Buongiorno a tutti, sono un ragazzo di 19 anni, faccio una domanda molto personale, privata e intim
4
risposte
Buongiorno a tutti, sono un ragazzo di 19 anni,
faccio una domanda molto personale, privata e intima.
Si può eliminare un fetish se questo porta a conseguenze negative per la salute (sia fisica che mentale) ?
Inoltre, a quale figura mi potrei rivolgere? Psicologo, psicoterapeuta o altro?
faccio una domanda molto personale, privata e intima.
Si può eliminare un fetish se questo porta a conseguenze negative per la salute (sia fisica che mentale) ?
Inoltre, a quale figura mi potrei rivolgere? Psicologo, psicoterapeuta o altro?
Ciao, qualsiasi comportamento o fantasia che crea danno alla salute può essere oggeto di cura e trattamento. Da sessuologo non sono dell'idea che un fetish vada eliminato, semmai capito, accolto e gestito nel modo piu sano possibile. Il fetish parla di te, esprime un tuo modo di essere e di stare al mondo. Eliminarlo significherebbe eliminare, uccidere una parte di te. Piu che altro si dovrebbe lavorare sulla sua "intensità" e "gravità" e vedere insieme qual è la linea di confine tra salutare e dannoso. In sintesi: per eliminare la gravità del fetish non devi necessariamente eliminare il fetish di per sè. Poi è ovvvio che non so a cosa tu alluda, se hai bisogno di chiarimenti e delucidazioni non esitare a contattarmi. Per telefono o via email posso esserti maggiormente di aiuto.
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Se ritieni che ti arrechi danno a livello psico-fisico, il fetish può essere "eliminato", in termini terapeutici, rivolgendosi ad uno psicoterapeuta con competenze in sessuologia.
Sarebbe opportuno, in particolare, capire che cosa tu intenda per "danno": un approfondimento in merito sarebbe necessario e utile.
Disponibile anche online. Dott.ssa Marina Ceruti
Sarebbe opportuno, in particolare, capire che cosa tu intenda per "danno": un approfondimento in merito sarebbe necessario e utile.
Disponibile anche online. Dott.ssa Marina Ceruti
Buongiorno. Sarebbe utile approfondire la sua situazione per avere un quadro più preciso del disagio che porta con un sessuologo psicoterapeuta, che ha gli strumenti adatti per lavorare e trattare un eventuale disturbo. Si può comunque pensare di lavorare anche sul versante della comprensione ed integrazione del fetish nella sua vita intima, capire come possa essere “usato” per trovare benefici. Inoltre sarebbe utile capire quali danni pensa possa causarli, così da definire insieme un confronto volto alla chiarificazione del funzionamento e dell’impatto che i fetish hanno sull’individuo.
Se lo ritenesse utile, mi rendo disponibile anche online per un percorso di questo genere.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.
Se lo ritenesse utile, mi rendo disponibile anche online per un percorso di questo genere.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.
Gentile paziente, un professionista sessuologo, con competenze specifiche, potrebbe offrirle un ambiente sicuro e privo di giudizi, dove esplorare in modo accurato e puntuale le sue preoccupazioni e aiutare a fare luce sui suoi desideri, promuovendo una maggiore armonia con sé stesso.
È del tutto comprensibile che, quando si tratta di sessualità, possano sorgere sentimenti di imbarazzo o vergogna, poiché la società tende talvolta a stigmatizzare determinati impulsi o fantasie. Questo tipo di reazioni può generare un vissuto egodistonico, in cui i desideri intimi vengono percepiti come incongruenti con i propri valori e la propria identità, con il rischio di un giudizio negativo verso se stessi.
Tuttavia, è importante ricordare che la sessualità è una dimensione complessa e profondamente personale, che può variare ampiamente da individuo a individuo. Non esistono desideri "giusti" o "sbagliati", ma piuttosto la necessità di comprendere e accettare se stessi in modo autentico e consapevole. La chiave risiede nell'approfondire qualsiasi disagio dovesse sorgere, soprattutto quando questo impatta sulla salute fisica o psicologica.
Il mio consiglio, qualora si sentisse in difficoltà o avesse il sospetto che vi possano essere conseguenze sulla sua salute mentale o emotiva, è quello di intraprendere un percorso di supporto psicoterapeutico.
Non esiti a cercare il supporto di uno specialista, se lo ritiene necessario. La Sua salute mentale e il Suo benessere sessuale sono di fondamentale importanza.
Rimango a Sua disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento.
Cordiali saluti,
Dott. Mauro Vargiu
È del tutto comprensibile che, quando si tratta di sessualità, possano sorgere sentimenti di imbarazzo o vergogna, poiché la società tende talvolta a stigmatizzare determinati impulsi o fantasie. Questo tipo di reazioni può generare un vissuto egodistonico, in cui i desideri intimi vengono percepiti come incongruenti con i propri valori e la propria identità, con il rischio di un giudizio negativo verso se stessi.
Tuttavia, è importante ricordare che la sessualità è una dimensione complessa e profondamente personale, che può variare ampiamente da individuo a individuo. Non esistono desideri "giusti" o "sbagliati", ma piuttosto la necessità di comprendere e accettare se stessi in modo autentico e consapevole. La chiave risiede nell'approfondire qualsiasi disagio dovesse sorgere, soprattutto quando questo impatta sulla salute fisica o psicologica.
Il mio consiglio, qualora si sentisse in difficoltà o avesse il sospetto che vi possano essere conseguenze sulla sua salute mentale o emotiva, è quello di intraprendere un percorso di supporto psicoterapeutico.
Non esiti a cercare il supporto di uno specialista, se lo ritiene necessario. La Sua salute mentale e il Suo benessere sessuale sono di fondamentale importanza.
Rimango a Sua disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento.
Cordiali saluti,
Dott. Mauro Vargiu
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.