Buonasera, Vi scrivo per esporre un problema di cui non ho mai parlato con nessuno anche per capire
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Buonasera,
Vi scrivo per esporre un problema di cui non ho mai parlato con nessuno anche per capire quale sia il modo migliore per affrontarlo.
Ho vissuto dai 5 ai 30 anni in un ambiente estremamente limitante sotto tutti i punti di vista compreso quello sessuale.
Praticamente era un argomento vietato... Non si potevano leggere romanzi, o guardare film dove si lasciava intendere ad un rapporto sessuale, anche se non venivano riprese direttamente le scene... la donna doveva avere un abbigliamento assolutamente casto: gonna assolutamente 10cm sotto il ginocchio e una scollatura che non lasciasse intravedere l'attaccatura del seno. Anche il trucco il massimo era acqua e sapone sicuramente non un rossetto rosso acceso, non bisognava essere in alcun modo provocanti per non essere "pietra d'inciampo" per gli uomini appartenenti allo stesso gruppo. Vietato innamorarsi prima di avere un'età adatta per il matrimonio (quindi niente prima cotta a scuola...) Vietato anche solo pensare al sesso, si commetteva già peccato... il risultato è che a 30 anni non ho mai avuto una relazione con l'altro sesso, mai dato il primo bacio, mai frequentato nessuno ed ovviamente nessun tipo di rapporto sessuale... finalmente sono riuscita ad uscire da questa situazione seppur a fatica ma adesso ho una grandissima difficoltà a rapportarmrapportarmi con gli uomini, a considerare me stessa come una donna che possa in qualche modo sedurre un uomo... cioè sono proprio ignorante sull' argomento. Diciamo che ho capito che i bambini non vengono portati dalla cicogna ma non ci vado molto lontano. Adesso sto affrontando un percorso con uno psicologo per risolvere anche i numerosi altri problemi che questa situazione mi ha creato, ma questo è un argomento che non riesco ad affrontare, non so proprio come parlarne ed è vero che sicuramente ci sono altre priorità ma il tempo passa... ed anche questo aspetto mi sta mettendo seriamente a disagio. Cosa posso fare? E' possibile che una volta ripristinati gli altri traumi si risolva automaticamente anche questo? Grazie
Vi scrivo per esporre un problema di cui non ho mai parlato con nessuno anche per capire quale sia il modo migliore per affrontarlo.
Ho vissuto dai 5 ai 30 anni in un ambiente estremamente limitante sotto tutti i punti di vista compreso quello sessuale.
Praticamente era un argomento vietato... Non si potevano leggere romanzi, o guardare film dove si lasciava intendere ad un rapporto sessuale, anche se non venivano riprese direttamente le scene... la donna doveva avere un abbigliamento assolutamente casto: gonna assolutamente 10cm sotto il ginocchio e una scollatura che non lasciasse intravedere l'attaccatura del seno. Anche il trucco il massimo era acqua e sapone sicuramente non un rossetto rosso acceso, non bisognava essere in alcun modo provocanti per non essere "pietra d'inciampo" per gli uomini appartenenti allo stesso gruppo. Vietato innamorarsi prima di avere un'età adatta per il matrimonio (quindi niente prima cotta a scuola...) Vietato anche solo pensare al sesso, si commetteva già peccato... il risultato è che a 30 anni non ho mai avuto una relazione con l'altro sesso, mai dato il primo bacio, mai frequentato nessuno ed ovviamente nessun tipo di rapporto sessuale... finalmente sono riuscita ad uscire da questa situazione seppur a fatica ma adesso ho una grandissima difficoltà a rapportarmrapportarmi con gli uomini, a considerare me stessa come una donna che possa in qualche modo sedurre un uomo... cioè sono proprio ignorante sull' argomento. Diciamo che ho capito che i bambini non vengono portati dalla cicogna ma non ci vado molto lontano. Adesso sto affrontando un percorso con uno psicologo per risolvere anche i numerosi altri problemi che questa situazione mi ha creato, ma questo è un argomento che non riesco ad affrontare, non so proprio come parlarne ed è vero che sicuramente ci sono altre priorità ma il tempo passa... ed anche questo aspetto mi sta mettendo seriamente a disagio. Cosa posso fare? E' possibile che una volta ripristinati gli altri traumi si risolva automaticamente anche questo? Grazie
Gentile utente, vivere in un clima di forte repressione, in cui l’area della sessualità è qualcosa di cui aver paura, porta esattamente alle conseguenze di cui ci ha parlato: una forte inibizione. Si senta libera di riferire al suo psicologo gli stessi dubbi che presenta a noi, d’altronde riguardano la problematica che state trattando. Quando alla sua ultima domanda, bisognerebbe comprendere innanzitutto se si tratta realmente di traumi veri e propri, anche con una valutazione psicodiagnostica. Casi come il suo rispondono bene all’intervento psicologico clinico, specialmente se accompagnati da un buon livello di motivazione al cambiamento.
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Gentile utente, dalle sue parole traspare consapevolezza e desiderio di conoscenza di un'area della sua vita inesplorata, quindi è il momento giusto per affrontarla e spero che il suo psicologo la faciliti in questo. Durante le sedute le auguro di sentirsi libera di sottoporre tutte le domande che non ha mai fatto sulla sessualità e di poterla vivere con serenità in un futuro non troppo lontano.
Gentile utente, grazie per la sua domanda. Dal suo modo di porre la questione, appare evidente quanto per lei questa sia una tematica difficoltosa da trattare. La sessualità è tuttavia una sfera importante per la vita ogni adulto, ed è fondamentale imparare a viverla in modo sano e senza senso di colpa o di vergogna. Le consiglio caldamente di affrontare anche questo tema con il suo psicologo, che sicuramente saprà guidarla in questo percorso senza giudicarla.
Carissima, deve assolutamente affrontare in terapia la questione, da sola non si risolverà. Ne parli tranquillamente, sentirsi a proprio agio con la sessualità è importante. Bisogna capire come mai non riesce ad aprirsi con il suo terapeuta. In caso può valutare un percorso con un sessuologo. Buona fortuna
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