Buonasera, sono una ragazza di 30 anni che da qualche mese ha una storia con un ragazzo più giovane

18 risposte
Buonasera, sono una ragazza di 30 anni che da qualche mese ha una storia con un ragazzo più giovane (23) la differenza d’età non è un problema ci troviamo molto bene quasi su tutto, valori, modi di pensare, indipendenza, anche se lui vive ancora con i suoi, che mi ha gia presentato.. sul lavoro e molto serio e anche come persona, un po’ chiusa, che pian piano si sta aprendo.. siamo tutti diversi, ognuno ha i propri tempi anch’io non sono una che si lascia andare subito e sono molto chiusa e diffidente all’inizio. Nonostante la giovane età ha una testa molto più matura.. e presente ci vediamo spesso anche nel quotidiano ritaglia tempo per me, entrambi facciamo i turni, lui anche la notte, e facciamo cose comuni come uscire, stadio, terme, anche viaggi una passione che abbiamo in comune, si ritaglia giorni anche di permesso al lavoro ecc ci capiamo e torniamo molto sul modo di vivere e pensare e i valori appunto.. l’unica cosa che mi lascia il pallino di che lui è appassionato di fitness, non è un dramma, non mi sta tradendo se passa ore in palestra, ma questa cosa sin dall’inizio 5 mesi fa io l’ho pensare e gli ho rigirato subito la domanda “non è che è una ossessione?” Mi ha preoccupato la cosa, lui mi ha spiegato che allenandosi si sente meglio, e che si sfoga ecc chiaro non è un altera a livelli e é solo passione che sta diventando anche un possibile secondo lavoro.. ci sta se vuoi bene a una persona lasciargli gli spazi e fargli fare cui che vuole nel limite dei rispetto.. senza venire a meno.. questo pallino mi ha poi abbandonata perché non si è più ripresentato, fino a pochi giorni fa, quando prenotato un viaggio insieme lui nutriva il bisogno di una palestra nelle vicinanze. Ammetto che anch’io vado in palestra ma non hai suoi livelli (ogni giorno) mi domando se veramente non è una cosa di ossessione e patologia che può spaventare o peggiorare.. perché si parla di un viaggio di 3 giorni in Africa… ovviamente non toglie nulla a me, mi ha detto che non devo pensare che lui vada lì per allenarsi ma ci va con me per visitare e scoprire il mondo con me come mi aveva detto che voleva fare.. mi domando se sono io troppo severa e dovrei mollare un po’ e renderlo felice o che metto “paletti” oppure se può essere lui che sta andando verso ciò che non si rende conto che lo può rovinare ossia la dipendenza ? Io sono per il bene suo e per la libertà come lo è anche lui , non mi impedirebbe mai di fare una cosa se mi fa stare bene.. ma fino a che punto uno non molla e non si può rendere conto… noi parliamo cerchiamo un punto in comune so che per lui è importante questa cosa però veramente per 2 notti una persona non può fare a meno ?
Mi sento magari io trascurata da sta cosa che mi arrabbio per niente !? Infondo mica mi sta tradendo..
Mi spaventa un poco questa esigenza… ma vorrei dei pareri per farmi anch’io un auto analisi… per capire se posso lasciar correre…
Spero di aver espresso a pieno e di aver dato un quadro generale con abbastanza dettagli..
grazie mille in anticipo…
Salve, Mi spiace molto per la situazione che descrive perché posso comprendere il disagio connesso. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare Quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato. Ritengo altresì utile a un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico Connesso con la genesi della Sofferenza in atto. Si ricordi che purtroppo non possiamo modificare le persone ma possiamo modificare la nostra reazione sulla base di come sono gli altri.
Resto a disposizione, anche online Cordialmente, dott FDL

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Gent.ma il suo pensiero di cura per la coppia e le domande che si pone sono un ottimo spunto per darle supporto. Sicuramente fare regolare attività fisica ha indubbi vantaggi per la salute, a patto però che non diventi un’ossessione patologica, trasformandosi in quella che gli anglosassoni chiamano «exercise addiction». La dipendenza da esercizio fisico ha caratteristiche simili alle altre dipendenze da comportamento. Il primo passo per capire il problema è considerare le motivazioni che spingono la persona ad una pratica sportiva eccessiva. Il suo fidanzato potrebbe essere un sano nevrotico, ossia colui che trae un positivo miglioramento dalla pratica sportiva, accompagnata da un senso di benessere, di realizzazione e di successo.
L'attività fisica è un modo come un altro per sostenere una precisa routine che conferisce un senso di controllo, in cui l’attività fisica ha una funzione di regolatore dell’umore.
La dipendenza da esercizio fisico è simile alle altre dipendenze ed è quasi quattro volte più comune tra persone con un disturbo alimentare. Se volesse approfondire in un contesto protetto come un colloquio individuale resto a sua disposizione on-line.
Dott.ssa Bachiorri Sara
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Gentile signora grazie per la sua domanda e per le riflessioni da lei apportate che mostrano buone capacità di analisi. Ciò che mi viene da dirle è rinforzare queste sue capacità introspettive magari con un suo percorso di Psicoterapia personale che possa aiutarla a meglio conoscersi e scoprire sue risorse e bisogni. Cordialmente Gian Piero dott Grandi
Buongiorno. Il suo fidanzato probabilmente rischia di trovarsi in una situazione che si avvicina a una dipendenza. Il pensiero continuo all'attività sportiva e il tempo dedicato a essa lasciano pensare a questo anche se sarebbe necessario qualche altro dato per avere un quadro più chiaro. La differenza di età potrebbe creare qualche altra difficoltà nella relazione a causa dei momenti di vita viversi in cui ci si trova. Se avesse bisogno di approfondire alcuni aspetti della sua vita mi può contattare. Cordialmente. Dr.Roberto Clemenza
Buongiorno, a differenza di altri interessi, quello per l'allenamento fisico richiede molta costanza, soprattutto se lo si fa prefiggendosi obiettivi, sia personali che professionali. E' comunque anche pensabile che si possa sospendere per qualche giorno senza che si invalidino i risultati raggiunti. Se però il motivo dell'andare in palestra è scaricare la tensione, potrebbe parlarne al suo ragazzo per capire se durante i viaggi si presenta comunque questa necessità e ragionare insieme sulle cause che provoca tale tensione. Un saluto
Dott.ssa Marina Bonadeni
Salve,
indipendentemente dalla palestra o meno, credo che la tematica che si sta muovendo nella vostra relazione sia relativa allo spazio di autonomia, ovvero quello spazio individuale che non include il partner.
Questa è un’area sempre delicata e soggetta ad interpretazioni derivanti dalla storia personale di ognuno di noi.
La invito ad esplorarla con un professionista se la sente problematica.

Cordiali saluti,
Giada Bruni
Buongiorno gentile Utente, grazie innanzitutto per aver condiviso con la nostra community la sua esperienza e le sue riflessioni.
Dal suo messaggio emerge una sua capacità di osservazione e una certa sensibilità nelle relazioni, e questi sono senza dubbio dei suoi punti di forza.
Venendo al punto, allenarsi con costanza è in linea di massima un'abitudine sana, non potervi rinunciare neppure per un breve periodo di tempo (i 3 GG del viaggio in Africa) potrebbe essere un segno di una certa rigidità nell'approccio a questo aspetto della vita, ma non è sufficiente per definire che a monte ci sia un problema. Allora mi verrebbe da chiederle quali altri comportamenti (se ce ne fossero) del suo fidanzato, magari colti solo marginalmente o in modo quasi inconsapevole, possono concorrere a crearle questo senso di allarme?
La risposta a questa domanda potrebbe guidarla nella riflessione che ci ha posto.
Resto a sua disposizione per approfondire, se le facesse piacere, anche on line; in tutti i casi le auguro ogni bene!
Dr.ssa Erika Conti
Salve,
Ha descritto molto bene la sua situazione.
È opportuno chiedere consulenza per andare a fondo al problema.
Sono disponibile online.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Buonasera gentile utente, potrebbe esserci la possibilità di riflettere meglio su questi dubbi per arrivare, nel modo migliore, alle risposte che sta cercando, capire il perché si sente trascurata, o spaventata. Sono a disposizione anche online, Dott.ssa Marina Costantini
Salve, dalla sua descrizione si evince un pensiero persistente, ma non possiamo parlare di ossessione o dipendenza senza conoscere la persona. Tante e diverse possono essere le motivazioni di chi si allena quotidianamente: la paura di perdere il ritmo, bisogno di scaricare energia, stanchezza accumulata, difficoltà di gestire l'ansia.... Alcune persone, per il loro benessere fisico e psicologico sono soliti allenarsi ogni giorno e lo fanno anche se in vacanza. Le consiglio di riporre queste domande anche al suo compagno e, successivamente rifletta sul disagio che le causa questa situazione. Per qualsiasi informazione resto a disposizione. Cordiali Saluti
Salve, l’attività fisica per molti è una risorsa per altri un’ossessione.
Provi a soffermarsi sul cosa non le piace se il suo compagno dedica del tempo all’attività fisica. Come la fa sentire questo?
Sicuramente emerge un vissuto suo personale che la espone a qualcosa di più doloroso.
Intraprendere un percorso terapeutico le servirà per capire cosa accade e come porsi di fronte a ciò che non le piace.
Resto a disposizione per eventuali dubbi.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Daniela Chieppa
Salve, le rinnovo quanto già da lei esposto in un precedente post. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Gentile, percepisco la sofferenza che esprime, mi dispiace davvero per la situazione che riporta e mi rendo conto di quanto possa essere complicato conviverci. La prima cosa che mi sento di consigliarle è un consulto psicologico, anche online, che possa aiutarla ad affrontare il disagio espresso al fine di ritagliarsi uno spazio per comprendere meglio ciò che prova e cosa potrà farla stare meglio, elaborare i pensieri e i vissuti emotivi rivolgendosi ad un esperto con un approccio che si basi sull’accoglienza e ciò che è utile per la persona, valorizzando le sue risorse personali, aiutandola così a divenire artefice del racconto della propria vita, dando al corpo lo spazio e l’ascolto che merita. Iniziare un percorso per sentirsi meglio richiede coraggio, ma è già un importante passo iniziale verso il cambiamento. Resto a disposizione per ulteriori indicazioni e ad incontrarla. Cordiali saluti dott. Paolo Notarangelo
Gentile utente,
L’ossessione, se dovesse essere, è comunque un modo per tenere a bada qualcosa di se. In ogni caso, fintanto che la cosa non diventa pervasiva non mi preoccuperei. Un consiglio che mi sento di darle è che se per lei è un problema potrebbe essere utile parlarne con lui, non in termini giudicanti ma esprimendo, piuttosto, i suoi sentimenti a riguardo.
Spero di esserle stato utile.
Cordiali saluti
Buonasera,

Grazie per aver condiviso la tua storia e le tue preoccupazioni con me. Posso capire come ti senti e le diverse emozioni che stai attraversando.

La differenza d'età tra voi due, anche se non sempre rilevante, può portare a certe differenze nella maturità o nelle priorità. Tuttavia, come hai sottolineato, sembra che abbiate molti valori e passioni in comune, il che è fondamentale in una relazione.

Per quanto riguarda la sua passione per il fitness, è importante considerare un paio di cose:

Passione vs Ossessione: La passione per una certa attività può essere molto positiva, purché non interferisca con le altre responsabilità o relazioni della vita di una persona. Se la palestra diventa un mezzo attraverso il quale lui trova sollievo dallo stress, potrebbe essere semplicemente un modo sano per lui di gestire le pressioni quotidiane. Tuttavia, se senti che questa passione sta diventando un'ossessione che interviene nelle vostre interazioni o nel tempo trascorso insieme, allora potrebbe valere la pena di affrontare la questione.
Comunicazione: È fondamentale discutere apertamente delle tue preoccupazioni con lui. Se ti senti trascurata o preoccupata per la sua salute mentale e fisica, dovresti condividerlo. L'onestà e la trasparenza sono essenziali in una relazione.
Equilibrio: Ogni individuo ha bisogno del proprio spazio e delle proprie passioni. Questo aiuta a mantenere un senso di individualità in una relazione. Detto ciò, se senti che questa attività sta diventando troppo dominante o interferisce con i vostri piani, potrebbe essere necessario trovare un equilibrio.
Riflessione Personale: Potrebbe essere utile riflettere sul motivo per cui ti senti minacciata o preoccupata dalla sua passione per il fitness. Potrebbe essere legato a insicurezze personali o a esperienze passate? Oppure potresti sentirti veramente preoccupata per il suo benessere? Capire la radice delle tue emozioni ti aiuterà a gestire meglio la situazione.
In conclusione, ogni relazione ha le sue sfide e differenze. L'importante è comunicare apertamente, cercare di capire il punto di vista dell'altro e lavorare insieme per trovare una soluzione che funzioni per entrambi. Se entrambi siete disposti a mettere il lavoro e l'effort per far funzionare la relazione, c'è una grande possibilità che possiate superare qualsiasi ostacolo insieme.

Ti auguro il meglio nella tua relazione e nella tua riflessione personale.
Gentile ragazza, la ringrazio per la sua domanda e per la fiducia accordataci nell'essersi esposta. Mi spiace per il suo stato di preoccupazione e allarme che ci condivide. Le sue riflessioni a mio parere denotano sue risorse analitiche e introspettive che, se ben orientate e canalizzate, tramite un percorso psicologico o psicoterapeutico, potrebbero beneficiare lei e anche la sua relazione di coppia. Relativamente alla questione che pone alla nostra attenzione, non ci sono dati sufficienti per poter rispondere al suo domandarsi se il suo ragazzo possa presentare tratti "ossessivi", "dipendenza da esercizio fisico" o "patologia" e la modalità professionalmente etica per chi svolge la professione di psicologo e/o psicoterapeuta per poter avanzare un'ipotesi diagnostica è che il suo ragazzo stesso richieda una consulenza, nel caso in cui lui percepisse tale bisogno. Mi interrogherei intanto su quali siano i suoi bisogni, le sue paure, connesse a tale preoccupazione che riporta, tenendo presente che le energie che impieghiamo per "controllare" e/o cambiare l'Altro, potrebbero non essere energie ben indirizzate e certamente, ciò che è sotto il nostro potere, invece, è agire su noi stessi. La saluto cordialmente.
Ciao! È normale avere preoccupazioni e interrogativi su una passione o un interesse che il tuo partner ha. È importante comunicare apertamente con lui e condividere le tue preoccupazioni in modo rispettoso. Cerca di capire meglio la sua prospettiva e se la sua passione per il fitness sta influenzando negativamente la vostra relazione. Mantenete un dialogo aperto e onesto, e cercate un equilibrio tra i vostri interessi individuali e le attività che potete condividere come coppia.
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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