Buongiorno, dopo ecg e visita cardiologica e successivamente esami genetici, hanno riscontrato a me
3
risposte
Buongiorno,
dopo ecg e visita cardiologica e successivamente esami genetici, hanno riscontrato a me (38 anni) mio figlio (6 anni) e mia figlia (3 anni) il QT lungo di tipo ereditario tipo LQTS tipo 2.
In famiglia non abbiamo mai avuto eventi avversi tipo svenimenti / morte improvvisa. Mio padre (portatore) si ricorda che i suoi genitori e suoi nonni sono morti oltre gli 85 anni di cause naturali (vecchiaia).
I valori QTc mio e dei miei figli rientrano nella norma <440 eccetto un holter fatto a mio figlio l’anno scorso dove arrivava in un picco a 485.
Ho letto varie linee guida per questa sindrome, a Pavia dove siamo in cura ci “obbligano” a prendere tutti e 3 i betabloccanti.
Volevo capire quanto conta la familiarità negativa a eventi avversi e se è possibile non ricorrere alla terapia ma rimanere monitorati (magari facendo ecg / holter) evitando di prendere dei betabloccanti (specialemente a dei bambini cosi piccoli). Ovviamente anche lo sport sarà moderato. Non vorrei che essendo una malattia con pochi casi, nel dubbio danno la terapia a tutti facendoti vivere in una campana di vetro.
Ovviamente vorrei anche capire i rischi che corro.
Grazie
dopo ecg e visita cardiologica e successivamente esami genetici, hanno riscontrato a me (38 anni) mio figlio (6 anni) e mia figlia (3 anni) il QT lungo di tipo ereditario tipo LQTS tipo 2.
In famiglia non abbiamo mai avuto eventi avversi tipo svenimenti / morte improvvisa. Mio padre (portatore) si ricorda che i suoi genitori e suoi nonni sono morti oltre gli 85 anni di cause naturali (vecchiaia).
I valori QTc mio e dei miei figli rientrano nella norma <440 eccetto un holter fatto a mio figlio l’anno scorso dove arrivava in un picco a 485.
Ho letto varie linee guida per questa sindrome, a Pavia dove siamo in cura ci “obbligano” a prendere tutti e 3 i betabloccanti.
Volevo capire quanto conta la familiarità negativa a eventi avversi e se è possibile non ricorrere alla terapia ma rimanere monitorati (magari facendo ecg / holter) evitando di prendere dei betabloccanti (specialemente a dei bambini cosi piccoli). Ovviamente anche lo sport sarà moderato. Non vorrei che essendo una malattia con pochi casi, nel dubbio danno la terapia a tutti facendoti vivere in una campana di vetro.
Ovviamente vorrei anche capire i rischi che corro.
Grazie
Sottolineo che Pavia è il Centro di riferimento per tali patologie e quindi con la maggior esperienza in termini di prevenzione e cura. Detto ciò, la terapia con B-litico deve essere considerata con "prevenzione" dell'evento avverso (a volte infausto) e non solo trattamento dopo un sintomo. Quindi consiglierei di continuare il trattamento in corso. Lascio comunque la parola a chi avesse più esperienza in tale campo.
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Purtroppo è un terreno delicato. Il beta bloccante non migliora i sintomi ma serve per prevenire un primo evento che, nel caso del QT lungo, potrebbe essere anche la morte improvvisa. Detto ciò la storia familiare è fondamentale xché la terapia medica non è efficace nel 100% nei pazienti
Concordo con l'assunzione del beta bloccante il cui scopo non è quello di curare la malattia ma quello di prevenire gravi aritmie. E' necessario, inoltre, tenere a mente che vi sono dei farmaci che non dovrebbero essere assunti o assunti con attenzione in pazienti con QT lungo. La lista di tali farmaci è reperibile sul sito web ed è costantemente aggiornata.
Esperti
Domande correlate
- Buongiorno.mio marito ha Appena subito due interventi di angioplastica coronarica per posizionamento 2 stend più un palloncino medicato.ovviamente sta seguendo doppia terapia antiaggregante (no anticoagulanti) pastiglia per la pressione e statine. Chiedo gentilmente se può assumere coenzima Q10 per contrastare…
- Ho 60 anni l'aorta ascendente lieve ectasia 41 mm posso fare tennis agonistico? Grazie per i vostri pareri.
- Assumo Bisoprololo e cardiospirina posso prendere anche Cordyceps attendo risposta faccio anche insulina alla sera e pastiglia al mattino per diabete 2 grazie
- Salve il referto ECG riporta Tachicardia Sinusale -Conduzione AV normale -Conduzione intraventricolare normale -Ripolarizzazione nella norma .Eseguito per frequentare attività fisica cosa ne pensate ? posso stare tranquillo?
- Buongiorno o fatto un elettrocardiogramma e mi è risultato alterazioni aspecifiche della ripolarizzazione ventricolare
- Buongiorno.. ho effettuato oggi in data odierna un ecg per visita sportiva non agonistica e mi sono state trovate turbe aspecifiche in rv2-4… cosa vuol dire? Mi devo preoccupare? Grazie a tutti.
- Buongiorno Ho effettuato un elettrocardiogramma in farmacia e mi è uscito il ritmo sinusale a 162 b/mn anomalie diffuse della regolarizzazione ventricolare più evidenti in sede inferiore laterale. Cosa ne pensate? Grazie
- buongiorno, sono un paziente affetto dalla sindrome di brugada, portatore di defibrillatore vorrei sapere se la mia patologia rientra nelle invalidità civili, e con che percentuale grazie per il vostro aiuto
- Buon giorno, sono una persona di 53 anni,nell'Agosto 2018 ho avuto un infarto con impianto di due stend, poi conseguentemente a seguito di continue microangine mi é stata diagnosticata la malattia del Microcircolo coronarico e quindi curo con xrelto e Ranexa ,vastarel Diltiazem cardiaspirina Plaunac…
- Buona sera scrivo per mia mamma 66 anni abbiamo fatto la tac coronarica perché nel elettrocardiogramma gli risultano sempre queste onde t negative il nostro cardiologo si è allarmato e come detto ci ha fatto fare la tac. Cari dott volevo sapere da voi cosa significa cadrads2.0=4A/P3/E e se dobbiamo approfondire…
Hai domande?
I nostri esperti hanno risposto a 794 domande su visita cardiologica
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.