BUONGIORNO? HO FATTO UNA RM CON E SENZA CONTRASTO E MI HANNO REFERTATO QUESTO: IN REGIONE PARIETO OC
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BUONGIORNO? HO FATTO UNA RM CON E SENZA CONTRASTO E MI HANNO REFERTATO QUESTO: IN REGIONE PARIETO OCCIPITALE A DESTRA MINIMO ISPESSIMENTO DEL TAVOLATO OSSEO COMPATIBILE CON FOCALE IPEROSTOSI DELLA TECA CRANICA.HO DOLORI FORTI DA CIRCA 3 MESI PRESO VARIE FORME DI ANTIDOLORIFICI E ANTIIFIAMMATORI E CICLO DI CORTISONE IN PUNTURE ,MA IL DOLORE PERSISTE .
COSA POSSO FARE ? GRAZIE ATTENDO VOSTRA RISPOSTA
COSA POSSO FARE ? GRAZIE ATTENDO VOSTRA RISPOSTA
Buonasera, l'eccesso di osso potrebbe creare un fenomeno compressivo con relativo sovraccarico vascolo nervoso e quindi manifestazione del dolore. Da quando è presente il dolore?ha avuto traumi? Sono necessarie informazioni più precise, per qualsiasi consiglio a disposizione, la invito comunque a prenotare una visita con un'osteopata previo consulto medico che individui controindicazioni. Saluti
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salve, generalmente questi tipi di problemi possono essere trattati con tecniche osteopatiche cranio sacrali. in seguito al referto diagnostico non vedo controindicazioni , può contattarmi in privato. cordiali saluti.
Buongiorno, va benissimo aver fatto la risonanza magnetica, ma consiglierei visita con neurochirurgo per capire l'iter da svolgere prima di consultare il fisioterapista.
cordiali saluti
cordiali saluti
Buongiorno
Forse, in assenza di traumi, la formazione ossea descritta dalla RMN potrebbe essere una variante anatomica che avrebbe dalla nascita.
Le consiglio una visita osteopatica e\o neochirurgica
Cordialmente
Forse, in assenza di traumi, la formazione ossea descritta dalla RMN potrebbe essere una variante anatomica che avrebbe dalla nascita.
Le consiglio una visita osteopatica e\o neochirurgica
Cordialmente
Buongiorno, le consiglio di approfondire la questione con un medico neurologo o neurochirurgo in modo da intraprendere la via più corretta per la gestione del suo problema. Saranno loro a valutare la situazione ed eventualmente ad indirizzarla allo specialista più consono.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
buongiorno, le consiglio di rivolgersi in primis ad un neurologo per una corretta diagnosi. qualora non ci fossero controindicazioni le suggerirei di andare da un fisioterapista osteopata.
saluti
saluti
Buongiorno.
Le consiglio di rivolgersi ad un neurologo per avere un quadro clinico più chiaro.
Certamente sarebbe interessante sapere se oltre al mal di testa convivono sintomi correlati e/o segni neurologici tipo nistagmo, vertigini soggettive, nausea, offuscamento della vista, difficoltà a mantenere l’attenzione, diminuzione di equilibrio e coordinazione.
Dopo aver ricevuto determinate informazioni sul suo stato di salute, se non ci sono particolari problematiche ,si può procedere con un approccio fluidico craniosacrale al fine di decongestionare e drenare le sue tensione.
A presto per ulteriori eventuali delucidazioni o perplessità.
Le consiglio di rivolgersi ad un neurologo per avere un quadro clinico più chiaro.
Certamente sarebbe interessante sapere se oltre al mal di testa convivono sintomi correlati e/o segni neurologici tipo nistagmo, vertigini soggettive, nausea, offuscamento della vista, difficoltà a mantenere l’attenzione, diminuzione di equilibrio e coordinazione.
Dopo aver ricevuto determinate informazioni sul suo stato di salute, se non ci sono particolari problematiche ,si può procedere con un approccio fluidico craniosacrale al fine di decongestionare e drenare le sue tensione.
A presto per ulteriori eventuali delucidazioni o perplessità.
Buonasera,
come suggerito da alcuni colleghi, la cosa più giusta da fare è rivolgersi ad un medico neurologo o ad un medico neurochirurgo, sarà lui a stabilire il percorso riabilitativo più adeguato. Cordialità
come suggerito da alcuni colleghi, la cosa più giusta da fare è rivolgersi ad un medico neurologo o ad un medico neurochirurgo, sarà lui a stabilire il percorso riabilitativo più adeguato. Cordialità
Gentile Paziente,
Il referto della risonanza magnetica (RM) descrive un "minimo ispessimento del tavolato osseo" a livello della regione parieto-occipitale destra, che sembra compatibile con una iperostosi focale della teca cranica. L'iperostosi è un aumento della densità ossea localizzata e, nel contesto della teca cranica, può derivare da diversi fattori. Questo tipo di anomalia ossea può essere benigna, ma talvolta può essere associata a patologie infiammatorie, infezioni o altre condizioni locali.
In base alla sua descrizione del dolore che persiste da circa tre mesi nonostante i vari trattamenti, è fondamentale esplorare diverse possibili cause, anche se l'iperostosi potrebbe non essere direttamente responsabile del dolore, ma piuttosto un segno radiologico che richiede una valutazione più approfondita.
Cosa può fare:
Valutazione approfondita del dolore: Poiché il dolore persiste nonostante i trattamenti farmacologici, sarebbe utile cercare di capire la natura di questo dolore. Ad esempio, è localizzato in modo costante o si irradia? È legato a particolari movimenti o posture? La sua intensità cambia durante la giornata o in base ad attività specifiche? Una valutazione accurata del tipo di dolore (nocicettivo, neuropatico, muscolare) potrebbe aiutare a definire meglio il trattamento.
Approccio fisioterapico: Un trattamento fisioterapico mirato potrebbe essere utile per alleviare il dolore e migliorare la funzionalità. Trattamenti come la terapia manuale (mobilizzazione delle articolazioni cervicali o della colonna vertebrale), tecniche di rilassamento muscolare, esercizi di rafforzamento e stretching, o tecniche di rilassamento miofasciale possono aiutare a ridurre la tensione muscolare che potrebbe contribuire al dolore, soprattutto se c'è una componente muscolo-scheletrica associata. Inoltre, un fisioterapista specializzato potrebbe proporre tecniche per migliorare la postura e ridurre la tensione locale.
Ulteriori indagini cliniche: È importante che un medico specialista (neurologo o ortopedico) esamini la situazione in modo più approfondito. In alcuni casi, un'iperostosi focale potrebbe richiedere una valutazione più dettagliata, come una visita neurologica o l'esclusione di patologie come le malattie autoimmuni, infezioni ossee o altre patologie rare. Potrebbe essere indicato anche eseguire ulteriori accertamenti come una TC (tomografia computerizzata) per valutare meglio l'aspetto osseo e capire se ci sono segni di cambiamenti patologici.
Controllo della gestione del dolore: Se il dolore persiste, potrebbe essere necessario modificare o aggiungere altre terapie farmacologiche, come farmaci ad azione più specifica contro il dolore neuropatico, o considerare trattamenti non farmacologici come la stimolazione nervosa elettrica transcutanea (TENS) o altre tecniche di neuromodulazione.
Valutazione della gestione dei farmaci: Poiché ha già fatto uso di cortisone e antidolorifici senza ottenere il sollievo desiderato, sarebbe utile che un medico rivedesse l'approccio farmacologico. È importante evitare l'uso eccessivo di farmaci anti-infiammatori a lungo termine, poiché possono avere effetti collaterali significativi, specialmente se usati in modo prolungato.
Conclusioni:
L'iperostosi da sola potrebbe non essere la causa diretta del dolore, ma la sua presenza merita una valutazione approfondita per escludere altre condizioni sottostanti. Il trattamento multidisciplinare, che combina la fisioterapia, l'approfondimento medico e la gestione farmacologica adeguata, sarà probabilmente il più efficace per migliorare il suo quadro clinico.
Consiglio di discutere ulteriormente con il suo medico curante o con uno specialista neurologico per definire meglio il percorso diagnostico e terapeutico.
Resto a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti, Arianna Pezzi Dottoressa in fisioterapia
Il referto della risonanza magnetica (RM) descrive un "minimo ispessimento del tavolato osseo" a livello della regione parieto-occipitale destra, che sembra compatibile con una iperostosi focale della teca cranica. L'iperostosi è un aumento della densità ossea localizzata e, nel contesto della teca cranica, può derivare da diversi fattori. Questo tipo di anomalia ossea può essere benigna, ma talvolta può essere associata a patologie infiammatorie, infezioni o altre condizioni locali.
In base alla sua descrizione del dolore che persiste da circa tre mesi nonostante i vari trattamenti, è fondamentale esplorare diverse possibili cause, anche se l'iperostosi potrebbe non essere direttamente responsabile del dolore, ma piuttosto un segno radiologico che richiede una valutazione più approfondita.
Cosa può fare:
Valutazione approfondita del dolore: Poiché il dolore persiste nonostante i trattamenti farmacologici, sarebbe utile cercare di capire la natura di questo dolore. Ad esempio, è localizzato in modo costante o si irradia? È legato a particolari movimenti o posture? La sua intensità cambia durante la giornata o in base ad attività specifiche? Una valutazione accurata del tipo di dolore (nocicettivo, neuropatico, muscolare) potrebbe aiutare a definire meglio il trattamento.
Approccio fisioterapico: Un trattamento fisioterapico mirato potrebbe essere utile per alleviare il dolore e migliorare la funzionalità. Trattamenti come la terapia manuale (mobilizzazione delle articolazioni cervicali o della colonna vertebrale), tecniche di rilassamento muscolare, esercizi di rafforzamento e stretching, o tecniche di rilassamento miofasciale possono aiutare a ridurre la tensione muscolare che potrebbe contribuire al dolore, soprattutto se c'è una componente muscolo-scheletrica associata. Inoltre, un fisioterapista specializzato potrebbe proporre tecniche per migliorare la postura e ridurre la tensione locale.
Ulteriori indagini cliniche: È importante che un medico specialista (neurologo o ortopedico) esamini la situazione in modo più approfondito. In alcuni casi, un'iperostosi focale potrebbe richiedere una valutazione più dettagliata, come una visita neurologica o l'esclusione di patologie come le malattie autoimmuni, infezioni ossee o altre patologie rare. Potrebbe essere indicato anche eseguire ulteriori accertamenti come una TC (tomografia computerizzata) per valutare meglio l'aspetto osseo e capire se ci sono segni di cambiamenti patologici.
Controllo della gestione del dolore: Se il dolore persiste, potrebbe essere necessario modificare o aggiungere altre terapie farmacologiche, come farmaci ad azione più specifica contro il dolore neuropatico, o considerare trattamenti non farmacologici come la stimolazione nervosa elettrica transcutanea (TENS) o altre tecniche di neuromodulazione.
Valutazione della gestione dei farmaci: Poiché ha già fatto uso di cortisone e antidolorifici senza ottenere il sollievo desiderato, sarebbe utile che un medico rivedesse l'approccio farmacologico. È importante evitare l'uso eccessivo di farmaci anti-infiammatori a lungo termine, poiché possono avere effetti collaterali significativi, specialmente se usati in modo prolungato.
Conclusioni:
L'iperostosi da sola potrebbe non essere la causa diretta del dolore, ma la sua presenza merita una valutazione approfondita per escludere altre condizioni sottostanti. Il trattamento multidisciplinare, che combina la fisioterapia, l'approfondimento medico e la gestione farmacologica adeguata, sarà probabilmente il più efficace per migliorare il suo quadro clinico.
Consiglio di discutere ulteriormente con il suo medico curante o con uno specialista neurologico per definire meglio il percorso diagnostico e terapeutico.
Resto a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti, Arianna Pezzi Dottoressa in fisioterapia
Buongiorno, il mio consiglio è di recarsi da un buon neurochirurgo per visionare l'indagine strumentale che le saprà indicare il giusto percorso terapeutico per ottenere la risoluzione del problema.
Cordialmente dott.ssa Giuliana Napoletano
Cordialmente dott.ssa Giuliana Napoletano
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