Buonasera,vi scrivo perché convivo con una pubalgia da quasi 2 anni,ho fatto vari trattamenti e sono

Gentile utente, occorre sapere se ha fatto degli accertamenti diagnostico-strumentali per inquadrare la patologia e quali cure ha effettuato finora.
Ad ogni modo le figure indicate per aiutarla sono il fisiatra cui seguirà, dopo diagnosi e opportuno piano terapeutico, l'intervento del fisioterapista o del fisiatra stesso se dovesse configurarsi la necessità di eseguire infiltrazioni locali di sostanze medicamentose.

Concordo con il collega, il disturbo deve essere inquadrato bene. Purtroppo con il termine pubalgia vengono denominate almeno una decina di disturbi differenti che si manifestano nei paraggi del pube per cui senza diagnosi precisa non è possibile arrivare alla cura.

Sarebbe necessario tra l altro sapere se lei pratica dello sport , per cui confermo la necessità di una valutazione fisiatrica per inquadramento più specifico.della sintomatologia

Buonasera, come già hanno detto i colleghi, è necessario un corretto inquadramento. Dovrebbe fare una visita dal fisiatra portando tutte le indagini che ha fatto. Lo specialista deciderà se è necessario eseguire qualche altro accertamento e imposterà un programma di trattamenti riabilitativi. Cordiali saluti

Concordo sulla necessità di rivolgersi ad un fisiatra esperto in riabilitazione sportiva. Diverse possono essere le cause, differenti le associazioni tra loro. La terapia deve quindi essere mirata e personalizzata per avere successo. Consiglio di leggere l'articolo divulgativo che ho realizzato per la rivista DIAGNOSI E TERAPIA n 10 del dicembre 2018 sul tema "PUBALGIA" facilmente reperibile in internet per avere un'idea più approfondita sia del problema sia delle possibili soluzioni. Cordialità

Buonasera,
sicuramente sapere che tipo di trattamenti ha effettuato e quali hanno dato maggiore beneficio clinico può aiutare a formulare una diagnosi più precisa, sebbene la pubalgia non sia una diagnosi unica, ma una sindrome dolorosa complessa che può coinvolgere diverse strutture, tra cui inserzioni tendinee dei muscoli adduttori e retti addominali (come la sindrome retto-adduttoria), le articolazioni del bacino, altrazioni a livello del rachide lombare, l'anca (es. conflitto femoro-acetabolare), parete addominale e canale inguinale (ernie occulte o sports hernia).
Considerando la persistenza di sintomi da circa 2 anni, le consiglierei di effettuare una visita specialistica fisiatrica portando con sé tutta la documentazione precedente, così da eseguire una valutazione clinica approfondita e funzionale, con eventuale supporto di esami diagnostici (probabilmente già effettuati), quali ecografia muscolo-scheletrica ed RM, al fine di impostare un percorso terapeutico riabilitativo personalizzato mirato alla causa del problema.
Cordiali saluti.

Consiglierei un buon piano di allenamento mirato al rinforzo della muscolatura glutea e dei flessori d'anca in modo da riequilibrare la motilità.
Resto a disposizione