Buongiorno, Dopo oltre 20 anni che assumevo efexor

2 risposte
Buongiorno,
Dopo oltre 20 anni che assumevo efexor
Il mio medico da circa 3 giorni mi ha scalato la dose, il suo obbiettivo è che pian piano smetta definitivamente l'assunzione...
Oggi domenica 31 agosto sono alla terza pasticca del dosaggio più basso e sto accusando stanchezza lievi tremori e stamattina intorno alle 6.00 un bel attacco di panico...
È normale tutto questo.
E soprattutto quanto dura?
Grazie mille
Dr. Mauro Adragna
Psichiatra, Psicoterapeuta
Palermo
Sì, quello che stai vivendo è normale durante la riduzione di Efexor. La venlafaxina può causare sindrome da discontinuazione con sintomi come stanchezza, tremori e attacchi di panico quando viene ridotta troppo rapidamente.
Tre giorni sono pochissimi per una riduzione dopo 20 anni di terapia. I sintomi di solito durano 1-3 settimane ma possono protrarsi di più se la riduzione è stata troppo brusca.
Ti consiglio di contattare immediatamente il tuo medico per valutare se rallentare ulteriormente la scalata. Potrebbe essere necessario tornare temporaneamente al dosaggio precedente e poi ridurre più gradualmente (10-25% ogni 2-4 settimane).
Nel frattempo, mantieni routines regolari, fai attività fisica leggera e tecniche di rilassamento. Evita caffeina e alcol.
Una riduzione di 20 anni di Efexor richiede pazienza e un programma molto graduale. Non sottovalutare l'importanza di farlo correttamente per evitare sofferenze inutili.
Senti il medico oggi stesso se i sintomi peggiorano.

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Dott.ssa Sara Ricciardulli
Psichiatra, Psicoterapeuta
San Giuliano Terme
Buongiorno, durante la fase di riduzione di Efexor (principio attivo: Venlafaxina) è possibile sperimentare sintomi da sospensione tra cui incremento dell'ansia e sintomatologia simil-influenzale (vertigini, debolezza, tremore, cefalea). Il tutto può accentuarsi se l'assunzione del farmaco è stata prolungata nel tempo, come nel suo caso. La durata é variabile (da pochi giorni ad alcune settimane) e puó cambiare molto da soggetto a soggetto. Se i sintomi dovessero diventare invalidanti può rivolgersi al suo specialista curante per una rivalutazione (ad esempio impostando un programma di scalaggio più graduale). Cordiali saluti

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