Buongiorno, ho 40 anni e sono una donna infelice. Ho una madre, una suocera che non mi fanno vivere

16 risposte
Buongiorno, ho 40 anni e sono una donna infelice. Ho una madre, una suocera che non mi fanno vivere da quando sono diventata madre ( ho due figlie di 8 e 4 anni).... Non posso fare nulla altrimenti sono una pessima madre, mi controllano....si impicciano su tutto e soprattutto se devo fare qualcosa, anche una passeggiata con un'amica devo chiedere a loro di tenermi le bimbe e quindi sono una serie infinita di domande. Mentre mio marito ha sempre potuto fare quello che voleva...uscire...passare la domenica con gli amici nei suoi hobby e sport tanto con le bimbe ci stavo io. Non sono uscita per tre anni per questo motivo. Lui ha troppi difetti davvero tanti.... E non ha neanche il rispetto di pensare che magari anche io ogni tanto ho bisogno di staccare , prendermi i miei spazi. Ci sto provando, ma mi sento rompere sempre le scatole da tutti. Mi sento in gabbia e le mie figlie ne soffrono per avere una mamma sempre triste. Sono infelice x tanti motivi non solo perché non esco. Mia suocera ha perso sua figlia 10 anni fa e quando e' nata la prima mia figlia se ne e' appropriata....ha sempre e solo deciso lei... Mio marito non mi ha mai difesa. Venivo anche insultata davanti a lei se non erano d'accordo con quello che dicevo. Insomma tutto sbagliato....mentre con la seconda sono più libera di essere la madre che voglio essere. Con mia madre il rapporto non e' dei migliori, mi aiuta molto, ma mi vive attaccata e frustrata da morire e anche lei sfoga tutto su di me controllando ogni mia mossa. Le cose da dire sarebbero infinite. Sono stata cresciuta molto insicura con l'autostima sotto i piedi. X mia madre sono sempre stata una nullita'...critiche su critiche quando sono sempre stata una brava ragazza e anche molto buona. I problemi sono tanti tanti altri . La mia psicologa vorrebbe che mi amassi di più, nella mia situazione la vedo una cosa molto difficile. Dovrei lasciare mio marito.... Non portare più le figlie da mia suocera. Allontanarmi da mia madre. C'è anche chi mi ha detto di vendere casa e andarmene. Avrei fatto tutto. Se fossi stata sola. Ma non vorrei fare soffrire loro. Come posso fare per affrontare questa situazione? Grazie per l'ascolto.
Gentile signora, la situazione che riporta è veramente complicata, e posso comprendere come lei si senta schiacciata da tutti questi problemi. Ho letto che lei sta intraprendendo un percorso psicologico e sarebbe interessante capire da quanto tempo e che cosa ha capito di sè e della situazione all'interno della relazione terapeutica. Rispetto alla domanda che ci pone, è veramente difficile darle qualche rimando, se non quello di proseguire la terapia personale con fiducia e con la consapevolezza che quando imparerà a volersi un pò di bene, allora sarà molto più facile dipanare questa complicata matassa.
Un caro saluto. dott.ssa Laura Tavano

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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile signora,
il suo punto di vista sulla vita che sta vivendo è davvero carico di tristezza e di rabbiosa rassegnazione. Trovo importante che lei si sia rivolta ad una collega psicologa e mi chiedo cosa significhi per lei potersi "amare di più" come le suggerisce la sua terapeuta: forse amare maggiormente se stessa significherebbe amare meno gli altri? Cosa accadrebbe nelle sue relazioni? Ci sarebbero cambiamenti (magari faticosi) o rotture? Le auguro di trovare uno spazio ed un tempo autenticamente suoi e di benessere, e rimango a disposizione per ogni necessità.
Cordialmente, dott.ssa Roberta Sala
Buonasera, le suggerisco se è ancora in terapia di riportare questo suo dubbio alla terapeuta che la segue. Le scelte sono sempre ardue quando non siamo gli unici a subirne le conseguenze. Detto questo seguire la verità su se stessi è sempre la via più salutare. Ci può volere del tempo ma non seguire ciò che sentiamo e quindi ignorare a lungo condizioni emotive negative può generare solo altra sofferenza.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Buonasera,
mi arriva davvero tanta sofferenza nel suo racconto e tanta consapevolezza di alcuni aspetti della sua vita che la fanno soffrire e non funzionano come vorrebbe. Quando valuta il bene per le sue figlie consideri anche il ruolo che il suo benessere esercita su di loro. Amarsi di più non piò essere solo un desiderio della sua psicologa ma deve essere un desiderio e un obiettivo davvero suo da declinare in cose concrete da fare per sé. Tutto insieme davvero diventa difficile da affrontare, individui un aspetto da cui partire e lavori su quello (ad es. il rapporto con suo marito, la relazione con sua suocera, tempo per sé senza dipendere dalle solite persone...). Resistere in una situazione di sofferenza non è una soluzione. Potrebbe esserle utile anche un lavoro di tipo psicologico avvalendosi della metodologia del coaching per mettere a fuoco un obiettivo importante per lei e tradurlo in un piano d'azione concreto e misurabile che l'aiuti anche a recuperare fiducia in sé e nella sua capacità di modificare la situazione.
Salve, comprendo quanto sia pesante emotivamente la situazione in cui vive. La maggior parte delle persone si creano da soli le gabbie che poi fanno star male. Lei denuncia una grande desiderio di cambiamento e questo è importante, il primo passo. Inizi a guardare ciò che ha di bello intorno, come le sue figlie, per trovare la forza di abbandonare ciò che bello non è. Sono passi difficili ma sono certo che riuscirà se davvero lo desidera e il suo psicologo le fornirà tutti gli strumenti necessari per affrontare questi difficili cambiamenti. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Gentile signora, deve essere davvero pesante e limitante vivere tutti i giorni in questa gabbia dove non si sente libera di poter scegliere per se. Sinceramente mi dispiace per questa situazione che sta vivendo.

Le suggerisco di riportare i suoi dubbi alla sua terapeuta e anche di domandarsi se si sente sufficientemente supportata da lei.

Mi sembra che ci siano tante cose che non le vanno bene, le suggerisco di iniziare ad affrontarle una alla volta e vedrà che qualcosa si muoverà. Non perda la sua bellissima energia vitale.

Rimango a disposizione per qualunque dubbio. Dottor Matteo Caffarelli
Salve,
da quello che leggo vedo che ha ben chiare le cose che non vanno e mi sembra un buon punto di partenza rispetto alla consapevolezza che lei ha di sé, delle relazioni con gli altri, di quello che la fa soffrire e di quelli che sono le sue esigenze.
Il fatto di avere già una psicologa che la sta aiutando in questo cammino mi sembra un aspetto fondamentale; potrebbe essere utile per lei anche riflettere su un percorso di coppia che possa aiutarla a trovare una soddisfazione sia su un piano coniugale che genitoriale?
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Saluti
Dott.ssa Marzia Porcelli
Buongiorno, mi colpisce la sua infelicità e allo stesso tempo la sua consapevolezza. Sembra che sappia bene quali sono le sue necessità e le cause della sua infelicità, però non riesce a prendere in mano la sua vita... Al momento! Sono assolutamente d'accordo con la sua psicologa, la via è quella di imparare a volersi bene. Inizi a prendersi i suoi spazi e lasci che i giudici esterni ed interni parlino... Provi ad ignorarli cominciando a gratificarsi. Se non riesce a farlo per poco "amor proprio" lo inizi a fare pensando alle sue figlie che, come dice lei, vedono la mamma sempre triste. Le auguro di coccolarsi da oggi stesso!
Claudia m
Buongiorno. Comprendo la sua sofferenza. Tra le prime tre cause di separazione vi sono le interferenze delle famiglie di origine. Ma prima di scappare da una situazione occorrerebbe allenare la sua capacità di asserire i suoi bisogni, con un training di assertività e farli rispettare a tutte le persone che ha menzionato. Altrimenti anche in altri rapporti futuri si può trascinare questa compiacenza o passività depressa.

Saluti Dr. Gianpietro Rossi
Buonasera,
il suo è indubbiamente un contesto complesso e ricco di implicazioni. Familiari e personali.
Amarsi di più è un percorso con qualche difficoltà, ma ci si può riuscire. Il suo percorso psicoterapeutico le sarà d'aiuto in questo.
Cordialmente, EP
Buongiorno signora, dalle sue parole emerge una fatica incredibile. Provi a prendere in considerazione, rispetto alla condizione in cui vive, cosa potrebbe modificare del suo comportamento (anche 1%). Purtroppo anche le persone più vicine a noi possono farci soffrire oppure non essere supportive.
Buonasera, mi dispiace sentire tutto ciò che si trova ad affrontare e capisco quanto sia difficile stare in questa situazione e capire cosa fare.
Quello che posso consigliarle, visto che ha già intrapreso un percorso di psicoterapia, può essere quello di continuare su questa strada se sente di aver trovato un buon rapporto terapeutico...ha fatto bene ad accettare di aver bisogno di aiuto e a chiederlo...è uno spazio tutto per sé in cui potersi sentire ascoltata e libera di esprimersi.
Le auguro di poter trovare la strada migliore per lei...un saluto, dott.ssa Ilaria Marini
Buonasera,
Ha fatto bene intraprendere un percorso di terapia.
Riferisce che è stata cresciuta molto insicura con l’autostima sotto i piedi, per cui è una situazione che parte da molto lontano. Sono certa che con la sua terapeuta riuscirà a conoscere se stessa e riconoscere le proprie risorse reali, che sono indispensabili per affrontare le problematiche riferite e le proprie esigenze per trovare il benessere per se stessa e per le sue figlie.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Carla Otilia Sno
Gentile utente di mio dottore,

quanto qui descritto rimanda ad un contesto complesso e ricco di implicazioni familiari e personali. Il suo percorso psicoterapeutico le sarà d'aiuto in questo, continui il percorso intrapreso.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile utente, mi dispiace molto per la situazione complessa in cui vive. Credo che deve dare tempo e fiducia al suo percorso di psicoterapia.
Un caro saluto, Dott.ssa Francesca Froiio

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