Buonasera. Per definire meglio una situazione di scoliosi dorsolombare è fondamentale una radiografi

L’esame radiografico e ‘più dirimente rispetto alla risonanza magnetica e le misurazioni sono più vicine alla realtà ma può fare un iniziale inquadramento con una risonanza del rachide in toto e poi se ci sono i termini eventualmente fare anche la radiografia

cordialità

A completamento di quanto correttamente esposto dal collega, aggiungo che vi sono studi che hanno dimostrato che le misurazioni dell'angolo di Cobb con RMN
in posizione supina possono essere convertite in misurazioni radiografiche con un errore
accettabile di +/- 5°. Le suggerisco di parlarne con lo specialista che lo seguirà nell'intero percorso fino ad accrescimento completato, per concordare la strategia.
Cordiali saluti.
Umberto Donati, MD

Per quanto attiene alla componente meccanica della scoliosi occorre fare sempre una radiografica del rachide in toto x valutare il corso evolutivo (controlli a distanza; visto che trattasi di un bambino anche la Risonanza può tornare utile x valutare altri parametri che possono essere di varia natura; si consulti con uno Specialista in scoliosi con vasta esperienza in patologia evolutiva; ce ne sono di alto livello al Galeazzi di Milano o al Rizzoli di Bologna o altri centri che possono sfuggirmi allo stato attuale

Attualmente la r.mn. permette una buona misurazione degli angoli di una scoliosi, solo in caso di necessità di intervento la radiografia permette maggiore accuratezza.

purtroppo una RMN non è l'esame adatto. una radiografia (tele rx) della colonna in 2 proiezioni sicuramente è una dose di raggi da non sottovalutare ma che se è necessaria si può eseguire senza patemi d'animo. ma è fondamentale che la richiesta sia motivata

Concordo con il collega Marenco

L'esame radiografico è quello più indicato per definire e stadiare una problematica scoliotica, tuttavia, esiste la possibilità di eseguire un esame strumentale non invasivo ed attendibile con il Formetric. L'immagine non è reale ma virtuale, pertanto non è possibile individuare eventuali problemi intrinseci, ma molto utile in quanto va a definire l'effettivo orientamento della colonna con un errore relativo del 3%, da uno a 3 mm per capirci, e da 1 a 3 gradi. Utile comunque per avere un imaging virtuale e nel contempo realistica dell'eventuale problematica scoliotica. Da inoltre la possibilità di eseguire numerose misurazioni dando modo di confrontare l'eventuale evoluzione e valutare l'eventuale risultato di interventi e ausili che, non essendo invasive, pari ad un fascio di luce naturale, non rappresentano pericolo alcuno. buona giornata