Buongiorno, ho subito una prostatectomia radicale open e asportazione di 12 linfonodi di cui uno poi

2 risposte
Buongiorno, ho subito una prostatectomia radicale open e asportazione di 12 linfonodi di cui uno poi risultato positivo. 6anni fa (ora ne ho 51) avevo un psa di 42 ,00 dall istologico è risultato un gleason 4+3 . Fatti 33 cicli di radioterapia con conseguente peggioramento della continenza (attualmente 6 pad. Die).
Per 2 anni ho fatto anche il casodex.
A due anni dalla prostatectomia stenosi ureterale sx con conseguente intervento di resezione uretere(6cm.) e reimpianto vescicale laparotomico (Mi hanno riaperto) . A dimora stent jj per 50 gg. Tolto lo stent dopo circa sei mesi si è ripresentata la stenosi con conseguente idronefrosi e continue coliche con fuoruscite di muco e sangue nelle urine.
Dopo tentavi infruttuosi di ricanalizzazione ureterale attualmente sono portatore di nefrostomia rene sx che cambio ogni 3 mesi.
Da circa 4 mesi sto combattendo contro un infezione da Klebsiella pneumoniae rilevata da urinocoltura con urine prelevate dalla nefro.
Ho fatto vari cicli di antibiotici sia con la gentamicina, Amikacina, provando ( sempre seguito dal mio nefrologo) anche il monuril in forti dosaggi.
Attualmente ho una creatinemia di 1,1 gfr 71.
Ma l’infezione non vuole saperne di scomparire.
Cosa mi consigliate?
Grazie
Il quadro è abbastanza complesso e alcuni aspetti meriterebbero una attenta rivalutazione, considerata la sua giovane età. Lo stato del cancro prostatico da valutare non solo con il livello del PSA, ma anche con una PET/CT PSMA 68Gallio e con il PHI (che implementa il 2-pro-PSA). Lo stato immunitario complessivo (pannello dei linfociti) e i suoi equilibri nutrizionali-metabolico-ossidativi: la somministrazione continua di antibiotici e il pregresso pososno aver alterato anche profondamente il microbioma rendendola più debole ai batteri. La funzione renale tramite scintigrafia sequenziale. Dovrà discutere la questione con il nefrologo, ma anche con un immunologo o un internista che faccia la sintesi dei diversi aspetti.

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In Italia ve ne sono parecchi non solo a Milano e Roma, l'infezione scomparirà eliminato il corpo estraneo ma dovrà subire un novo e delicato intervento.

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