Buonasera, sono una ragazza di 26 anni nel 2016 sono caduta in unica stato di grande confusione che

10 risposte
Buonasera, sono una ragazza di 26 anni nel 2016 sono caduta in unica stato di grande confusione che ha sfociato in una grande depressione .. in questo lasso di tempo ho perso completamente la percezione del tempo .. non so avvertire lo scorrere del tempo ,secondi minuti e così via .. ho avuto poi un ricovero avvenuto presso l’ Spdc Sandro pertini Roma a settembre 2016 dopodiché seguo una cura con il depakin chrono 300 .. qualcuno sa dirmi questo mancato senso del tempo cosa sia ? Non sono riusciti ancora a darmi una risposta .. grazie infinite
Il tempo non scorre sempre allo stesso modo...questo e' un principio fisico...al di la' di questo poi la percezione del tempo muta col mutare dell'umore e delle condizioni psicologiche (o psicopatologiche) e dal contesto sociale di quel momento. Un classico sul tema e' "Fenomenologia del tempo vissuto" di Eugene Minkowski: se ha dimestichezza con la filosofia puo' leggerlo...un cordiale saluto Dr. Marco Zamperetti

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Buongiorno, è complesso dare un' interpretazione alla sua percezione del tempo, percezione che per definizione è personale e differente per ognuno. Le auguro, anche attraverso una psicoterapia valida, di riuscire a recuperare la qualità del suo vissuto nel "qui ed ora" e riprendere in mano una parte importante della sua vita. Cordiali saluti
Buonasera
potrebbe, a mio avviso, iniziare un percorso psicoterapeutico per far emergere in collaborazione con lo specialista i vissuti e i nessi relativi a quanto descritto. All'interno dello spazio dedicato se opportuno approfondire con eventuali ulteriori valutazioni.
Se vuole mi contatti pure
Saluti
Dott.ssa Manuela Pacifici
Carissima, sarebbe utile capire cosa sia successo in quel periodo della sua vita. A volte modifichiamo la perfezione del tempo perché siamo “catturati” da altro, in maniera inconsapevole. È come se “il qui ed ora”, caratteristica della percezione psicologica del tempo passasse in secondo piano . Sono accaduti eventi importanti subito prima o durante la presentazione del sintomo? In caso affermativo provi a lavorare su quelle dimensioni e vedrà che potrà man mano recuperare una parte della sua capacità percettiva. Buon percorso, Rosa.
Per darle una risposta bisogna sapere quali sono i suoi problemi e che tipo di vita conduce
Non è sicura la natura del sintomo, in genere il senso del tempo rallenta quando l'umore è basso e accelera quando è alto. Che sia mancante è più raro, si potrebbe però pensare che non lei non viva un tempo assente ma un tempo che, soggettivamente, scorre molto lentamente. In tal caso con la terapia e il miglioramento dell'umore anche quest'aspetto migliorerà.
Un cordiale saluto Dr. Filippo Ferretto
Buongiorno,
dalla sua domanda non è chiaro a chi ha rivolto la domanda e se sta seguendo un percorso psicoterapico.
Generalmente in uno stato di dolore organico e/o psicologico abbiamo la sensazione che il tempo trascorra più lentamente.
La mia sensazione è che la sua domanda abbia un ordine più profonda e andrebbe accolta un uno spazio dedicato.
un caro saluto
Dott. Riccardo Caboni
Buongiorno e grazie per aver condiviso con noi un vissuto così forte! Dalle sue parole immagino abbia attraversato periodi di vita molto dolorosi che hanno alterato il tono dell'umore e il suo contatto con la realtà. Talvolta il senso soggettivo del tempo e le capacità percettive risentono di vissuti emotivi e quadri psicologici connessi ad eventi traumatici. Sarebbe importante approfondire le sue sensazioni e comprendere come i suoi sintomi sono evoluti negli anni e per quali cause. Per far ciò è necessario affiancare ai farmaci una psicoterapia che possa sostenerla nelle sue difficoltà e consentire il recupero di un senso di realtà, dal quale tendiamo a volte a dissociarci per proteggerci da vissuti troppo dolorosi se non affrontati con il giusto sostegno relazionale. Data la sua giovane età le consiglio di iniziare quanto prima tale percorso per riprendere in mano la sua vita ed evitare la degenerazione di un quadro clinico già colmo di sofferenza. Un saluto affettuoso.
Gentile utente,
trovo interessanti e particolari i riferimenti ad una iniziale confusione e poi alla depressione. Era accaduto qualcosa? Pur concordando in generale con i colleghi sul possibile collegamento tra la depressione maggiore e le sensazioni che descrive, le suggerisco in ogni caso di farsi orientare anche dal medico di base ed eventualmente da un neuropsichiatra per escludere ogni dubbio su questioni organiche altre rispetto alla depressione di per sé.
La saluto cordialmente e sono a disposizione per eventuali chiarimenti.
Federica Guerrini
Buongiorno, dato quanto ci racconta è possibile che lo scorrere del tempo non sia l’unica manifestazione che le crea disagio, anche se la più potente. Sarebbe utile inserire questa percezione in un quadro più ampio per comprendere meglio come questo senso di distacco sia utile alla sua psiche nel reagire a emozioni (magari dolorose) ed esperienze quotidiane. Provi a farsi sostenere da un percorso terapeutico, e senza fretta, riuscirà a trovare delle risposte ai suoi dubbi e alle domande che sembrano preoccuparla. Un cordiale saluto Dott.ssa Elisa Galantini

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