Buonasera. Volevo porvi un quesito. Ho 45 anni e problemi di cervicale e emicranea muscolo tensiva c
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Buonasera. Volevo porvi un quesito. Ho 45 anni e problemi di cervicale e emicranea muscolo tensiva che nn mi fa vivere. Ho una protusione media quasi ernia in c6 C7. Altre due protusioni in c3 c4 e C5 c6 con osteofiti modesti in C6c7 senza stenosi. Ho provato di tutto con periodi buoni e come questo periodo che vorrei staccarmi il collo ( bruciore scricchiolio dolore ed emicranea tipo stilettate che poi si irradiano dolore alle ossa Delle spalle al braccio a volte alle mani e la mia andatura e' rigida). Il mio provare di tutto e' stato osteopatia e piscina poi laser terapia poi tecar e massaggi ed infine ago puntura con elettrodi che mi ha ammazzato. Il neurologo mi propone oppiacei ecc.. io non ne posso più. Mi manca la crioterapia o l ozono guidato. Gli esercizi ftk li faccio tutti i di o quasi. Cosa devo fare? C'è chi mi manda alle terme e chi mi dice tu hai artrosi cervicale diffusa con emicranea.. bene quindi??? Dicendomi sei un caso difficile. Ponendo il mio caso difficile. Grazie mille!!
Buongiorno,
In questo caso andrebbe organizzato un protocollo che affronti il problema a 360°, per via conservativa.
Nel tratto cervicale andrebbero trattati i tessuti connettivi per dare agio a livello articolare e alleviare il carico, trattata la colonna per migliorare la sua mobilità, ed infine scaricato i dischi con trazioni.
A livello globale, poi, va fatto un riequilibrio posturale affinchè il tratto cervicale sia sottoposto ad un minor carico e sia più funzionale, soprattutto per permettere ai dischi in sofferenza di incidere meno sulla sintomatologia neurologica riferita fino alla mano.
Infine, vanno analizzate le abitudini quotidiane per andare ad agire su tutti quei vizi posturali scorretti che interferiscono a favore della sintomatologia e dell’aggravamento della problematica.
Quest’ultima fase è fondamentale per non rendere vane tutte le terapie descritte o messe in atto.
Rimango a disposizione per eventuali altri chiarimenti.
Cordiali saluti
In questo caso andrebbe organizzato un protocollo che affronti il problema a 360°, per via conservativa.
Nel tratto cervicale andrebbero trattati i tessuti connettivi per dare agio a livello articolare e alleviare il carico, trattata la colonna per migliorare la sua mobilità, ed infine scaricato i dischi con trazioni.
A livello globale, poi, va fatto un riequilibrio posturale affinchè il tratto cervicale sia sottoposto ad un minor carico e sia più funzionale, soprattutto per permettere ai dischi in sofferenza di incidere meno sulla sintomatologia neurologica riferita fino alla mano.
Infine, vanno analizzate le abitudini quotidiane per andare ad agire su tutti quei vizi posturali scorretti che interferiscono a favore della sintomatologia e dell’aggravamento della problematica.
Quest’ultima fase è fondamentale per non rendere vane tutte le terapie descritte o messe in atto.
Rimango a disposizione per eventuali altri chiarimenti.
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Buonasera.
Le potrei suggerire un percorso di rieducazione funzionale del tratto cervicale, con tecniche manuali di riabilitazione e massaggio. Lei ha scritto che ha fatto diverse cose, ma non sempre significa trovare la soluzione adatta.
Cordiali saluti.
Le potrei suggerire un percorso di rieducazione funzionale del tratto cervicale, con tecniche manuali di riabilitazione e massaggio. Lei ha scritto che ha fatto diverse cose, ma non sempre significa trovare la soluzione adatta.
Cordiali saluti.
Buongiorno
qualora tutti i tentativi conservativi (compresi rieducazione posturale ecc) fallissero, forse la scelta chirurgica andrebbe presa in considerazione previa, naturalmente, valutazione specialistica
Cordiali saluti
Drssa Lisa Babbi
qualora tutti i tentativi conservativi (compresi rieducazione posturale ecc) fallissero, forse la scelta chirurgica andrebbe presa in considerazione previa, naturalmente, valutazione specialistica
Cordiali saluti
Drssa Lisa Babbi
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