Buongiorno, Da qualche mese ogni circa 10 giorni mi vengono strani malori: cardiopalmo crampi e str
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Buongiorno,
Da qualche mese ogni circa 10 giorni mi vengono strani malori: cardiopalmo crampi e strani dolori alto addome sinistro ( sotto ultima costola ) senso di malessere generale, vista offuscata, dopo qualche minuto anche brividi, continua voglia di urinare ( trasparente ) e tremori. Il tutto avviene in circa 40 m di inferno . Una volta passato l apice inizio a stare lentamente meglio ma per almeno 2-3 giorni mi sento strano malessere . Possono essere attacchi di panico? E normale che per riprendermi ci metto giorni? Grazie
Da qualche mese ogni circa 10 giorni mi vengono strani malori: cardiopalmo crampi e strani dolori alto addome sinistro ( sotto ultima costola ) senso di malessere generale, vista offuscata, dopo qualche minuto anche brividi, continua voglia di urinare ( trasparente ) e tremori. Il tutto avviene in circa 40 m di inferno . Una volta passato l apice inizio a stare lentamente meglio ma per almeno 2-3 giorni mi sento strano malessere . Possono essere attacchi di panico? E normale che per riprendermi ci metto giorni? Grazie
Buongiorno, potrebbe effettivamente trattarsi di attacchi di panico. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che le saprà indicare la necessità o meno di una visita dal medico di base o dallo psichiatra se fosse necessario affiancare alla psicoterapia una parte farmacologica. Le modalità e i tempi di risposta e ripresa sono individuali e possono dipendere anche dal momento di vita contingente.
Buona giornata, cordiali saluti! Resto a disposizione!
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Salve, dai sintomi da lei riportati, non credo si possano definire attacchi di panico, ma attacchi di ansia, che poi perdurano ore e giorni a causa del grande spavento. Le consiglio un consulto con uno specialista, ma prima provveda ad effettuare tutte le analisi mediche dovute che le saprà consigliare il suo medico, se non risulta nulla, provveda pure col consulto psicoterapico. un caro saluto
Buongiorno, i sintomi che descrivi, come il cardiopalmo, i crampi, il malessere generale e la vista offuscata, potrebbero effettivamente essere collegati a attacchi di panico, soprattutto considerando che la sensazione di malessere persiste anche dopo l’episodio. Questi episodi possono essere fisicamente debilitanti e lasciare una sensazione di stanchezza o disagio per alcuni giorni.
Tuttavia, poiché i sintomi sono piuttosto intensi e variegati, sarebbe utile escludere altre possibili cause fisiche consultando un medico, che potrebbe prescrivere esami per una valutazione completa. Nel frattempo, la psicoterapia breve strategica potrebbe aiutarti a gestire meglio la paura legata a questi episodi, offrendo tecniche per affrontare l’ansia e ridurre l’intensità dei sintomi.
Tuttavia, poiché i sintomi sono piuttosto intensi e variegati, sarebbe utile escludere altre possibili cause fisiche consultando un medico, che potrebbe prescrivere esami per una valutazione completa. Nel frattempo, la psicoterapia breve strategica potrebbe aiutarti a gestire meglio la paura legata a questi episodi, offrendo tecniche per affrontare l’ansia e ridurre l’intensità dei sintomi.
Gentilissimo/a Paziente, i sintomi che descrive sono complessi e potrebbero essere causati da diverse condizioni. Tenga presente che solo un medico può fornirle, dal punto di vista organico, una accurata diagnosi. Gli attacchi di panico possono manifestarsi con sintomi fisici intensi, come palpitazioni, dolori al petto, tremori e sensazione di malessere generale. Tuttavia, i sintomi di cui parla, come i crampi addominali, la voglia di urinare e la vista offuscata, potrebbero suggerire altre problematiche fisiche e/o psicologiche.
E' normale che lei si senta a disagio, ma la durata dei sintomi che accusa e la loro intensità meritano particolare attenzione.
Le consiglio di contattare innanzitutto il suo medico di fiducia che potrà darle tutto il supporto di cui necessità, dopodiché contatti uno psicologo affinché possa valutare anche dal punto di vista psicologico i suoi sintomi in modo approfondito. Non trascuri il suo benessere fisico e mentale. A sua disposizione. Dott. Rocco Ressa
E' normale che lei si senta a disagio, ma la durata dei sintomi che accusa e la loro intensità meritano particolare attenzione.
Le consiglio di contattare innanzitutto il suo medico di fiducia che potrà darle tutto il supporto di cui necessità, dopodiché contatti uno psicologo affinché possa valutare anche dal punto di vista psicologico i suoi sintomi in modo approfondito. Non trascuri il suo benessere fisico e mentale. A sua disposizione. Dott. Rocco Ressa
Gentilissimo/a, i sintomi che espone potrebbero delineare possibili attacchi di ansia, le consiglio innanzitutto di parlarne con il suo medico curante per procedere con eventuali esami così da poter escludere cause organiche dei sintomi esposti. Dopodiché potrà recarsi da uno psicologo/a per approfondire quanto sopra esposto attraverso un’approfondita valutazione e diagnosi psicologica per poter capire meglio quale sia la soluzione specifica più idonea a risolvere la situazione.
Dott. Alessandro Casalone
Dott. Alessandro Casalone
Gentile utente,
un tale malessere può derivare da cause organiche, psicologiche o da una loro possibile interazione. Io le consiglierei di contattare il suo MMG per una visita ed effettuare degli esami diagnostici laddove necessario. Qualora non dovessero riscontrarsi cause organiche sarebbe plausibile l'ipotesi di attacchi di panico e sarebbe assolutamente consigliato un percorso psicologico con un professionista. Se volesse, potrebbe anche sondare entrambe le strade parallelamente.
Il malessere persistente nei giorni seguenti è naturale a prescindere dalla causa dei sintomi.
Le auguro di trovare al più presto le risposte che cerca.
Saluti
un tale malessere può derivare da cause organiche, psicologiche o da una loro possibile interazione. Io le consiglierei di contattare il suo MMG per una visita ed effettuare degli esami diagnostici laddove necessario. Qualora non dovessero riscontrarsi cause organiche sarebbe plausibile l'ipotesi di attacchi di panico e sarebbe assolutamente consigliato un percorso psicologico con un professionista. Se volesse, potrebbe anche sondare entrambe le strade parallelamente.
Il malessere persistente nei giorni seguenti è naturale a prescindere dalla causa dei sintomi.
Le auguro di trovare al più presto le risposte che cerca.
Saluti
Salve, dalla descrizione sintomatologica, in assenza di problemi di natura organica, sembrerebbero problemi legati ad aspetti di origine ansiosa. Bisognerebbe approfondire con dei colloqui psicologici che tipo di "strano malessere" sia, in modo da capirne meglio la natura ed affrontare al meglio la sintomatologia.
Buonasera, dalla descrizione che fa sembra essere in presenza durante disturbo da attacchi di panico. La frequenza potrebbe essere legata a delle situazioni che lei vive o sperimenta regolarmente e quindi potrebbe essere una sua risposta "reattiva". Le consiglio un consulto uno psicologo di modo che lei possa apprendere strategie o modalità nuove di gestione di eventi che lei percepisce in modo stressante e che possano giustificare la sintomatologia da lei descritta.
Buongiorno,
dal quadro che descrive, i sintomi che avverte — cardiopalmo, crampi, dolori all’addome superiore sinistro, sensazione di malessere generale, vista offuscata, brividi, tremori e bisogno frequente di urinare — possono effettivamente essere compatibili con attacchi di panico, soprattutto se avvengono improvvisamente, senza un trigger fisico evidente, e se dopo la fase acuta si sente stanco e “strano” per alcuni giorni. Gli attacchi di panico possono provocare una risposta fisica molto intensa: il corpo entra in uno stato di allerta massima, con scariche di adrenalina e modifiche temporanee di pressione e frequenza cardiaca, che spiegano molti dei sintomi che riferisce.
È importante però sottolineare due punti: prima di attribuire questi episodi esclusivamente a panico, è necessario escludere cause organiche, soprattutto considerando i dolori addominali e i brividi. Una visita dal medico di base o uno specialista, con eventuali esami di routine, può aiutare a escludere problemi cardiaci, gastrointestinali o metabolici.
Il fatto che si senta malissimo per 40 minuti e poi abbia giorni di “residuo” di stanchezza, malessere o senso di alterazione è purtroppo relativamente comune negli attacchi di panico molto intensi. Il corpo e il sistema nervoso centrale hanno bisogno di tempo per ritornare allo stato di equilibrio dopo uno stress acuto così forte. Con il tempo, e con strategie mirate di gestione dell’ansia, la durata e l’intensità di questa fase post-attacco possono ridursi significativamente.
Nel frattempo, può essere utile: respirare profondamente e lentamente durante l’attacco, evitare di isolarsi, annotare i sintomi e i contesti in cui si verificano, e iniziare a parlarne con uno psicologo o un neuropsicologo esperto in gestione dell’ansia e attacchi di panico, che può aiutarla a sviluppare strategie pratiche di controllo e prevenzione.
Un caro saluto, resto a disposizione se desidera approfondire come affrontare in sicurezza questi episodi e ridurne l’impatto sul quotidiano.
dal quadro che descrive, i sintomi che avverte — cardiopalmo, crampi, dolori all’addome superiore sinistro, sensazione di malessere generale, vista offuscata, brividi, tremori e bisogno frequente di urinare — possono effettivamente essere compatibili con attacchi di panico, soprattutto se avvengono improvvisamente, senza un trigger fisico evidente, e se dopo la fase acuta si sente stanco e “strano” per alcuni giorni. Gli attacchi di panico possono provocare una risposta fisica molto intensa: il corpo entra in uno stato di allerta massima, con scariche di adrenalina e modifiche temporanee di pressione e frequenza cardiaca, che spiegano molti dei sintomi che riferisce.
È importante però sottolineare due punti: prima di attribuire questi episodi esclusivamente a panico, è necessario escludere cause organiche, soprattutto considerando i dolori addominali e i brividi. Una visita dal medico di base o uno specialista, con eventuali esami di routine, può aiutare a escludere problemi cardiaci, gastrointestinali o metabolici.
Il fatto che si senta malissimo per 40 minuti e poi abbia giorni di “residuo” di stanchezza, malessere o senso di alterazione è purtroppo relativamente comune negli attacchi di panico molto intensi. Il corpo e il sistema nervoso centrale hanno bisogno di tempo per ritornare allo stato di equilibrio dopo uno stress acuto così forte. Con il tempo, e con strategie mirate di gestione dell’ansia, la durata e l’intensità di questa fase post-attacco possono ridursi significativamente.
Nel frattempo, può essere utile: respirare profondamente e lentamente durante l’attacco, evitare di isolarsi, annotare i sintomi e i contesti in cui si verificano, e iniziare a parlarne con uno psicologo o un neuropsicologo esperto in gestione dell’ansia e attacchi di panico, che può aiutarla a sviluppare strategie pratiche di controllo e prevenzione.
Un caro saluto, resto a disposizione se desidera approfondire come affrontare in sicurezza questi episodi e ridurne l’impatto sul quotidiano.
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