale che i genitori si preoccupino per i cambiamenti nel comportamento dei propri figli. Nel caso della tua bambina di 3 anni, sembra esserci un cambiamento nelle sue abitudini riguardo al disegno. È importante notare che lo sviluppo dei bambini è un processo complesso e varia da persona a persona.

Il modo in cui i bambini disegnano può variare nel corso del tempo, poiché riflette la loro creatività, la crescita e l'esplorazione del mondo circostante. Il fatto che la tua bambina disegni il volto in modo diverso potrebbe non essere necessariamente un motivo di preoccupazione.

È possibile che la sua creatività stia emergendo in modi nuovi e interessanti, e l'orientamento del disegno potrebbe rappresentare una fase temporanea. Tuttavia, se hai dubbi o preoccupazioni maggiori riguardo a questo comportamento o a eventuali cambiamenti nel suo sviluppo, potrebbe essere una buona idea discuterne con un pediatra o uno psicologo infantile.

Ricorda che ogni bambino è un individuo unico e il suo sviluppo può avere variazioni. Se hai ulteriori preoccupazioni o noti altri cambiamenti nel comportamento della tua bambina, potrebbe essere utile ottenere un parere professionale da uno specialista.

Cordialmente,
Ilaria
Il disegno per il bambino è un gioco, oltre che una modalità di comunicazione. Se non ne prova interesse in questo momento, dedicherà le sue attenzioni e la sua creatività su altri giochi, amplierà i suoi interessi.
Rispetto al "volto al contrario", non ci sono elementi per poterle rispondere, relativi al contesto e al benessere della bambina. Può osservare il suo gioco e, se ritiene, chiedere un consulto
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Buongiorno caro utente. Dalla descrizione che ha riportato purtroppo è difficile riuscire a comprendere la natura del comportamento di sua figlia. I tre anni sono un età molto delicata e piena di cambiamenti, perciò il fatto che non si interessi più ad una cosa piuttosto che un'altra può non significare nulla, ma semplicemente far parte dello sviluppo. Però se questo comportamento dovesse preoccuparla io le consiglio di chiedere un parere professionale. La ringrazio per la sua condivisione. Cordialmente. Dott.ssa Martina Mari.
Buongiorno, non è molto chiaro il problema.

Se vuole parlarne per approfondire, sarebbe bene argomentarlo tramite un colloquio.

Rimango a disposizione, Dott.ssa Francesca Gottofredi.

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