Buongiorno, Ho 27 anni e ho subito circa un'anno fa un trauma al coccige e dalla lastra risulta u

3 risposte
Buongiorno,

Ho 27 anni e ho subito circa un'anno fa un trauma al coccige e dalla lastra risulta una ventralizzazione e inclinazione verso destra, ma nessuna frattura.

Ho forte dolore nel camminare, correre, stare seduta in appoggio sul sacro, muovere le gambe in estensione, e tutti i movimenti che includono l'uso di pavimento pelvico e glutei.
Sono insegnante di ginnastica e nonostante cerchi di ridurre il movimento più possibile a lezione, il problema mi rende difficile lavorare.

Ho subito il trauma scendendo seduta lungo lo scivolo naturale di una cascatella in montagna. Al termine dello scivolo c'era una sporgenza della roccia contro la quale ho pestato il coccige.
Dopo il trauma, che sul momento mi ha lasciato solo un livido, ho iniziato a sentire dolore solo dopo alcuni mesi.

Ho fatto alcune sedute da un'osteopata e fisioterapista che mi ha fatto una manovra interna, ma il dolore persiste.
Sono stata successivamente da un'ortopedico che mi ha sconsigliato questo tipo di manovra, sostenendo che il coccige non si può spostare e che dovrà rimanere sempre così. Lo stesso ortopedico mi ha fatto due iniezioni di cortisone a livello locale per ridurre l'infiammazione, ma putroppo il dolore non è cambiato.

Dovrei rivolgermi ad un'altra figura medica, come un chirurgo spinale o un fisiatra, o dovrei insistere con l'osteopatia?
Esistono altre figure che potrebbero occuparsi del problema?
Cosa si fa in questi casi?

Grazie in anticipo per le gentili riposte.
Buongiorno! A parte un eventuale nuovo tentativo con infiltrazioni cortisoniche magari associate ad anestetico locale (se nelle precedenti non era stato fatto, puo´ provare terapia con onde d´ urto o con laser. Non ci sono evidenze che io sappia con agopuntura ma per riequilibrare energeticamente il sistema sacrococcigeo alcune sedute si possono tentare... E´ un sintomo "ostico" per qualsiasi tipo di approccio terapeutico purtroppo... ma mi sembra che ancora ci siano terapie da provare! Buona giornata!

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Il problema può essere difficile da risolvere, ma non impossibile. Bisogna valutare attentamente quali siano le strutture danneggiate, non è detto che sia solo la frattura del coccige che importa. La radiografia potrebbe non essere conclusiva. Si informi di chi attorno al suo luogo di residenza abbia effettivamente trattato problemi analoghi. E' importante un'accurato esame obiettivo, le manovre interne comunque non risolvono il problema. Anche l'infiltrazione locale di cortisone può essere difficile da fare (si possono iniettare anche altre cose: lidocaina, proloterapia ecc.)
Coraggio insista è un problema che si risolve capisco che con il suo lavoro è un problema!
Buongiorno sig.ra,
magari potrebbe esserle utile una valutazione presso un terapista del dolore.
Buona giornata

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