Buongiorno, ad aprile 2017 ho avuto una forte depressione prima di sposarmi. prima della depress

6 risposte
Buongiorno,
ad aprile 2017 ho avuto una forte depressione prima di sposarmi.
prima della depressione avevo sofferto per mesi prima di attacchi di panico e forte stress dovuto da una collega che mi rendeva la vita un inferno e ovviamente prima di arrivare in ufficio mi sentivo come se stessi entrando in una battaglia e attendevo quando questa doveva colpire per difendermi. e poi una volta rilassata e deciso di sposarmi sono caduta in depressione,
ho curato la depressione da Giugno fino a Dicembre con paroxitine 20mg + xanax. stavo benissimo e a dicembre sono andata da un'altra psichiatra che mi ha prescritto DROPAXIN 15 gocce per un mese / 10gocce per un mese e 5 gocce per un mese e poi stop( senza xanax.
Adesso nella mia vita tutto va bene e finalmente sono rilassata e sto cambiando lavoro, ma appena ho stoppato la terapia adesso soffro di paura continua/ ansia/ fobie di tutti a volte anche di uscire di casa oppure di stare con mio marito. mi viene il pensiero che non sono una brava persone e senza di colpa continui anche se non ho fatto niente. devo dire che l'ultimo mese ho avuto dei periodi di stress dovuto ad amicizie false e delusioni di persone a cui volevo bene che si sono rivelate il contrario.
mi vengono pensieri senza senza, tipo che sono lesbica ( assolutamente non sono attratta da un corpo femminile) che non amo mio marito ( garantisco che lo amo da morire) e che le persone possano farmi del male o che io stessa mi possa fare del male.
e' normale che la depressione mi sia tornata con il cambio stagione e che la cura che ho fatto è molto breve? e' normale che con la depressione uno pensa a delle cose che non sente o che non sono assolutamente vere? quando mi passa il panico tra me e me mi chiedo ma come ho fatto a pensare a queste assurdità. Grazie molte
Gentile Signora,
il quadro che Lei ha descritto meriterebbe sicuramente un maggior approfondimento sul piano clinico narrativo.
Certamente l'aver stoppato la terapia farmacologica può aver portato un riverbero della sintomatologia ansiosa, che in vero sembrerebbe contrassegnata più da sintomi dello spettro ossessivo-compulsivo, come Lei sottolinea nelle seconda parte della Sua scrittura.
Certamente il Suo curante saprà come affrontare queste problematiche che richiedono però una valutazione e di essere seguite da uno specialista.
Cordilamente La saluto

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La terapia antidepressiva generalmente va proseguita per molto tempo e decisa dallo specialista. Interromperla, soprattutto un farmaco come la paroxetina puo' creare problemi. Va comunque fatto molto lentamente se il medico ritiene di farlo. Di fatto lei ha avuto una ricaduta.
Buongiorno.
Concordo con i colleghi. Sarebbe opportuno approfondire il suo quadro. La terapia farmacologica con antidepressivi andrebbe assunta per lungo tempo. Deve valutare se reintrodurre la paroxetina o una molecola alternativa anche alla luce degli eventuali effetti collaterali insorti durante la cura.
Cordialmente,
dott. Rossi
Buongiorno signora,
il quadro clinico da lei andrebbe approfondito, comunque i sintomi che descrive fanno parte di un corollario sintomatologico che spesso accompagna la depressione ed i disturbi dell'umore ed anche la ciclicità stagionale è molto frequente.
Sicuramente la terapia farmacologica va continuata per un periodo adeguato e la sua sospensione deve essere sempre valutata e guidata dal suo medico.
Cordiali saluti
... comprendo sua sofferenza... ma non capisco perchè, trovamndosi bene con una certa terapia e medico, poi ha cambiato....nella sua descrizione dominano certi sintomi, mi sembra chiaro,,,direi quelli di persecuzione di colpa...ignoro la sua storia personale,per cui prima di dire qualsiasi cosa, dovrei ascoltarla e sentire la sua storia....capire se magari c'è stato un lutto... una perdita,,,ad esempio... insomma così leggo solo dei sintomi da un testo scritto... e non da un enunciato il che fa una bella differenza!!
come vede io esercito a torino.
Buongiorno, la storia descritta è quella di uno stato ansioso depressivo reattivo recidivato dopo la sospensione della cura; vi sono attualmente cause scatenanti come le delusioni avute da amici e le incertezze che si possono incontrare quando si cambia posto di lavoro; le conviene quindi proseguire la cura sotto la guida di uno specialista.

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