Buongiorno, io e il mio ragazzo stiamo insieme da 3 mesi, io ho 20 anni e lui 24 e per me è il primo

18 risposte
Buongiorno, io e il mio ragazzo stiamo insieme da 3 mesi, io ho 20 anni e lui 24 e per me è il primo amore. È una relazione seria, pensiamo già a un futuro, a una famiglia e una vita insieme.
Ultimamente però sono triste perché da come dice ci tiene a me ma non lo dimostra così tanto. Ha sempre una scusa per non stare con me.
All'inizio ci vedevamo più spesso perché i miei non sapevano e con la scusa degli esami e lo studio riuscivo ad andare da lui ma dopo abbiamo inziato a vederci sempre meno...
Adesso se gli chiedo di uscire mi dice che è stanco, fa caldo, è con sua nonna che sta male etc però per gli amici ha sempre tempo. Se gli chiedo io è stanco dal lavoro, ma se lo chiamano loro ecco che ha le forze. Io vorrei solo fare una passeggiata, stare seduta con lui e parlare.
Il fine settimana non siamo mai usciti, a volte la sera ma quasi sempre c'è un'altra coppia. Prima andava sempre al lago con gli amici, adesso il fine settimana non fa nulla ma per me ha sempre scuse.
Ieri mi sono arrabbiata davvero perché da dopo lavoro (19:30) alle 23 non ha risposto e mi stavo preoccupando, non riuscivo a contattarlo. Quando ha risposto mi ha detto che era a giocare a calcio con gli amici e non mi ha scritto perché altrimenti avrei continuato a mandare messaggi...
Mi sono già arrabbiata spesso perché per gli amici ha sempre tempo anche a pranzo ma per me davvero mai. Anche quando siamo andati a cena fuori c'era il suo migliore amico con la ragazza e io l'ho saputo solo poco prima di uscire di casa.
Mi dice che sono stressata perché voglio sempre vederlo e devo riposare almeno una settimana. Ma io ovvio che vorrei sempre vederlo, lo amo e voglio una vita con lui, inoltre tra poco inizio l'università, andrò in un'altra città e ci vedremo pochissimo...
Temo che sia stato il suo amico a dirgli qualcosa, l'ho capito da alcune cose successe oltre che da lui che mi ha detto "con lui ci sono cresciuto insieme, non pensare che arrivi tu e vieni prima di lui"...
Spesso mi ha detto ci vediamo ma solo per 10/15 minuti poi va dagli amici e pensare che i due con cui è sempre abitano nella mia stessa via!
Se non è fuori con loro gioca alla play anche se magari io gli sto parlando di cose serie.
Mi dice sempre che devo cambiare, che sono una bambina che piango per tutto.
Perché si comporta così? Io non capisco come faccia a non sentire il bisogno di vedermi di stare con me...
Cosa posso fare? Non voglio mettere fine a questa relazione, ci tengo tantissimo ma mi sento messa all'ultimo posto, a volte mi sento solo un oggetto...
Grazie in anticipo.
Gentile utente, la ringrazio per la condivisione della sua esperienza. Per risponderle, partirei dalla premessa che una relazione è tale proprio perchè viene co-creata: c'è dunque sempre un'altra persona con noi che porta nell'interazione proprie idee, valori e volontà. La relazione viene costruita proprio mettendo insieme ciò che ognuno porta: può essere che in alcuni momenti ci capiti di sperimentare fatica per cui le nostre idee, valori o quello che vorremmo, possano essere diversi da quelli dell'altra persona. In questi casi è importante non cercare le cause e le motivazioni del comportamento altrui, ma centrarsi sulle proprie emozioni, pensieri e comportamenti, in quanto nella relazione, l'unica parte che noi stessi possiamo controllare è la nostra: ha già sperimentato altre volte questa sensazione di tristezza? che cosa intende lei per "dimostrazione"?
La lascio con questi spunti di riflessione e rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento, anche online.
Un caro saluto.

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Buongiorno, una relazione funzionale è quella in cui c'è la condivisione di un amore riconoscente e dedicato. E' uno scambio di attenzioni, affetto, condivisione. Si sceglie di stare insieme e di condividere dei momenti preziosi perchè si sta bene. Un investimento emotivo alla pari è impossibile perchè ognuno ha le sue risorse e un suo vissuto, ma quando ciò influenza i propri bisogni e di conseguenze il proprio benessere nella relazione allora possono emergere delle difficoltà.
E' importante che lei possa comunicare e confrontarsi con il suo partner sui suoi bisogni all'interno di questa relazione, condividere come si sente rispetto ai suoi comportamenti e capire che direzione prendere.
Il sentirsi un oggetto, trascurata e all'ultimo posto nelle sue priorità sono vissuti che meritano di essere condivisi in modo autentico con il suo partner. Sono vissuti validi. Lui è l'unico che le potrebbe spiegarle ciò che motiva i suoi comportamenti nella relazione con lei.
E' importante che vi possiate confrontare sull'eventuale possibilità di trovare un modo per stare insieme creando un nuovo equilibrio tra relazione e spazi personali.
Le suggerisco comunque di pensare a come lei si sente in questa relazione, quali pensieri ed emozioni le evoca il sentirsi all'ultimo posto per la persona che si ama.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Cara utente,
comprendo quanto questa situazione possa farla soffrire ed è chiaro che si sente molto innamorata di lui. È possibile che in questo momento abbiate bisogni e desideri differenti, per cui lei desidera tanto passare del tempo con lui, mentre lui ha l'esigenza di condividere molto del suo tempo con altre persone. Credo che una buona comunicazione di come lei si sente sia alla base di tutto: provi a confrontarsi nuovamente con lui, senza lamentarsi, ma facendogli presente che così lei non è felice, senza alcun timore. Provate a trovare un compromesso, ad esempio trascorrere almeno una sera a settimana solo voi due, in modo tale che lui abbia comunque il tempo e la possibilità di stare con i suoi amici e parenti e lei possa ricominciare a sentirlo vicino. Siete in un'età nella quale tre anni di relazione non sono affatto pochi: in questi tre anni siete cresciuti e cambiati entrambi e con voi anche i vostri bisogni e il vostro modo di stare insieme. Tenete presente anche questo. Se volesse uno spazio in cui portare questi suoi vissuti per approfondirli ed elaborarli, io sono disponibile.

Cordialmente,
Dott.ssa Cecilia Bagnoli
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Credo innanzitutto che sia importante che voi possiate instaurare un dialogo schietto e sincero mediante il quale poter condividere pensieri e vissuti emotivi circa la situazione da lei riportata al fine di trovare soluzioni che possano soddisfare le esigenze di tutti. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera! Senza voler sottovalutare l'intensità emotiva della relazione credo che a questa età, 3 mesi di relazione siano davvero pochi per pianificare la vita insieme, soprattutto se uno dei due non sembra così pronto come invece servirebbe. E' importante capire che il non essere pronti non è una colpa: esperienze personali, interesse per altri aspetti oltre a quello della relazione di coppia, voglia di non sentirsi intrappolati (mi passi il termine ma a questa età delle volte è cosi che ci si sente), sono tutti fattori che possono portare ad un distacco tra i partner. Sicuramente il sentirsi troppo pressati non aiuta, il che non significa che Lei non abbia il diritto di capire che tipo di relazione state vivendo e quale sia l'impegno messo in campo dal Suo ragazzo. Provi ad affrontare l'argomento chiaramente e senza nervosismo pronta a prendere atto del fatto che forse non ci sono i presupposti per continuare oppure che, affinché vi possa essere un futuro, il Suo ragazzo possa avere degli spazi senza per questo essere colpevolizzato. C'è una cosa però che non deve mai mettere da parte ed è il rispetto per sé stessa: il suo obiettivo principale deve essere sempre quello di stare bene e di vivere le situazioni che possano gratificarLa come sente di meritare. Ha 20 anni e c'è un futuro fatto di persone che saranno pronte a metterla al centro della propria vita. In bocca al lupo per tutto.
Buongiorno, certamente è doloroso rendersi consapevole della realtà e credo che le informazioni necessarie per farlo lei già le abbia: le risposte alle domande che si pone si trovano in quello che lei stessa ha descritto. Una relazione è tale quando l'impegno è condiviso, si tratta di un lavoro svolto al 50% da entrambe le parti. Emerge molta fatica da parte sua e ritengo sia importante comunicarlo. Non è possibile cambiare o modificare quello che l'altro sente o non sente; si può però intervenire su di sé scegliendo di riservarsi del buono, anche se i passi per raggiungerlo talvolta sono dolorosi. Un saluto
Carissima, da quanto scrive nel suo messaggio sembrerebbe che il suo investimento emotivo nella relazione e quello del suo ragazzo siano piuttosto differenti; è probabile che le cause abbiano a che fare con le vostre biografie personali, le vostre storie di vita, i vostri attuali bisogni e desideri. Forse l'inizio dell'università potrebbe aiutarla a verificare anche quali altri investimenti sono per lei importanti in questa fase della sua vita. Le suggerisco di farsi aiutare da un professionista a comprendere meglio tutte queste dinamiche attraverso dei colloqui di consulenza psicologica. Se lo desidera sono a sua disposizione, anche da remoto. Un caro saluto! Dottor Montanaro
Da quello che si scrive, lei prova molta rabbia e piange spesso. Le emozioni che prova sono come una bussola per capire di cosa ha bisogno veramente per stare bene. La rabbia aiuta a mettere confini, ci arrabbiamo quando succede qualcosa che per noi non va bene e ci aiuta a ridefinire che cosa vogliamo e che cosa non vogliamo. Lei piange, vuol dire che qualcosa la fa soffrire ed è sempre un nostro diritto proteggerci da quello che ci ferisce.
Dice che si sente come un oggetto e messa all'ultimo posto. La domanda è: è questo il tipo di relazione che lei vuole? Una relazione con una persona che non sente il bisogno di vederla e che la fa sentire così? Le persone hanno il diritto di scegliere che tipo di relazione vogliono: il suo compagno ha scelto di comportarsi in questo modo con lei, non c'è un'altra persona che sceglie al posto suo, è lui che dice e fa quello che sceglie di dire e fare. Lei può decidere se scegliere di restare comunque in una relazione con una persona che la tratta e la fa sentire così o può scegliere di cercare una relazione che la faccia sentire meglio e amata. E' un suo diritto scegliere. Ma si ricordi che non possiamo cambiare l'altra persona, possiamo solo scegliere per noi stessi quello che riteniamo sia meglio per noi, quello che ci fa sentire bene, amati e al sicuro. Lei si merita il meglio per se stessa, scelga cosa ritiene sia il meglio per lei. Se vuole supporto, mi contatti pure.
Buongiorno, il suo stato d'animo e le sue emozioni in parte spiacevoli che sta provando all'interno di questo rapporto sono evidenti e comprensibili.
Le consiglio di attuare una conversazione autentica e trasparente con il suo ragazzo, esprimendo i suoi bisogni, i suoi sentimenti e le sue preoccupazioni legate al rapporto instaurato.
Rifletta anche su quello che vuole davvero e sul tipo di relazione amorosa che intende instaurare in futuro.
E' evidente come il suo cuore abbia scelto questo ragazzo, prova un sentimento di amore notevole dalla descrizione che riporta, a prescindere dall'età anagrafica. E' utile pensare anche in termini razionali a volte, mettere sulla bilancia i pro e i contro di un rapporto e capire se siamo disposti ad accettare anche i difetti, le fragilità e le problematiche dell'altro. E' una questione di scelte e lei ha il diritto di scegliere ciò che la fa sentire bene. Mi occupo di affettività e sessualità nella coppia da molti anni, se ha bisogno di un confronto rimango a disposizione. Un caro saluto.
Buonasera, comprendo quanto sia difficile per lei essere in questa situazione. Da un lato, come lei ha scritto nella sua condivisione, sente di non essere messa al posto che merita o che semplicemente vorrebbe in una relazione amorosa, dall'altro vede che il tempo scorre e che tra poco sarà lontano per poter godere a pieno della sua storia amorosa.
Credo però che valga la pena per lei fermarsi un attimo a riflettere su cosa cerca e vuole da una relazione. Io porrei l'attenzione sul dialogo che lei sente di avere con il suo fidanzato. Da come lo descrive è molto monodirezionale e tiene poco conto di quelle che sono poi le condizioni reali nella vita quotidiana.
Cerchi magari di allentare un po' la presa per lasciare anche dello spazio di iniziativa a lui o solo per permettergli di sentire la sua mancanza.
Le consiglio, però, di valutare la possibilità di intraprendere un percorso di scoperta personale, per approfondire la conoscenza di se stessa e dei suoi bisogni, anche in vista della nuova avventura che sta per intraprendere a livello accademico. Lasciare andare, spesso, fa più male che trattenere, ma è fondamentale per essere e sentirsi liberi.
Gentile utente, mi dispiace molto per la situazione che descrive, da cui emerge un investimento diverso da parte sua e del suo ragazzo nella vostra relazione. Se poi per lei è il primo amore immagino la forza del suo sentimento, delle aspettative e dei progetti che questo contiene! Per quanto difficile sarebbe però importante riuscire a tenere separato il concetto di relazione ideale, da quello che davvero sta vivendo. Il rapporto con un partner dovrebbe essere fatto di dialogo, ascolto, comprensione...non mi sembra che per lei ci sia spazio per tutto questo. Rivolgersi ad uno psicologo potrebbe aiutarla a capire meglio quello che sta accadendo, a trovare supporto e conforto e a guardare da un punto di vista più oggettivo la relazione che sta vivendo, così da poter poi eventualmente introdurre dei cambiamenti che la aiuterebbero a stare meglio. Rimango a disposizione. Un caro saluto
Buongiorno,

Leggendo la tua descrizione, emergono delle dinamiche relazionali che necessitano di una profonda riflessione. Nelle relazioni affettive, la coerenza tra parole e comportamenti è fondamentale per costruire un legame basato sulla fiducia e sul rispetto reciproco.

Ogni individuo ha le proprie priorità, ma in una relazione è importante sentire che entrambe le parti sono impegnate e disposte a investire tempo e attenzione nel legame. Se percepisci una discrepanza tra ciò che il tuo ragazzo dice e ciò che fa, è legittimo voler chiarire e comprendere meglio le sue intenzioni e le sue motivazioni.

Ti suggerisco di trovare un momento adatto per comunicare apertamente con lui, esprimendo in maniera costruttiva ciò che senti e le tue preoccupazioni. È importante evitare accuse, ma piuttosto esporre i propri sentimenti e cercare di comprendere la prospettiva dell'altro.

Detto ciò, è fondamentale considerare il proprio benessere emotivo. Se una relazione genera sentimenti di trascuratezza o inadeguatezza, potrebbe essere utile valutare la situazione con l'aiuto di un professionista. Questo ti potrebbe fornire strumenti e prospettive utili per affrontare la situazione in maniera informata.

Ti auguro di trovare la chiarezza e la serenità che meriti.

Cordialmente,

Ilaria.
Cara Utente, buongiorno
Mi dispiace tantissimo per la situazione che sta vivendo.
Le relazioni amorose sono rapporti che purtroppo debbono essere co-costruiti, in quanto un io + un altro io creano un ulteriore realtà che è il NOI… secondo lei, con i comportanti al quanto contrastanti del suo fidanzato, egli sta contribuendo alla creazione del vostro “noi” ?
È sicura che questa persona provi realmente un’amore vero e sincero ?
Per creare una famiglia, purtroppo servono delle basi sentimentali molto molto solide.
Cerchi di parlarne seriamente con il suo ragazzo, cercando di andare a fondo ai motivi che lo spingono a preferire gli amici piuttosto che lei.
Inoltre il fatto che lei andrà all’università non lo veda come un qualcosa di negativo per la relazione, ma un’occasione in più per capire realmente che cosa vi lega.
La distanza a volte è un collante molto forte, per amore molto forti.
Che lei lo ami è senza dubbio, per lo meno da come ha scritto, ma anche lei, si ricordi sempre, che merita di ricevere la stessa quantità di amore che dona.
In ogni caso sono sempre disponibile per una consulenza.
Cordialmente
Dott.ssa Silvia Marcelletti
Comprendo completamente quanto debba essere frustrante e doloroso trovarsi in una situazione in cui si sente trascurata e messa da parte nella sua relazione. È evidente che ci tiene profondamente a questo rapporto e che desidera una connessione più forte e significativa con il suo ragazzo. Le sue emozioni sono assolutamente valide.
È importante ricordare che le relazioni possono attraversare fasi di cambiamento e adattamento, e spesso è normale sperimentare sfide lungo il percorso. Tuttavia, è essenziale che siate entrambi in grado di comunicare e lavorare insieme per superare questi ostacoli.
Mi sembra che ci siano alcune incomprensioni e divergenze di aspettative tra voi due, e potrebbe essere utile affrontare queste questioni attraverso una comunicazione aperta e onesta. Esprimere i propri bisogni e ascoltare quelli del partner è fondamentale per il successo di qualsiasi relazione.
Inoltre, il suo commento riguardo al suo amico che ha "influenzato" il comportamento del suo ragazzo è interessante. Potrebbe essere utile esplorare questo aspetto in modo più approfondito. Ad esempio, potrebbe parlare con il suo ragazzo di come si sente riguardo a questa amicizia e cercare di comprendere meglio le dinamiche tra di loro.
In ogni caso, se si sente sopraffatta da queste emozioni o desidera esplorare ulteriormente i suoi sentimenti e le dinamiche della sua relazione, le consiglio di considerare la possibilità di rivolgersi a uno psicologo. Questo può fornirle uno spazio sicuro per esplorare i suoi pensieri, sentimenti e preoccupazioni in modo più approfondito e ricevere il supporto necessario per prendere decisioni informate sul futuro della sua relazione.
Ricordi che le sue emozioni sono importanti e merita di avere una relazione che la renda felice e soddisfatta. Spero che possa trovare il supporto di cui ha bisogno per navigare attraverso questa fase della sua vita. Sono qui per rispondere a ulteriori domande o preoccupazioni che possa avere.
Buongiorno, da ciò che scrive emerge chiaramente quanto sia frustrante e dolorosa la situazione che sta affrontando con il suo ragazzo. Certamente l'insoddisfazione che esprime non va messa a tacere, merita di essere ascoltata con molta attenzione. È importante riflettere su quali siano i suoi bisogni relazionali e quali quelli del suo ragazzo. L'esperienza di "sentirsi un oggetto" che lei riporta mette in evidenza che i suoi bisogni relazionali non sono sufficientemente accolti.
Ciò che le consiglio è di prendere in considerazione la possibilità di svolgere degli incontri con una figura professionale: uno/a psicologo/a potrebbe offrirle un valido supporto per comprendere meglio cosa stia accadendo alla vostra relazione ed esplorare con più attenzione le emozioni e i vissuti legati alla situazione che sta affrontando. In questo modo potrà compiere con maggiore consapevolezza i prossimi passi del percorso relazionale.
Rimango a sua disposizione e la saluto cordialmente.
Mi dispiace sentirti così triste e frustrata nella tua relazione. È importante comunicare apertamente con il tuo ragazzo riguardo ai tuoi sentimenti e alle tue esigenze. Esprimi le tue preoccupazioni in modo calmo e onesto, cercando di capire meglio le sue motivazioni e ascoltando attentamente le sue risposte. Potrebbe essere utile cercare un momento tranquillo per una conversazione sincera, in cui potete condividere i vostri desideri e le vostre aspettative per la relazione. Se nonostante la comunicazione il problema persiste e ti senti ancora trascurata, potrebbe essere opportuno valutare se questa dinamica sia sostenibile per te a lungo termine.

A disposizione,
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Gentile utente, da quello che scrive emerge un dolore forte e che si sente trascurata e confusa riguardo al comportamento del suo ragazzo. E' importante tenere presente che le relazioni sono complesse e il comportamento del partner può essere influenzato da molteplici fattori. Potrebbe considerare l'opportunità di avere una conversazione aperta e sincera, esprimendo i suoi sentimenti e le sue preoccupazioni riguardo il vostro rapporto. Allo stesso tempo, è essenziale mantenere una certa indipendenza nella relazione e concentrarsi sul proprio benessere. Se la situazione non migliora e continua a sentirsi infelice, potrebbe considerare di chiedere aiuto ad un professionista. Resto a disposizione e offro anche consulenza on line.
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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