Buongiorno. Da cui anno, in seguito alla morte di mia mamma e lavoro precario, mi sono trasferita a

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Buongiorno. Da cui anno, in seguito alla morte di mia mamma e lavoro precario, mi sono trasferita a casa dei suoceri. Fin da subito il clima non era dei migliori ma era tuttavia accettabile . Premetto che in passato ho avuto vicende turbolenti (morte di mio zio a cui ero legata molto, assenza di un padre, bullismo alle medie , mancanza di lavoro serio e attacchi di panico ). Ultimamente però il rapporto con mia suocera è diventato un calvario. Non posso dire nulla perché lei controbatte, non condivide mai cio che dico e vuole avere sempre l ultima parola su tutto. Se cerco di parlare su questo suo atteggiamento inizia ad essere aggressiva a parole , dicendo che mi offendo per nulla , che non mi si può mai dire niente e che d ora in poi dirà solo buonasera e buon giorno I suoi consigli sanno più di obblighi . Se lei può dirmi di tutto io devo misurare ogni singola parola per non sentirmi rispondere a tono. Si lamenta inoltre del fatto che io parlo lo stretto indispensabile :tutte le volte che mi sono dilungata mi sono sentita dire che lei non può far nulla per me , per aiutarmi della mia situazione , che è stufa di sentire lamentele, che esaspero mio marito con i miei problemi. Un giorno mi ha addirittura detto: che sarà mai il tuo passato ..mica sei stata in galera! Mi squadra la mattina come sono vestita e mentre mangio guarda sempre il mio piatto e mi chiede per vie traverse quando vado fuori casa visto che sto iniziando a lavorare in un bar

L'altro figlio lo vede come un dio in terra perché si è realizzato nella vita, ha figli mentre io ,a 30 anni , ho anche alle spalle avuto un ivg di cui ci soffro ancora . Non gli dà mai le colpe anche quando ci sono e lo assolve a prescindere
In casa mia suocera è, nei confronti di mio suocero e marito, molto autoritaria e risponde sempre a tono. Loro ribattono poche volte con la conseguente colpa che ricade su di loro .
Fuori casa appare come una normale persona, gentile e disponibile, cosa che mi disincentiva a parlarne con altre persone.
Parlandone con mio marito dice che sono io che ho astio con lei , che ho un brutto carattere, che è fatta così e che sono libera ci andar fuori casa quando voglio.
Sono inoltre sicura che se mio marito mi facesse qualche sgarberia , mia suocera darebbe la colpa a me.

È meglio andare a parlare con un psicoterapeuta o psichiatra?cosa devo fare nel frattempo con lei?
Buongiorno,visto che la sua è una situazione relazionale complessa,ritengo che sia più opportuno rivolgersi ad uno psicoterapeuta.
Cordialmente
Chiara Rogari

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