Buongiorno, la presente per porre un quesito. Mio padre ha 78 anni e soffre di Parkinson dal 2016. O

2 risposte
Buongiorno, la presente per porre un quesito. Mio padre ha 78 anni e soffre di Parkinson dal 2016. Oltre al Parkinson ha anche diabete di tipo 2, ipertensione arteriosa e glaucoma. In precedenza assumeva sinemet. In seguito ad una recente visita il neurologo l'ha trovato più rigido e ha consigliato di sostituire sinemet con Madopar da introdurre gradualmente variando le dosi ogni 4 giorni. Al momento sta assumendo la dose che dovrebbe essere definitiva da circa 1 settimana e assume Madopar da fine marzo 2023, quindi quasi un mese. Abbiamo notato un generale peggioramento, sia dal punto di vista motorio che cognitivo. Mi è stato detto che è normale in fase di transizione da un farmaco all'altro e che i risultati si vedranno solo nel lungo termine. Purtroppo però sono aumentate le allucinazioni e i disturbi cognitivi, cosa che con sinemet non accadeva. Era presente un decadimento cognitivo, ma era gestibile e sporadico. Mi chiedo, è possibile che Madopar non dia gli effetti desiderati? Il medico l'ha rivisitato e l'ha visto migliorato rispetto alla visita precedente dal punto di vista motorio, però per noi famigliari è diventato molto più pesante gestire la situazione.
Buongiorno, dovete discuterne con il vostro neurologo di fiducia o recarvi presso un centro Parkinson. Può esser che l’aumento di dose abbia provocato uno squilibrio e si può anche trattare con farmaci come quetiapina a basso dosaggio se c’è una buona risposta motoria. La cosa principale da escludere però sono stati infettivo/infiammatori e alterazioni pressorie che spesso causano squilibri acuti in pazienti con queste malattie neurodegenerative.

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Gentile Utente

Il Madopar cosi come il Sinemet possono dare allucinazioni. Però è anche vero che la malattia di Parkinson è una malattia neurologica degenerativa ed evolutiva, per cui si possono manifestare peggioramenti cognitivi e comportamentali.
Ne parli con serenità con il Suo neurologo di fiducia che saprà consigliare eventuali modifiche farmacologiche.

Un cordiale saluto

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