Buongiorno, 2 mesi fa ho preso una distorsione ad un piede cadendo da più o meno un metro di altezza

11 risposte
Buongiorno, 2 mesi fa ho preso una distorsione ad un piede cadendo da più o meno un metro di altezza, quindi con tutto il mio peso sul piede. Al pronto soccorso hanno fatto lastra in cui non risultava niente di che, mi hanno applicato fasciatura all'ossido di zinco e detto di tenere una fascia elastica per 20 giorni, e di non fare niente si particolare. Mi hanno detto di camminarci e al bisogno prendere medicinali. Il dolore però non è mai passato, a parte per brevi periodi ma perché prendevo medicinali. Appena smetto o diminuisco ho male. Su mia richiesta mi hanno fatto una RMN ed è risultato ancora versamento e tendini inspessiti ad un mese di distanza, ma nessuna frattura. Ora a quasi due mesi ho dolore anche all'altro piede (anche se in punti diversi, per lo sforzo credo) sto vedendo una fisioterapista e ieri mi ha fatto tecar e terapia manuale per la prima volta, e mi ha dato degli esercizi da fare ma dopo aver fatto gli esercizi ieri sera ho avuto tanto tanto dolore, al punto da non sopportare il peso della coperta sul piede o il contatto con il materasso e fare fatica a dormire. Cosa posso fare? Devo sopportare il dolore? È normale dopo Tecar o esercizi? Quando tengo la gamba sollevata a volte mi accorgo che la coscia è in tensione e devo concentrarmi per rilassarla. Dopo 2 mesi di dolore e medicine vorrei trovare una soluzione. Grazie
Dott. Emanuele Bessone
Osteopata, Fisioterapista
Cuneo
Ciao,
dopo una distorsione forte è normale che il recupero sia lento, anche senza frattura. Il dolore dopo tecar o esercizi può capitare se il piede non è ancora pronto: in quel caso meglio ridurre un po’ e riprendere più gradualmente.

La tensione alla coscia è una reazione di difesa, il corpo si irrigidisce per proteggere la zona. Parlane con la fisioterapista, così potete adattare il lavoro senza forzare. Dopo due mesi serve pazienza, ma con il giusto ritmo si risolve.

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Dr. Tiziano Morrocchi
Fisioterapista, Osteopata
Roma
Buongiorno,
dalla sua descrizione sembra che, oltre alla distorsione iniziale, siano rimasti dei fenomeni infiammatori e una probabile alterazione del carico e del controllo muscolare, che possono spiegare sia la persistenza del dolore al piede interessato sia l’insorgenza di fastidi controlaterali.

Dopo due mesi è importante rivedere in modo globale la situazione: valutare accuratamente la stabilità articolare, l’eventuale presenza di rigidità o aderenze, e il modo in cui cammina e distribuisce i carichi. In questa fase, la tecar e la terapia manuale possono essere utili, ma è fondamentale che il trattamento e gli esercizi siano dosati in base alla tolleranza del tessuto: dolore intenso o bruciante dopo la seduta non è “normale” e indica che il piede potrebbe non essere ancora pronto per certi stimoli.

Le consiglio di riferire subito alla sua fisioterapista la reazione avuta, in modo da adattare il protocollo e lavorare più gradualmente. Un approccio progressivo e mirato, eventualmente integrato da una valutazione osteopatica globale per riequilibrare le tensioni, può aiutarla a ridurre il dolore e a recuperare la funzionalità senza sovraccaricare il piede.

Cordiali saluti,
Tiziano Morrocchi
Fisioterapista – Osteopata
Salve, sulla base di quello che scrive non si evince ancora una vera e propria diagnosi del suo malessere. Prima di ogni tipo di trattamento è necessario indagare con test specifici (anche con un fisioterapista) per poter formulare delle ipotesi diagnostiche da sottoporre eventualmente allo specialista di riferimento. Solo in seguito si può pensare ad un programma terapeutico adatto alla situazione. Spero di essere stata chiara, resto a disposizione per approfondire l'argomento.
Buongiorno, bisognerebbe valutare che non ci sia una sublussazione dell'astragalo che pur non dando inserzione a nessun muscolo può compromettere il corretto funzionamento della caviglia, biomeccanicamente parlando, il che potrebbe giustificare dolore e compensi come quelli da lei descritti.
Se il problema fosse quello sarebbe risolvibile con manovre articolari e a quel punto togliendo la spina irritativa verosimilmente anche l'infiammazione dovrebbe rientrare. Le consiglierei in ogni caso di consultare anche uno specialista, visto il perdurare lìdella situazione.
Cordiali saluti,
Massimo Ottonello
Dr. Matteo Tonino
Fisioterapista, Posturologo
Roma
Buongiorno, capisco bene la sua preoccupazione: dopo una distorsione importante è normale che il recupero possa richiedere tempo, ma per capire l’origine del dolore persistente è indispensabile un’anamnesi accurata e una valutazione clinica completa.
Il dolore che descrive dopo tecar o esercizi può talvolta comparire nelle prime fasi del trattamento, ma se è molto intenso va sempre riferito al fisioterapista, che potrà adattare il lavoro in base alla risposta del suo corpo.
È possibile che ci siano ancora infiammazione residua o compensi muscolari, come la tensione alla coscia che menziona.
Una rivalutazione fisioterapica mirata può aiutare a modulare il carico, favorire il recupero e ridurre gradualmente il dolore.
Resto a disposizione per una visita
Dott.ssa Monica Salvi
Fisioterapista, Osteopata, Terapeuta
Brescia
Le tenosinovitica croniche spesso si accompagnano a entesopatie che non possono essere risolte attraverso l’esercizio fisico né tantomeno attraverso i farmaci. È necessario utilizzare terapie ad alto impatto che vanno a ripristinare i processi riparativi dei tessuti molli per ciò che ci concerne siamo esperti in trattamento del dolore cronico se è interessato, ci contatti grazie
È comune che dopo una distorsione grave (come quella da caduta con il peso del corpo) il dolore persista a lungo, soprattutto se la risonanza ha mostrato versamento e ispessimento tendineo (segni di infiammazione e non completa guarigione). Il dolore all'altro piede è quasi certamente una compensazione dovuta allo sforzo eccessivo. L'aumento del dolore dopo la prima seduta di Tecar/esercizi è frequente e può indicare che l'infiammazione residua è stata stimolata, ma non deve essere insopportabile. Non deve sopportare un dolore che impedisce il sonno. È fondamentale comunicare immediatamente questo forte dolore alla sua fisioterapista, che dovrà modulare l'intensità della Tecar e degli esercizi (ridurli o interromperli momentaneamente) e concentrarsi sulla gestione dell'edema e del dolore. Lavorare sulla tensione involontaria della coscia (rilassamento) è un ottimo segnale di consapevolezza da integrare nella terapia.
Dott.ssa Dolores Nodari
Fisioterapista, Osteopata
Milano
tecarterapia e fisioterapia sono molto utili per il suo problema. concordi un dosaggio differente degli esercizi con la sua fisioterapista e inizi a fare esercizi propriocettivi. vere troppo dolore dopo la fisioterapia non va bene. modulate l intensità
Dott.ssa Eleonora Messicano
Fisioterapista, Massofisioterapista, Terapeuta
Livorno
Salve buon pomeriggio.
E' normale avere dolore dopo gli esercizi ma io le consiglierei di farli non in autonomia ma seguito dal fisioterapista in modo tale da vedere se li effettua correttamente. Inoltre, dopo le prime sedute di tecar, è normale avere un peggioramento della sintomatologia. A parer mio, effettuerei prima almeno 4/5 tecar (unito se è possibile anche ad un laser) per ridurre al minimo il dolore e poi, solo a quel punto, iniziare gli esercizi.
Saluti.
Salve, la problematica traumatica a seguito di distorsione alla caviglia risulta tanto diffusa quanto a volte sottovalutata. il problema principale, che spesso mi è capitato di riscontrare, è che il paziente si ritrova, come nel suo caso, in uno stato di dolore anche a distanza di mesi, vincolando enormemente le attività di vita quotidiana creando spesso stress psicoemotivo per la condizione deleteria in cui ci si trova. Il problema sostanzialmente potrebbe essere una "algodistrofia" ovvero una condizione in cui l'edema infiammatorio è "penetrato" nella spongiosa ossea, causando le classiche fitte di dolore. Altro dato importante è che sicuramente a livello biomeccanico l'articolazione sotto-astragalica e in particolare il tallone, siano ancora leggermente ruotato a seguito della distorsione, questo spiegherebbe anche il perche del continuo dolore sotto carico. le consiglio una nuova visita specialistica portando a visione la RMN e continui la riabilitazione perchè l'obiettivo è "asciugare" quel liquido infiammatorio e "riposizionare" il tallone.
Dr. Luciano Brigandi
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Meda
salve
Avrei necessità di avere maggiori informazioni.
Mi invii il suo numero di telefono in questo sito.
Senza impegno economico.
Grazie

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