Buongiorno, da qualche mese mi viene una fitta molto forte ad altezza dell’anca che scende al femore

20 risposte
Buongiorno, da qualche mese mi viene una fitta molto forte ad altezza dell’anca che scende al femore ed arriva al ginocchio ma solo quando piego la gamba da seduto verso l’esterno o faccio movimenti simili (esempio quando scendo dall’auto). Oltre a questo dopo un trattamento osteopatico sento la caviglia e polpaccio affaticati. Cosa potrebbe essere? Grazie in anticipo
Dott. Antonio Giuffrida
Chinesiologo, Posturologo, Massofisioterapista
Torino
Buongiorno, potrebbe esserci il muscolo ileopsoas contratto(probabilmente associato anche ad un diaframma teso).

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Dr. MASSIMO COLOMBI
Massofisioterapista, Massoterapista, Osteopata
Bergamo
Buongiorno, la situazione andrebbe valutata in studio per poter fare delle ipotesi, cercando anche di capire che tipo di trattamento le è stato effettuato dall'osteopata che l'ha presa in carico.
Potrebbe trattarti della contrattura di un muscolo come l'ileopsoas, come ipotizzato dal collega, così come di una tensione fasciale piuttosto estesa, così come di un problema nervoso.

Team AIOSS
Dr. Davide Savoia
Osteopata, Posturologo
Milano
Salve le possibili ipotesi diagnostiche possono essere molteplici, tra queste si annovera un impigmente femore acetabolare che può dare dolori simili ma anche una semplice contrattura di alcuni muscoli può creare lo stesso problema....ergo le consiglio di fare un attenta valutazione osteopatica. Cordialmente Osteopata Davide Savoia
Dr. Lorenzo Bertin
Chinesiologo, Massofisioterapista
Torino
Ciao, buongiorno!

Anzitutto ti consiglio di parlarne con il tuo terapista, chiunque esso sia (Osteopata, Chinesiologo, Massoterapista, Fisioterapista).
In questo modo potresti riuscire a capire inizialmente la possibile causa del fastidio generato.

Sicuramente una visita posturale sarebbe l'ideale, anche solamente per poter escludere contratture, tensioni muscolari oppure problematiche legate all'articolazione dell'anca stessa (se non ho capito male il movimento che ti crea questa problematica è in extra-rotazione d'anca).

In un secondo momento si può pensare nel redarre un programma che ti porti a lavorare per cercare di risolvere la problematica.

Buona giornata,

LB
 Giovanni Garavello
Chiropratico, Posturologo, Osteopata
Stanghella
è una compressione l4 l5, si rivolga presso un chiropratico esperto
Dr. Saverio Messina
Posturologo, Chinesiologo, Massofisioterapista
Cerreto Guidi
Buongiorno, la sintomatologia descritta potrebbe essere ricondotta a molteplici cause , per come viene descritta io la ritengo riportabile ad una compressione radicolare a livello gluteo , con la possibile associazione di movimenti di compenso che potrebbero spiegare gli affaticamenti della muscolatura sotto poplitea ( sotto il ginocchio ) . Nella pratica quotidiana il consiglio è di provare nell immediato degli esercizi di stretching molto controllato per piriforme e ed ischiocrurali ( su internet abbondano ) eseguiti in abbinamento a lente flesso estensioni di caviglia ed alcune posizioni antalgiche ( vedi squadre di mezieres)... Un alleviamento dei sintomi può dare già un indicazione su eventuale diagnosi differenziale da riferire allo specialista a cui si rivolgerà ..
Dr. Achille Santoro
Osteopata, Massofisioterapista
Rivoli
Salve . difficile darle una risposta esatta senza poterla vedere e valutare la sua situazione. Anche perchè il suo dolore è riconducibile a diverse ipotesi ( infiammazione del Nervo sciatico , oppure un affaticamento , problema articolare) . Le consiglio in primis di chiedere direttamente al suo terapista da cui è già stato trattato. Oppure recarsi da un altro osteopata
Rimango a disposizione per eventuali chiaimenti
Salve Achille Santoro
Osteopata D.O.
Osteopata Pediatrico Neonatale
Dott.ssa Irene Rigoldi
Osteopata, Massofisioterapista
Biassono
Buonasera,
dovrebbe essere fatta una valutazione, il problema potrebbe derivare dalla situazione di accorciamento di un muscolo come ad esempio l'ileopsoas o da un problema dell'anca stessa ecc. un trattamento osteopatico non è risolutivo spesso e quindi è meglio che si rivolga al suo osteopata e gli spieghi la situazione in modo da seguirla al meglio o eventualmente cerchi un altro parere facendosi valutare.
Cordialmente
Dott. Matteo Franchi
Chinesiologo, Massofisioterapista, Posturologo
Valmadrera
Buongiorno, non ha specificato se la fitta la sente di più davanti o dietro. Ad ogni modo andando avanti nella sua spiegazione quando dice di avere dolore nel mentre che ruota verso l'esterno l'anca, non è da escludere anche il medio gluteo (principale extra-rotatore d'anca). Sarebbe utile una visita in studio così da eseguire test sia neurologici che muscolari per poter individuare la causa e agire su quella. Il sentire polpaccio e caviglia affaticati, con fitta che in sostanza si irrora in tutta la gamba, non esclude anche un'infiammazione del nervo sciatico o crurale. Cordiali saluti, Matteo Franchi
Dr. Marcello Giannelli
Osteopata, Massofisioterapista, Terapeuta
Bergamo
Buongiorno, lo spettro delle ipotesi è ampio. Può essere una problematica a livello dell'articolazione dell'anca come una problematica discale da compressione o ancora, nel migliore dei casi, una forte tensione miofasciale.
Si rivolga a un bravo terapista per intercettare e risolvere il problema.
Dott. Roberto Caminiti
Osteopata, Massofisioterapista, Chinesiologo
Somma Lombardo
Buongiorno mi spiace per la sua sintomatologia, come già accennato dai miei colleghi le cause possono essere molteplici da una contrattura muscolare, ad un impingement acetabularie del femore o ad una compressione radicolare di un nervo o plesso nervoso.

Le consiglio dunque di rivolgersi un collega nelle sue zone che possa valutarla al meglio e darle indicazioni maggiori e aiutarla a stare meglio.

Sperando di esserle stato utile le porgo cordiali saluti e rimango a disposizione.
Dott. R. Caminiti
Dr. Federico Ruffinello
Chinesiologo, Massofisioterapista
Volvera
Salve. Nella zona in cui accusa il dolore e in base al movimento che ha spiegato potrebbe trattarsi dei muscoli rotatori dell'anca e del nervo sciatico. Quindi vista la zona andrebbe valutato un trattamento manuale della zona dell'anca.
Dott. Matteo Vanzulli
Osteopata, Massofisioterapista
Gerenzano
Buongiorno,
il dolore che avverte, esteso dall’anca al ginocchio durante movimenti come piegare la gamba o scendere dall’auto, potrebbe essere legato a una compressione nervosa (nervo femorale o sciatico), a un conflitto femoro-acetabolare o a tensioni muscolari e fasciali nell’area dell’anca e del bacino. Per quanto riguarda invece l’affaticamento alla caviglia e al polpaccio dopo il trattamento osteopatico può indicare un adattamento posturale o un cambiamento del carico biomeccanico. Una valutazione accurata sarà fondamentale per individuare la causa e definire il percorso terapeutico più efficace.

Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti,
Arrivederci.
 Andrea Moretti
Massofisioterapista
Prato
Buonasera , mal posizionamento dell arto.Consiglio metodo di riequilibrio osturale. cordiali saluti
Dott.ssa Serena Monachino
Chinesiologo, Massoterapista
Seriate
Buongiorno,

da quello che descrivi, il dolore che parte dall’anca, scende lungo il femore fino al ginocchio e si manifesta con movimenti specifici potrebbe essere legato a diverse cause, tra cui:

- Sindrome del piriforme: il muscolo piriforme, se contratto o infiammato, può comprimere il nervo sciatico e dare dolore lungo il percorso della gamba, specialmente in movimenti come l'extrarotazione dell'anca (come scendere dall'auto).
- Conflitto femoro-acetabolare: una problematica a livello dell’articolazione dell’anca che può causare dolore in movimenti specifici, soprattutto quando si porta la gamba verso l’esterno.
- Irritazione del nervo crurale o sciatico: può dare sintomi simili, con irradiazione lungo la gamba.
- Disfunzioni a livello lombare o sacroiliaco: possono riflettersi con dolore lungo l’arto inferiore e affaticamento a livello di caviglia e polpaccio dopo un trattamento osteopatico.

L’affaticamento della caviglia e del polpaccio dopo la manipolazione potrebbe essere dovuto a una temporanea modifica della postura e del carico muscolare in risposta al trattamento, oppure a un’alterazione della mobilità articolare che si sta riequilibrando.

Ti consiglio di consultare uno specialista, come un fisioterapista o un ortopedico, per una valutazione approfondita. Eventuali test specifici e un esame clinico accurato aiuteranno a capire meglio l'origine del problema e trovare la strategia di trattamento più adeguata.

Se hai bisogno di ulteriori chiarimenti, sono a disposizione!
Serena Monachino
Dott. Daniel Romano
Osteopata, Massofisioterapista
Latina
Salve consiglio un Rx all'anca così da poter escludere eventuali patologie a carico dell'articolazione,inoltre servirebbe fare un anamnesi più specifica.

Saluti Dr.Romano.
 Andrea Gavoni
Osteopata, Massoterapista
Milano
Buongiorno! La fitta che avverti all'anca e che si irradia fino al ginocchio potrebbe essere legata a una compressione o irritazione del nervo sciatico o, più specificamente, potrebbe trattarsi di una sindrome del piriforme. Questo succede quando il muscolo piriforme, che si trova nella zona glutea, comprime il nervo sciatico, causando dolore che si irradia lungo la gamba.

L'affaticamento alla caviglia e al polpaccio dopo il trattamento osteopatico potrebbe essere una reazione temporanea dovuta al rilascio della tensione muscolare, che potrebbe aver causato un certo sforzo sui muscoli e le articolazioni circostanti.

Ti consiglio di consultare nuovamente un osteopata o un fisioterapista per valutare meglio la situazione e capire se è necessaria una serie di esercizi mirati o altre tecniche di trattamento. Se i sintomi persistono, un controllo medico potrebbe essere utile per escludere altre problematiche.

cordiali saluti
AG
Dr. Gianni Casulli
Osteopata, Massofisioterapista
Bologna
Forse è la testa del femore fuori posto.....ma bisognerebbe verificare.
Dott.ssa Claudia Canfarelli
Chinesiologo, Massofisioterapista
Catania
Buonasera. In base ai sintomi che sta descrivendo le posso consigliare:

1. Valutazione specialistica ortopedica o fisiatrica, con attenzione a:
Mobilità dell’anca.
Muscoli ileopsoas, piriforme, glutei.
Esclusione di FAI (conflitto femoroacetabolare) o tendinopatia inserzionale.

2. Ecografia muscolo-tendinea dell’anca (utile per escludere borsiti o conflitti tendinei).

3. Se necessario: RMN anca o bacino, per valutare strutture profonde (labbro acetabolare, conflitto osseo, edema osseo).

4. Esercizi mirati di allungamento e rinforzo, guidati da fisioterapista:
Lavoro sull’ileopsoas, piriforme, gluteo medio.
Controllo posturale e stabilizzazione del bacino.

5. Evita movimenti scatenanti finché non capisci la causa esatta.
Dott. Emanuele Scolavino
Massofisioterapista, Massoterapista
Cardito
Salve, da quello che lei a scritto potrebbe essere un sospetto di ernia, o una lobosciatalgia, le consiglio una RM per esserne certi ma nulla di grave si può risolvere con delle terapie manuali ed eletromedicali.

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.