Buongiorno, mi è stata diagnosticata una “pubalgia” da tendinopatia dell’adduttore gamba sinistra. P

3 risposte
Buongiorno, mi è stata diagnosticata una “pubalgia” da tendinopatia dell’adduttore gamba sinistra. Premesso che ho l’età di 66 anni, desidero sapere se la patologia mi permette di praticare il tapis roulant e la cyclette e, riguardo quest’ultima, se è da preferirla con lo schienale o senza. Grazie.
Buonasera. Innanzitutto è opportuno curare la tendinopatia e un fisiatra può fare al caso Suo. L'attività fisica modesta è consentita a patto che, durante la pratica sportiva o dopo, il dolore non si riacutizzi. Cordialità. Massimiliano Noseda, fisiatra a Milano.

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Dott. Riccardo De Rosa
Fisiatra, Terapista del dolore, Ecografista
Napoli
Salve, io direi di effettuare prima una visita fisiatrica per stabilire la causa che ha determinato l'insorgenza della tendinopatia agli adduttori; se fosse confermata ( di solito tramite ecografia e/o RM), una delle terapia più utili sono le onde d'urto focali, abbinate ad un programma fisioterapico personalizzato.
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Dott. Salvatore Andrea Failla
Fisiatra, Ecografista
Caltanissetta
Buongiorno,
la tendinopatia degli adduttori richiede un percorso riabilitativo mirato, che è l’elemento più importante per il recupero. Il trattamento deve includere esercizi progressivi di rinforzo e controllo motorio, specifici per gli adduttori, il core e il bacino, oltre a terapie strumentali o manuali se necessario.
Per quanto riguarda l’attività aerobica, la cyclette è generalmente ben tollerata: in questa fase è preferibile quella con schienale, che riduce il carico sulla zona pelvica.
Il tapis roulant può essere utilizzato inizialmente a passo lento ed evitando pendenze o corse, e sempre monitorando la risposta al carico.
Le consiglio una valutazione fisiatrica per impostare correttamente il percorso riabilitativo.
Cordiali saluti,
Salvatore Failla, fisiatra a Caltanissetta

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