Buongiorno, ho 18 anni ed è da circa un mese che soffro tutti i giorni quasi costantemente di ansia
23
risposte
Buongiorno, ho 18 anni ed è da circa un mese che soffro tutti i giorni quasi costantemente di ansia per qualcosa...
Circa all’inizio di luglio ho cominciato ad avere vertigini e sensazioni di sbandamento. Mi sono preoccupato molto e ho pensato il peggio (come un tumore al cervello), cosa che mi ha fatto venire nausea e ancora più giramenti di testa. Sono stato da un otorino e mi ha detto che andava tutto bene. Due settimane fa poi ho scoperto che i miei sintomi erano di origine cervicale. È stato un sollievo all’inizio ma l’ansia è rimasta e ora non so veramente cosa fare.
Io credo che sia una sorta di “residuo” di ciò che mi è successo e non se ne vuole andare.
Cosa posso fare?
Grazie
Circa all’inizio di luglio ho cominciato ad avere vertigini e sensazioni di sbandamento. Mi sono preoccupato molto e ho pensato il peggio (come un tumore al cervello), cosa che mi ha fatto venire nausea e ancora più giramenti di testa. Sono stato da un otorino e mi ha detto che andava tutto bene. Due settimane fa poi ho scoperto che i miei sintomi erano di origine cervicale. È stato un sollievo all’inizio ma l’ansia è rimasta e ora non so veramente cosa fare.
Io credo che sia una sorta di “residuo” di ciò che mi è successo e non se ne vuole andare.
Cosa posso fare?
Grazie
Buon pomeriggio, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso.
Ha fatto bene, in prima battuta, a rivolgersi al proprio medico curante per escludere eventuali cause organiche.
Non essendo state fortunatamente riscontrate cause organiche, ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi di ansia e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Lei, da quel che leggo, scrive di un residuo del passato facendo riferimento probabilmente a qualche esperienza precedente che può averla turbata.
Ritengo pertanto importante ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata, magari anche attraverso approccio EMDR, molto utile in questo tipo di situazioni.
Cordialmente, dott FDL
Ha fatto bene, in prima battuta, a rivolgersi al proprio medico curante per escludere eventuali cause organiche.
Non essendo state fortunatamente riscontrate cause organiche, ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi di ansia e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Lei, da quel che leggo, scrive di un residuo del passato facendo riferimento probabilmente a qualche esperienza precedente che può averla turbata.
Ritengo pertanto importante ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata, magari anche attraverso approccio EMDR, molto utile in questo tipo di situazioni.
Cordialmente, dott FDL
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Caro utente, dalle sue parole si capisce che è un momento particolarmente difficile, una buona idea è quella di considerare di intraprendere un percorso di psicoterapia. È importante che si affidi a qualcuno che la possa aiutare a comprendere le cause e i fattori che innescano la sua ansia. Un cordiale saluto. Dott.ssa Georgia Silvi
Salve, sono d’accordo con la Dott.ssa Silvi, potrebbe valutare l’idea di iniziare un percorso psicologico per riuscire a gestire meglio l’ansia. Cerchi di ritagliarsi uno spazio dove poter elaborare il suo vissuto emotivo. Se ne dia l’occasione.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Gentile utente, vivere ogni giorno provando ansia per qualcosa non dev'essere facile, soprattutto alla sua giovane età. Avendo già trovato una causa per i suoi sintomi potrebbe innanzitutto rivolgersi ad un professionista che tratti la sua cervicale e le suggerisca degli esercizi rinforzare la muscolatura ed evitare che alcune zone del suo corpo siano sovraccaricate di tensione. Allo stesso tempo potrebbe pensare di trovarsi uno spazio sicuro ed accogliente all'interno del quale elaborare tutti i significati connessi alla sua ansia ed eventualmente sviluppare delle strategie per affrontarla. Le auguro di trovare il percorso più adatto a lei, dott.ssa Jessica Maranza.
Salve sulla base della sua nota sembra e le ripeto sembra che sia stata esclusa una componente organica, Pertanto l'attenzione può essere spostata sugli aspetti psicologici e quindi sembra opportuno consultare uno psicoterapeuta per valutare le eventuali od ulteriori attività. Un cordiale saluto
Buonasera, se hai identificato una possibile causa residuo di ciò che ti è successo e non se ne vuole andare, quello che puoi fare e comprendere meglio in che modo quello che ti è successo ti ha colpito così profondamente e quali parti ha attivato e messo in moto. Rimango a disposizione, un saluto
Ciao, probabilmente ti è successo qualcosa che sarebbe utile indagare attraverso un percorso psicologico. Purtroppo con così poche informazioni non ho elementi per dirti qualcosa di più. Cordialmente, dott. Simeoni
Caro ragazzo,
una psicoterapia potrebbe in breve tempo permetterle di recuperare una buona qualità della vita: i sintomi di ansia sono quelli che rispondono meglio alla terapia.
con i migliori auguri,
dr. Ventura
una psicoterapia potrebbe in breve tempo permetterle di recuperare una buona qualità della vita: i sintomi di ansia sono quelli che rispondono meglio alla terapia.
con i migliori auguri,
dr. Ventura
Gentile utente di mio dottore, i disturbi d' ansia possono esser curati con successo attraverso l ausilio della farmacoterapia e della psicoterapia. La prima utile per poter ridimensionare il sintomo nelle fasi più acute la seconda consente invece di poter guardare ad un benessere più a lungo termine. La invito a scegliere uno specialista ed ad affidarsi completamente. Solo così potrà nel tempo riuscire a stare meglio. Cordiali saluti Dottor Diego Ferrara
Salve. I sintomi dell'ansia vanno compresi e non trascurati. Un percorso psicoterapeutico potrebbe aiutarla a comprenderne le cause e a elaborare i vissuti emotivi collegati ad essa. Stimolando la fiducia in sé, l'ansia si attenuerà e la condizionerà sempre meno. Distinti saluti
Essendo così giovane io le consiglio di intraprendere un terapia con le tecniche di rilassamento e vedrà che così troverà il modo di controllare e gestire l'ansia e la risonanza emotiva. Una terapeuta che le sappia insegnare il training autogeno indirizzandolo alle sue necessità ovvero personalizzandolo in base ai suoi bisogni le può essere di grande aiuto. Resto a disposizione per ulteriori informazioni. Cordiali saluti. Lina Isardi
Buongiorno, hai fatto bene a controllarti a livello organico in quanto quello è il primo passaggio importante. Purtroppo l'ansia determina sintomi psicosomatici che la persona associa a problematiche mediche. Sarebbe importante conoscere ulteriori informazioni rispetto all'inizio dei sintomi, conoscere la tua storia..ti consiglio di rivolgerti a uno psicologo perché potrà aiutarti a comprendere i motivi e a gestirla, in modo da ritrovare serenità e sicurezza in te stesso.
Resto a disposizione, un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Resto a disposizione, un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Buongiorno, sicuramente ha fatto bene ad escludere cause organiche rivolgendosi ad un medico. L'ansia è la risposta psicofisiologica della paura, quindi ha delle conseguenze sia a livello psicologico che corporeo.
Le consiglio di affidarsi ad uno psicoterapeuta per capire l'origine dell'ansia e attuare un intervento per ritrovare il suo benessere.
Un percorso psicoterapeutico le permetterà di prendersi cura di sè. Si fidi, si può stare meglio.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti,
un caro saluto.
dott.ssa Chiara De Battisti
Le consiglio di affidarsi ad uno psicoterapeuta per capire l'origine dell'ansia e attuare un intervento per ritrovare il suo benessere.
Un percorso psicoterapeutico le permetterà di prendersi cura di sè. Si fidi, si può stare meglio.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti,
un caro saluto.
dott.ssa Chiara De Battisti
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 60 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Ciao, mi permetto di darti del tu considerando che sei molto giovane. Sono dispiaciuta per questo periodo difficile che stai passando. Ti sento spaventato e lo capisco: è sicuramente complesso far fronte a questo malessere fisico che racconti. Penso che il tuo essere in ansia possa essere legato al non sentirti bene fisicamente e all'essere preoccupato per la tua salute. In più, fai forse riferimento a qualcos'altro successo in passato. Mi pare di capire che tu sia già supportato da medici specialisti e questo è il primo passo importante. Se poi vorrai, ti sarà senz'altro d'aiuto un supporto psicologico che possa aiutarti a comprendere meglio le ragioni della tua sofferenza. Ti faccio un grande in bocca al lupo e resto a disposizione. Dott.ssa Ravani
Salve, mi spiace molto per la situazione descritta. Dopo aver escluso le cause organiche con il suo medico. Può essere utile intraprendere un percorso psicologico al fine di elaborare pensieri e le emozioni connessi alla situazione descritta e trovare strategie utili per fronteggiarla. Se sceglierà di affidarsi ad un professionista, io faccio anche consulti online, resto a disposizione, Dott.ssa G.Mangano
Buongiorno, mi dispiace per la situazione difficile che sta vivendo. Ha fatto bene a rivolgersi al suo medico curante per indagare le cause fisiche di tali sintomi. Sarebbe utile intraprendere un percorso psicologico per capire l'origine dell'ansia e ritrovare uno spazio di serenità. Cordialmente, dott.ssa Valentina Maccioni
Buonasera, è importante che contatti il suo medico di base per sintomi di questo tipo. Successivamente può iniziare a pensare di rivolgersi ad uno psicologo per affrontare la paura residua relativa alla salute. Cordialmente Dott.ssa Semeraro
Gentilissimo utente, mi dispiace sentire che stai affrontando queste difficoltà. Dal tuo racconto emerge che la tua ansia si è manifestata in modo fisico, attraverso sintomi come vertigini e sensazioni di sbandamento. È positivo che tu abbia già ricevuto conferma medica che non ci siano problemi fisici gravi.
In ambito psicologico sistemico relazionale, potremmo considerare l'ansia come un sintomo che può essere collegato a dinamiche relazionali o situazionali specifiche. Potrebbe essere utile esplorare quali eventi o situazioni hanno potuto innescare o contribuire alla comparsa dei tuoi sintomi ansiosi. Inoltre, potremmo analizzare quali possibili significati personali o relazionali potrebbero essere legati alla tua ansia e ai suoi sintomi.
Può essere utile rivolgerti a uno psicologo specializzato in psicoterapia sistemica relazionale per esplorare più a fondo queste dinamiche e trovare strategie personalizzate per affrontare e superare l'ansia. Inoltre, potrebbe essere utile prendere in considerazione l'utilizzo di tecniche di rilassamento o mindfulness per gestire i sintomi fisici legati all'ansia.
Ti auguro di trovare il supporto e le risorse necessarie per affrontare e superare questa fase difficile. Resta aperto alla possibilità di chiedere aiuto e di impegnarti nel percorso di comprensione e guarigione. Resto a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
In ambito psicologico sistemico relazionale, potremmo considerare l'ansia come un sintomo che può essere collegato a dinamiche relazionali o situazionali specifiche. Potrebbe essere utile esplorare quali eventi o situazioni hanno potuto innescare o contribuire alla comparsa dei tuoi sintomi ansiosi. Inoltre, potremmo analizzare quali possibili significati personali o relazionali potrebbero essere legati alla tua ansia e ai suoi sintomi.
Può essere utile rivolgerti a uno psicologo specializzato in psicoterapia sistemica relazionale per esplorare più a fondo queste dinamiche e trovare strategie personalizzate per affrontare e superare l'ansia. Inoltre, potrebbe essere utile prendere in considerazione l'utilizzo di tecniche di rilassamento o mindfulness per gestire i sintomi fisici legati all'ansia.
Ti auguro di trovare il supporto e le risorse necessarie per affrontare e superare questa fase difficile. Resta aperto alla possibilità di chiedere aiuto e di impegnarti nel percorso di comprensione e guarigione. Resto a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 70 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Buongiorno. Quel che sembra dal suo racconto è una origine derivante da due problemi: quello fisiologico legato alla cervicale e quello psicologico legato alla paura del dolore. Ovviamente non è facile suggerirle qualcosa perché l'ansia andrebbe analizzata nel dettaglio per riuscire a trovare una soluzione, quindi le consiglio una consulenza per provare a risolvere. A sua disposizione, nel caso. Dott. Federico Valeri
Gentile utente,
Mi dispiace leggere della sua sofferenza. L'ansia può essere purtroppo una condizione pervasiva e doverla attraversare faticoso.
Leggendo della sua esperienza, mi viene in mente quanto sia stato difficile sentire di perdere il controllo sul proprio corpo o di correre un rischio serio alla propria salute. Spesso è proprio questa sensazione di perdita di controllo a generare il vissuto di ansia, soprattutto quando richiami alla mente altri eventi passati che, pur inconsapevolmente, abbiano generato questa stessa sensazione.
Purtroppo l'ansia non ha soluzioni semplici e rapide, ma piuttosto richiede il tempo e l'impegno di un lavoro psicologico, attraverso il quale possa esplorare in primo luogo ciò che intende per ansia e le sue esperienze e origini all'interno di una relazione protetta come quella della terapia.
Spero di averle fornito spunti di riflessione e una possibile via d'azione. Rimango a sua disposizione. Un caro saluto, Dott.ssa Cristina Aprea
Mi dispiace leggere della sua sofferenza. L'ansia può essere purtroppo una condizione pervasiva e doverla attraversare faticoso.
Leggendo della sua esperienza, mi viene in mente quanto sia stato difficile sentire di perdere il controllo sul proprio corpo o di correre un rischio serio alla propria salute. Spesso è proprio questa sensazione di perdita di controllo a generare il vissuto di ansia, soprattutto quando richiami alla mente altri eventi passati che, pur inconsapevolmente, abbiano generato questa stessa sensazione.
Purtroppo l'ansia non ha soluzioni semplici e rapide, ma piuttosto richiede il tempo e l'impegno di un lavoro psicologico, attraverso il quale possa esplorare in primo luogo ciò che intende per ansia e le sue esperienze e origini all'interno di una relazione protetta come quella della terapia.
Spero di averle fornito spunti di riflessione e una possibile via d'azione. Rimango a sua disposizione. Un caro saluto, Dott.ssa Cristina Aprea
Gentile,
Dubito che un residuo dell’ansia provata antecedentemente possa rimanere nella testa. Dai sintomi che descrive, che ricordano sintomi panicosi, potrebbe essere utile svolgere un colloquio con un professionista per comprendere cosa causa ansia e come gestirla. Resto a disposizione qualora lo desiderasse, un caro saluto
Dubito che un residuo dell’ansia provata antecedentemente possa rimanere nella testa. Dai sintomi che descrive, che ricordano sintomi panicosi, potrebbe essere utile svolgere un colloquio con un professionista per comprendere cosa causa ansia e come gestirla. Resto a disposizione qualora lo desiderasse, un caro saluto
Salve! Intraprendere un percorso di psicoterapia può essere utile per comprendere al meglio il tutto e poter, poi, apprendere delle strategie terapeutiche volte all’accettazione e alla successiva gestione dei sintomi.
Gentile utente,
ciò che descrive è una condizione che molte persone sperimentano quando vivono un periodo di ansia prolungata: sintomi fisici come vertigini, sensazioni di sbandamento, nausea o tensione cervicale possono essere l’espressione corporea di uno stato di allarme interno. È importante sapere che ansia e corpo sono strettamente collegati: quando la mente è in stato di preoccupazione costante, anche il corpo tende a reagire con tensione muscolare, alterazioni dell’equilibrio e disturbi somatici.
Nel suo racconto si nota un passaggio molto tipico: all’inizio i sintomi fisici hanno attivato pensieri catastrofici (“potrei avere qualcosa di grave”), che a loro volta hanno aumentato ulteriormente l’ansia. Questo meccanismo si chiama ciclo dell’ansia: più ci si concentra sui sintomi, più il corpo si allerta, e più i sintomi si intensificano. Anche quando la causa organica (in questo caso cervicale) viene chiarita, la mente può rimanere “in allerta”, mantenendo una ansia residua o anticipatoria.
In questi casi, un percorso psicologico mirato alla gestione dell’ansia può aiutarla a:
- riconoscere i segnali precoci dell’ansia e comprendere come si manifestano nel corpo;
- imparare tecniche di rilassamento e respirazione per calmare il sistema nervoso;
- lavorare sui pensieri catastrofici o di ipocondria, che spesso alimentano la paura;
- ricostruire una percezione più sicura e serena del proprio corpo.
La buona notizia è che questi sintomi, per quanto fastidiosi, non indicano nulla di grave e sono reversibili. Con un adeguato percorso di cura dell’ansia, supportato da un professionista, può imparare a gestire e ridurre sensibilmente sia i pensieri preoccupanti sia le reazioni fisiche associate.
Nel frattempo, può essere utile praticare attività che favoriscono il rilassamento (sport leggeri, stretching cervicale, respirazione lenta, tecniche di mindfulness o meditazione guidata). L’obiettivo è aiutare il corpo a “disattivare” gradualmente quello stato di tensione costante.
Le consiglio di parlarne con un professionista che potrà accompagnarla in un percorso personalizzato per superare questa fase e ritrovare equilibrio e serenità.
Un saluto,
Dott.ssa Susanna Brandolini
ciò che descrive è una condizione che molte persone sperimentano quando vivono un periodo di ansia prolungata: sintomi fisici come vertigini, sensazioni di sbandamento, nausea o tensione cervicale possono essere l’espressione corporea di uno stato di allarme interno. È importante sapere che ansia e corpo sono strettamente collegati: quando la mente è in stato di preoccupazione costante, anche il corpo tende a reagire con tensione muscolare, alterazioni dell’equilibrio e disturbi somatici.
Nel suo racconto si nota un passaggio molto tipico: all’inizio i sintomi fisici hanno attivato pensieri catastrofici (“potrei avere qualcosa di grave”), che a loro volta hanno aumentato ulteriormente l’ansia. Questo meccanismo si chiama ciclo dell’ansia: più ci si concentra sui sintomi, più il corpo si allerta, e più i sintomi si intensificano. Anche quando la causa organica (in questo caso cervicale) viene chiarita, la mente può rimanere “in allerta”, mantenendo una ansia residua o anticipatoria.
In questi casi, un percorso psicologico mirato alla gestione dell’ansia può aiutarla a:
- riconoscere i segnali precoci dell’ansia e comprendere come si manifestano nel corpo;
- imparare tecniche di rilassamento e respirazione per calmare il sistema nervoso;
- lavorare sui pensieri catastrofici o di ipocondria, che spesso alimentano la paura;
- ricostruire una percezione più sicura e serena del proprio corpo.
La buona notizia è che questi sintomi, per quanto fastidiosi, non indicano nulla di grave e sono reversibili. Con un adeguato percorso di cura dell’ansia, supportato da un professionista, può imparare a gestire e ridurre sensibilmente sia i pensieri preoccupanti sia le reazioni fisiche associate.
Nel frattempo, può essere utile praticare attività che favoriscono il rilassamento (sport leggeri, stretching cervicale, respirazione lenta, tecniche di mindfulness o meditazione guidata). L’obiettivo è aiutare il corpo a “disattivare” gradualmente quello stato di tensione costante.
Le consiglio di parlarne con un professionista che potrà accompagnarla in un percorso personalizzato per superare questa fase e ritrovare equilibrio e serenità.
Un saluto,
Dott.ssa Susanna Brandolini
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.