buonasera, vorrei sapere come riuscire a trovare una soluzione per i dolori costanti che ho. soffre
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buonasera, vorrei sapere come riuscire a trovare una soluzione per i dolori costanti che ho.
soffre di dolori cronici alle articolazioni come ginocchi e polsi e di forti infiammazioni muscolari dalla cervicale fino alla zona lombare bloccando tutta la schiena, le analisi del sangue escludono problemi reumatologici e le lastre evidenziano solamente una scoliosi abbastanza acuta.
cosa posso fare per trovare una soluzione o riuscire a capire cosa scatena questi dolori in tutto il corpo?
grazie
soffre di dolori cronici alle articolazioni come ginocchi e polsi e di forti infiammazioni muscolari dalla cervicale fino alla zona lombare bloccando tutta la schiena, le analisi del sangue escludono problemi reumatologici e le lastre evidenziano solamente una scoliosi abbastanza acuta.
cosa posso fare per trovare una soluzione o riuscire a capire cosa scatena questi dolori in tutto il corpo?
grazie
Buongiorno
Non dice che età ha.
In ogni caso i dolori sono diffusi ed escludendo una patologia reumatica, potrebbe essere che ha infiamm
Non dice che età ha.
In ogni caso i dolori sono diffusi ed escludendo una patologia reumatica, potrebbe essere che ha infiamm
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Buonasera
Capisco perfettamente la sua situazione: convivere con dolori diffusi e persistenti può essere davvero frustrante, soprattutto quando gli esami non danno una spiegazione chiara.
Il fatto che le analisi reumatologiche siano negative è comunque un buon segno: significa che non ci sono malattie infiammatorie sistemiche in corso. Tuttavia, il dolore cronico può avere più cause contemporaneamente, anche non strutturali.
Alcuni fattori comuni possono essere:
Sovraccarichi muscolo-scheletrici legati a posture o movimenti ripetuti;
Rigidità o squilibri muscolari (spesso associati alla scoliosi);
Stress, tensione o disturbi del sonno, che possono amplificare la percezione del dolore;
In alcuni casi, una sensibilizzazione del sistema nervoso, che fa percepire dolore anche senza danni evidenti ai tessuti.
Il mio consiglio è di intraprendere un percorso multidisciplinare, che includa:
Una valutazione fisioterapica completa, per capire come si muove il corpo e se ci sono zone di sovraccarico o compenso;
Un programma personalizzato di esercizi per migliorare mobilità, forza e controllo posturale;
Tecniche di rilassamento, respirazione e gestione dello stress, se presenti componenti tensionali o ansiose;
E, se necessario, una valutazione medica specialistica (ad esempio fisiatra o algologo) per gestire meglio il dolore cronico.
L’obiettivo non è solo “togliere il dolore”, ma ricondizionare il corpo e il sistema nervoso a muoversi e percepire meglio, riducendo progressivamente le crisi e migliorando la qualità della vita.
Capisco perfettamente la sua situazione: convivere con dolori diffusi e persistenti può essere davvero frustrante, soprattutto quando gli esami non danno una spiegazione chiara.
Il fatto che le analisi reumatologiche siano negative è comunque un buon segno: significa che non ci sono malattie infiammatorie sistemiche in corso. Tuttavia, il dolore cronico può avere più cause contemporaneamente, anche non strutturali.
Alcuni fattori comuni possono essere:
Sovraccarichi muscolo-scheletrici legati a posture o movimenti ripetuti;
Rigidità o squilibri muscolari (spesso associati alla scoliosi);
Stress, tensione o disturbi del sonno, che possono amplificare la percezione del dolore;
In alcuni casi, una sensibilizzazione del sistema nervoso, che fa percepire dolore anche senza danni evidenti ai tessuti.
Il mio consiglio è di intraprendere un percorso multidisciplinare, che includa:
Una valutazione fisioterapica completa, per capire come si muove il corpo e se ci sono zone di sovraccarico o compenso;
Un programma personalizzato di esercizi per migliorare mobilità, forza e controllo posturale;
Tecniche di rilassamento, respirazione e gestione dello stress, se presenti componenti tensionali o ansiose;
E, se necessario, una valutazione medica specialistica (ad esempio fisiatra o algologo) per gestire meglio il dolore cronico.
L’obiettivo non è solo “togliere il dolore”, ma ricondizionare il corpo e il sistema nervoso a muoversi e percepire meglio, riducendo progressivamente le crisi e migliorando la qualità della vita.
Salve, si faccia valutare da un osteopata fisioterapista di zona
Per prendere in esame la sua situazione, e’ necessario conoscere il sesso, l’età e il tipo di lavoro che fa.
Fatta questa premessa, dalla descrizione dei suoi sintomi, emerge una sindrome generalizzata, un malessere diffuso che deve essere preso in esame con la massima attenzione, partendo da un’anamnesi e da una valutazione globale.
Solo così possiamo a risalire alla causa scatenante la sua sindrome.
Non esiti a contattarmi anche solo per ulteriori delucidazioni.
Grazie.
Fatta questa premessa, dalla descrizione dei suoi sintomi, emerge una sindrome generalizzata, un malessere diffuso che deve essere preso in esame con la massima attenzione, partendo da un’anamnesi e da una valutazione globale.
Solo così possiamo a risalire alla causa scatenante la sua sindrome.
Non esiti a contattarmi anche solo per ulteriori delucidazioni.
Grazie.
Buongiorno
Avrei necessità di maggiori informazioni.
Mi invii il suo contatto telefono attraverso questo sito.
Senza impegno economico,
GRazie
Avrei necessità di maggiori informazioni.
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Senza impegno economico,
GRazie
Buonasera, grazie per aver condiviso la sua situazione.
Quando le analisi escludono patologie reumatologiche e gli esami strumentali mostrano solo una scoliosi, i dolori diffusi a più articolazioni e lungo la colonna spesso dipendono da un insieme di fattori: posture mantenute a lungo, rigidità muscolari, adattamenti della schiena alla scoliosi e sovraccarichi ripetuti nel tempo.
La scoliosi, soprattutto se definita “acuta” o marcata, può generare sbilanciamenti muscolari che si ripercuotono su cervicale, zona lombare, ginocchia e polsi. Il corpo cerca di compensare e questo, a lungo andare, può creare dolore cronico o infiammazioni ricorrenti.
In questi casi, più che cercare una singola “causa”, è utile una valutazione fisioterapica globale, per capire:
• come si muove la colonna nelle varie direzioni,
• quali distretti risultano più rigidi o più deboli,
• come la scoliosi influenza il carico sulle altre articolazioni,
• quali attività o gesti quotidiani mantengono l’infiammazione attiva.
Un percorso mirato permette di lavorare su:
• mobilità della colonna e delle articolazioni,
• esercizi personalizzati per riequilibrare la muscolatura,
• rinforzo graduale dei punti più deboli,
• educazione al movimento per evitare recidive,
• eventuali tecniche manuali per ridurre tensioni e dolore.
Molte persone con quadri simili ottengono benefici importanti quando il trattamento è costruito su misura e orientato alla funzionalità, non solo sul sintomo.
Quando le analisi escludono patologie reumatologiche e gli esami strumentali mostrano solo una scoliosi, i dolori diffusi a più articolazioni e lungo la colonna spesso dipendono da un insieme di fattori: posture mantenute a lungo, rigidità muscolari, adattamenti della schiena alla scoliosi e sovraccarichi ripetuti nel tempo.
La scoliosi, soprattutto se definita “acuta” o marcata, può generare sbilanciamenti muscolari che si ripercuotono su cervicale, zona lombare, ginocchia e polsi. Il corpo cerca di compensare e questo, a lungo andare, può creare dolore cronico o infiammazioni ricorrenti.
In questi casi, più che cercare una singola “causa”, è utile una valutazione fisioterapica globale, per capire:
• come si muove la colonna nelle varie direzioni,
• quali distretti risultano più rigidi o più deboli,
• come la scoliosi influenza il carico sulle altre articolazioni,
• quali attività o gesti quotidiani mantengono l’infiammazione attiva.
Un percorso mirato permette di lavorare su:
• mobilità della colonna e delle articolazioni,
• esercizi personalizzati per riequilibrare la muscolatura,
• rinforzo graduale dei punti più deboli,
• educazione al movimento per evitare recidive,
• eventuali tecniche manuali per ridurre tensioni e dolore.
Molte persone con quadri simili ottengono benefici importanti quando il trattamento è costruito su misura e orientato alla funzionalità, non solo sul sintomo.
Buonasera, per darle un parere occorre una valutazione in presenza. Si rivolga ad un collega (laureato in fisioterapia) lui saprà sicuramente aiutarla a risolvere il suo problema.
Saluti
Saluti
Buonasera, la presenza di dolori diffusi e persistenti a carico di articolazioni e muscoli, con esami del sangue nella norma ed evidenza radiografica di scoliosi, fa pensare più a un quadro di origine muscolo-tensiva, posturale e funzionale, piuttosto che a una patologia reumatologica. La scoliosi, soprattutto se “abbastanza acuta”, può alterare in modo importante i carichi su colonna e arti, favorendo infiammazioni muscolari secondarie e dolori anche a distanza (come ginocchia e polsi).
Per individuare cosa scatena i suoi dolori e trovare una soluzione è fondamentale un approccio multidisciplinare:
valutazione fisioterapica approfondita per analizzare postura, catene muscolari, schemi di movimento e carichi quotidiani;
eventuale valutazione fisiatrica o ortopedica per un inquadramento globale;
impostazione di un programma di esercizio terapeutico personalizzato, oltre a eventuali terapie manuali e fisiche nella fase iniziale.
Le terapie passive da sole difficilmente risolvono quadri cronici: il lavoro attivo e graduale è la chiave per ridurre i sintomi nel tempo. Con una valutazione corretta è spesso possibile migliorare in modo significativo la qualità di vita. Rimango a disposizione
Per individuare cosa scatena i suoi dolori e trovare una soluzione è fondamentale un approccio multidisciplinare:
valutazione fisioterapica approfondita per analizzare postura, catene muscolari, schemi di movimento e carichi quotidiani;
eventuale valutazione fisiatrica o ortopedica per un inquadramento globale;
impostazione di un programma di esercizio terapeutico personalizzato, oltre a eventuali terapie manuali e fisiche nella fase iniziale.
Le terapie passive da sole difficilmente risolvono quadri cronici: il lavoro attivo e graduale è la chiave per ridurre i sintomi nel tempo. Con una valutazione corretta è spesso possibile migliorare in modo significativo la qualità di vita. Rimango a disposizione
Buongiorno, le consiglio di effettuare un trattamento Osteopatico in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo problema.
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