Buongiorno carissimi dottori, sono una donna di 36 anni, da quando ero bambina ho sempre sofferto di

15 risposte
Buongiorno carissimi dottori, sono una donna di 36 anni, da quando ero bambina ho sempre sofferto di ansia, a 20 anni ho sofferto di attacchi di panico poi fortunatamente scomparsi dopo poco; da febbraio 2020 ho iniziato all improvviso a respirare male, fame d' aria, ero incinta, era iniziata la pandemia, e io ero all' estero e non riuscivo a tornare in Italia, non c erano voli; quando finalmente sono arrivata in Italia a maggio, avevo il terrore del covid, tanto che controllavo ogni sintomo, in ogni caso il respiro era sempre piu difficoltoso tanto da fare esami di ogni tipo, tutti negativi, pneumologo, cardiologo, ginecologo, tutti mi hanno detto ansia; ho preso la valeriana per due mesi perché essendo incinta non potevo prendere altro, il respiro è migliorato; dopo aver partorito, avevo sempre questa dispnea leggermente migliorata ma avevo anche tanti altri sintomi, fascicolazioni ovunque, tremori, sensazioni di brividi alla testa, formicolio, mi alzavo in piedi la mattina e avevo la sensazione di confusionale mentale e non riuscivo a camminare bene sentivo le gambe molli; la mia dottoressa mi ha visitata e mi ha detto che sono tutti sintomi di ansia ma mi ha prescritto esami del sangue di ogni tipo anche per malattie autoimmuni, era tuttonegativo; inoltre ho fatto anche una risonanza magnetica encefalo, negativa pure; cosi la dottoressa mi ha dato il minias gocce, quando lo prendo sto meglio e non ho nessun sintomo; adesso a distanza di 2 anni ho ancora dispnea e inoltre ho spesso abbassamento di voce, vorrei chiedervi se tutto questo puo dipendere da stress o ansia, sono diventata ipocondriaca; avendo fatto tanti esami mi chiedo se è possibile che alcuni sintomi fisici dipendono dalla mia mente
Salve, dai sintomi che descrive potrebbe trattarsi anche di ansia, ma servirebbero ulteriori informazioni per poterle dare una risposta esaustiva. Ha pensato a un consulto psicologico? Potrebbe realmente aiutarla. Ci rifletta.
Buona giornata.
Dott. Fiori

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Buongiorno,
Visto che sono due anni che lamenta i sintomi e che ha già fatto numerosi controlli medici, io le suggerirei un percorso psicologico.
Salve. Si, l'ansia può dare i sintomi che descrive. Da quanto racconta si sono presentati in modo diverso in più momenti della sua vita. Un percorso psicoterapeutico può aiutarla a comprenderne le cause in modo da liberarsene definitivamente. Nel suo caso consiglierei una psicoterapia corporea come l'analisi bioenergetica che lavorando sull'integrazione mente corpo anche con movimenti fisici, può essere più efficace. Distinti saluti
Salve, dalla sua nota emergono alcuni sintomi che possono avere un legame con alcune problematiche di tipo psicologico o organico. In questi casi è opportuno escludere uno dei due fattori eseguendo una diagnosi differenziale. La sua storia pregressa i numerosi esami medici sembrano escludere una componente organica. Pertanto l'attenzione può essere spostata sulle componenti di tipo psicologico. Mentre in relazione agli aspetti organici ha riportato una seri di notizie su quelli psicologici non ha condiviso molte indicazioni. Pertanto solo sulla base di quando narra sembra molto utile per lei valutare l'opportunità di un consulto psicologico per approfondire anche questo aspetto. Valuti che solo in questo modo si possono approfondire alcuni aspetti e solo al termine di questo lavoro si possono stabilire le eventuali o ulteriori attività. Ora sta a lei decidere se rimanere in questa situazione o se iniziare ad approfondire questi temi. Sicuramente su questo sito può trovare uno psicoterapeuta da contattare con le adeguate garanzie di professionalità. Un cordiale saluto
Buongiorno, I suoi sintomi possono essere di natura psicosomatica soprattutto se si considerano il fatto che lei sia sempre stata ansiosa e che ha vissuto un periodo particolarmente stressante. Il fiato corto è spesso legato all ansia, potrebbe esserle utile parlare con un terapeuta che la aiuti a mettere in atto strategie per stare meglio, a volte, anche solo parlarne con lo specialista giusto può essere di aiuto in queste situazioni.
Cordiali saluti
Buongiorno, è necessario escludere le cause mediche. Se il suo curante non le ha trovato nulla sarebbe bene fare una visita psicoterapeutica,, possibilmente cognitivo comportamentale
dott Tealdi
Buongiorno, avendo dato esito negativo tutti gli accertamenti medici che ha fatto, le consiglierei di pensare a intraprendere un percorso di psicoterapia. Ormai è molto tempo che non sta bene e oltre alla gran fatica nel ricercare una causa medica, ha vissuto anche un passaggio generazionale importante. Affrontare le sue paure, dare loro un nome, essere accompagnata nell'esplorare i suoi vissuti le permetterà di stare meglio.
Buongiorno. Quello che lei racconta è compatibile con un quadro clinico di tipo ansioso e la sua storia lo conferma. Inoltre mi sembra che la componente organica sia stata sufficientemente indagata. In questo caso il suo corpo le sta comunicando che ha bisogno di affrontare le sue paure. Purtroppo questo lungo periodo di pandemia ha amplificato l'incertezza sul futuro e ci ha tolto molti punti di riferimento. Le informazioni sono spesso contraddittorie e questo aumenta l'ansia e la percezione di non riuscire ad affrontare tutto. Avere una bambina piccola aumenta la complessità della gestione perché alla gioia e all'amore che ci danno i nostri figli è accompagnato un grande senso di responsabilità (e anche di fatica).
Se già non ha ripreso a seguire un percorso terapeutico le consiglierei di iniziarlo per evitare che possa ritornare agli episodi di panico che l'avevano già afflitta. Una terapia cognitivo-comportamentale potrebbe aiutarla moltissimo. Un cordiale saluto, D.ssa Bulla

Buongiorno,
è opportuno escludere cause organiche ai disturbi che descrive. I numerosi esami clinici che ha fatto sembrano andare in questa direzione.
Un percorso psicoterapeutico affiancato alla terapia farmacologica può aiutarla a dare un senso al suo malessere.
Cordialmente, EP
Buongiorno signora,
le lascio solo una piccola suggestione: "La maternità non è una malattia!"
Se fosse interessata a capire di più mi contatti.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Marzia Sellini
Salve, il corpo non è separato dalla mente, sembra un'ovvietà ma non lo è. Il corpo è vissuto, nel senso che la nostra esperienza passa sempre attraverso di esso. La maternità, il non poter rientrare a casa, la pandemia per come lei le ha concretamente vissute sono scritte nel suo corpo e le tracce possono rimanere vive a lungo. Si prenda del tempo per sé e approfondisca con uno psicologo/a quello che sente. Un supporto le gioverà sicuramente.
Rimango a disposizione, anche online.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Salve, leggendo che ha escluso con il suo medico ogni patologia di natura organica, le consiglio di rivolgersi a uno psicologo per un primo colloquio che consentirà di approfondire i suoi disagi. Leggendo quanto ci racconta credo si tratti di una forma di ansia e la voglio rassicurare dicendole che tutto questo "malessere" si può risolvere attraverso un percorso terapeutico e anche in breve tempo ormai. Saluti. Professor Antonio Popolizio
Buongiorno,
è possibile. La psicosomatica è la disciplina che studia questi sintomi. Mente e corpo sono strattamente interrelati. Un malessere può essere manifestato attraverso un sintomi psichico (ad es. ansia) e/o un sintomo fisico (dermatiti, asma, cefalea, gastrtiti e tante altri..)
Le auguro buone cose,
dott.ssa Di Nardo
Escluderei l'ipocondria, è possibile che gli eventi avversi esterni (pandemia) unitamente al nuovo ruolo di madre che ha iniziato a vivere abbiano messo a prova la sua resilienza psicologica. Si, i sintomi che descrive possono assolutamente far parte di un disturbo d'ansia. E' consigliabile una valutazione psico diagnostica e un successivo piano terapeutico. Non è opportuno rimandare, perchè sono almeno due anni che vive questa situazione che non l'aiuta anche a vivere serenamente la maternità. Le suggerisco l'ascolto del Podcast Le Stanze della Paura, disponibile gratuitamente su Google e Spotify e seguire la pagina Facebook Le Stanze della Paura Podcast. Troverà molte informazioni sui disturbi d'ansia, e anche strumenti di auto aiuto che potrà utilizzare per attraversare i momenti più difficili. Abbia cura di se. Bruno Ramondetti
Buonasera per prima cosa le consiglio di rivolgersi al suo medico curante per capire se oltre a tutti gli esami che comunque già ha fatto, ce ne siano altri da fare per escludere qualsiasi causa organica.
In seguito le consiglierei un percorso di psicoterapia sistemico relazionale al fine di capire anche cosa faccia da sfondo al suo disturbo
A tal proposito al fine di esprimere un parere, avrei bisogno di altre informazioni: con chi vive, se ha una relazione affettiva stabile, se i suoi genitori abitano vicino o lontano e altro ancora
Buona serata
Dott. Raffaello Di Monte
Dott.sa Luisa Anibaldi

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