Buongiorno ho 63 anni. A 18 anni ho passato una flebite migrante di tipo virale alla gamba dx, dopo

2 risposte
Buongiorno ho 63 anni. A 18 anni ho passato una flebite migrante di tipo virale alla gamba dx, dopo
la seconda gravidanza la caviglia dx ha iniziato a gonfiarsi. Ho eseguito ecodoppler che non hanno rilevato niente di che e la diagnosi era linfedema. Ho indossato x anni calze 140 den a compressione graduata.
Mi sono decisa a ritornare da un medico specializzato che dopo nuovo ecodoppler mi ha detto che non ho linfedema ma una flebolinfostasi. Mi ha prescritto calza classe 1, passeggiate di almeno mezz'ora 2 volte al giorno e di alzare i piedi in fondo al letto di 6 cm.
Sto facendo tutto questo da una settimana ma non vedo grandi miglioramenti ....chiedo quanto tempo serve per rivedere la mia caviglia normale? Al mattino è sgonfia (ma questo anche prima dell'ultima visita perché dormivo con un cuscino apposta sotto le gambe) , a parte un punto all'interno della caviglia , vicino all'osso, che resta sempre gonfio. Si sgonfierà col passare del tempo? Ultima domanda... può essere che in sanitaria mi abbiano dato calze in una misura troppo larga e quindi non contengano a sufficienza?
Dr. Claudio Bencini
Chirurgo generale, Chirurgo toracico, Chirurgo vascolare
Ghezzano
Cara signora, l'elasto-compressione costante (anche d'estate) in tutte le sue varianti è l'unica terapia per questo tipo di patologia. In passato sono stati tentati interventi di micro-chirurgia sui vasi linfatici, ma sono stati abbandonati perché totalmente inutili.

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Il flebo linfedema soprattutto quando datante da molti anni merita una terapia prolungata e non regredisce rapidamente.
E' corretto indossare una calza elastica di prima classe, fare moto, dormire con gli arti sollevati e la dorsi flessione dei piedi.
Consiglio inoltre la pressoterapia serale con apparecchi che si possono affittare o acquistare presso i centri ortopedici.

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