Buonasera. Io e il mio ragazzo stiamo insieme da un anno ma da qualche mese le cose vanno così e cos
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Buonasera. Io e il mio ragazzo stiamo insieme da un anno ma da qualche mese le cose vanno così e così a letto. Inizialmente lo facevamo tutti i giorni e lo vedevo più disinibito, più spinto, più coinvolto nei miei confronti ma da pochi mesi lo sento più distante quando si tratta della nostra intimità. C’è stato un periodo in cui abbiamo litigato di brutto e ci siamo lasciati per una settimana per questo motivo. Ho guardato la sua cronologia e ho visto che i porno li guardava, ma quando mi avvicinavo io sembrava infastidito e mi rifiutava o inventava sempre una scusa: sono stanco, c’è mio fratello, dobbiamo uscire ecc. Quando siamo tornati insieme circa un mese e mezzo fa l’ho visto più coinvolto, accadeva più spesso, sentivo che mi desidera mentre ora mi sembra stia tornando tutto come prima. Io sono molto disinibita, aperta, mi piace provare cose nuove e ho provato a proporre qualcosa anche a lui ma a volte ci scherza su, altre cambia discorso, altre mi dice “finiscila amò”, quasi come se si prendesse male. Non so se la mia apertura mentale riguardo l’argomento lo faccia chiudere un po’ visto che in 41 anni ha avuto solo due fidanzate e chissà che esperienze sessuali, mentre io ne ho 26 ma ho più esperienza di lui riguardo il sesso. Non so se la cosa non lo faccia sentire abbastanza o altro. Sono cerca che non mi tradisca comunque ma penso che ci sia qualche insicurezza in lui che non gli fa vivere questo aspetto del nostro rapporto in tutta tranquillità. Io non so più cosa fare perché lo amo e il sesso per me è una cosa importante in una relazione, non solo per l’atto in sé, ma per tutto il coinvolgimento, l’intimità e l’atmosfera che si crea e la cosa mi fa soffrire perché nonostante io provi a fare qualcosa mi sembra di perdere tempo. Non vorrei arrivare a cedere e fare qualche cazzata perché, per carità, non sarò Miss Italia ma mi scrivono molti uomini anche sui social (si infastidisce anche se mi mettono like ma guai se lui mi tocca).
Gentilissima comprendo la sua situazione e le sue frustrazioni. Mi rendo conto che la differenza d'eta' e' notevole ..15 anni , questo e' un fattore da mettere in conto , ma non solo....La sessualita' e' fatta di piu' aspetti : fisici , psicologici, relazionali e sociali .Affinche' ci sia armonia di coppia tutte queste componenti devono coincidere , in entrambi i partner...Per cui , la incoraggio a parlare apertamente al suo fidanzato , delle sue aspettative , desideri , frustrazioni e cercare di capire il motivo per cui la relazione non e' corrisposta .
Il dialogo aperto e sincero e' lo strumento piu' importante in una relazione .....se dovesse fallire , puo' optare per le consulenze di coppia .
Resto a disposizione e la saluto cordialmente
Dott.ssa Adriana Gaspari
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Buonasera — grazie per la fiducia nel raccontare una situazione così dolorosa e confusa. Provo a riassumere i punti principali e darti indicazioni pratiche, chiare e concrete.
Prima osservazione: quello che descrivi può derivare da più fattori insieme — calo del desiderio sessuale (che può essere temporaneo o legato a stress), insicurezza o vergogna legata all’esperienza sessuale, effetto dei porno sulle aspettative e sull’eccitazione, risentimento o paura dopo il litigio/rottura, gelosia e dinamiche di controllo legate ai like sui social, e possibile evitamento quando sente pressione. Tutte cose normali da indagare, non segni di “colpe” immediate.
Cosa puoi fare subito (passi pratici, non teorici)
Scegli un momento neutro per parlare, non durante o subito dopo l’intimità e non al culmine della frustrazione.
Usa frasi in prima persona: “Io mi sento…, ho bisogno di…, mi fa soffrire quando…”, evitando accuse che lo mettano sulla difensiva.
Chiedi il suo punto di vista e ascolta senza interrompere: prova a capire se si sente inadeguato, spaventato, annoiato o altro.
Proponi piccoli esperimenti senza pressione: più coccole, baci lunghi, appuntamenti “sensuali” senza obbligo di sesso, esplorazione lenta della novità proposta da te. Lo scopo è ricostruire desiderio e sicurezza, non raggiungere subito l’atto perfetto.
Limita i fattori che aumentano la distanza: concordate insieme regole sui porno o sull’uso dei social se uno dei due se ne sente ferito; non prendere i like come prova di tradimento ma parlatene.
Evita di “controllare” (guardare la cronologia): può alimentare sfiducia. Meglio parlare di ciò che ti ha fatto soffrire e delle tue paure.
Se ti senti tentata a cercare attenzioni altrove per sentirti desiderata, fermati e usa questo come segnale che la coppia ha bisogno di un intervento mirato prima che la situazione degeneri.
Quando consultare uno specialista
Se dopo aver provato le strategie sopra la situazione resta confusa o dolorosa.
Se lui esprime forte vergogna, disagio o rifiuto persistente.
Se ci sono difficoltà legate alla gelosia, alla fiducia o a eventuali dipendenze da pornografia.
Un percorso di coppia o un colloquio sessuologico possono aiutare a: normalizzare vissuti, ricostruire intimità, lavorare su ansia da prestazione e insicurezze, e trovare accordi pratici su desideri e limiti.
È consigliabile approfondire con uno specialista.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Prima osservazione: quello che descrivi può derivare da più fattori insieme — calo del desiderio sessuale (che può essere temporaneo o legato a stress), insicurezza o vergogna legata all’esperienza sessuale, effetto dei porno sulle aspettative e sull’eccitazione, risentimento o paura dopo il litigio/rottura, gelosia e dinamiche di controllo legate ai like sui social, e possibile evitamento quando sente pressione. Tutte cose normali da indagare, non segni di “colpe” immediate.
Cosa puoi fare subito (passi pratici, non teorici)
Scegli un momento neutro per parlare, non durante o subito dopo l’intimità e non al culmine della frustrazione.
Usa frasi in prima persona: “Io mi sento…, ho bisogno di…, mi fa soffrire quando…”, evitando accuse che lo mettano sulla difensiva.
Chiedi il suo punto di vista e ascolta senza interrompere: prova a capire se si sente inadeguato, spaventato, annoiato o altro.
Proponi piccoli esperimenti senza pressione: più coccole, baci lunghi, appuntamenti “sensuali” senza obbligo di sesso, esplorazione lenta della novità proposta da te. Lo scopo è ricostruire desiderio e sicurezza, non raggiungere subito l’atto perfetto.
Limita i fattori che aumentano la distanza: concordate insieme regole sui porno o sull’uso dei social se uno dei due se ne sente ferito; non prendere i like come prova di tradimento ma parlatene.
Evita di “controllare” (guardare la cronologia): può alimentare sfiducia. Meglio parlare di ciò che ti ha fatto soffrire e delle tue paure.
Se ti senti tentata a cercare attenzioni altrove per sentirti desiderata, fermati e usa questo come segnale che la coppia ha bisogno di un intervento mirato prima che la situazione degeneri.
Quando consultare uno specialista
Se dopo aver provato le strategie sopra la situazione resta confusa o dolorosa.
Se lui esprime forte vergogna, disagio o rifiuto persistente.
Se ci sono difficoltà legate alla gelosia, alla fiducia o a eventuali dipendenze da pornografia.
Un percorso di coppia o un colloquio sessuologico possono aiutare a: normalizzare vissuti, ricostruire intimità, lavorare su ansia da prestazione e insicurezze, e trovare accordi pratici su desideri e limiti.
È consigliabile approfondire con uno specialista.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Buonasera, grazie per aver condiviso un pezzo così delicato della sua situazione. immagino sia stato difficile. Da quello che racconta emerge una situazione che la sta mettendo in difficoltà perché coinvolge non solo l'intimità ma anche nei suoi vissuti emotivi e il modo in cui si sente dentro la relazione.Lei sicuramente non manca di valore, di presenza o di capacità tuttavia si sente insicura e rischia di concentrarsi troppo su ciò che non va. E' comprensibilissimo sentirsi confusi quando dopo un periodo in cui tutto sembra filare lisio cambiano le cose. Sono aspetti che è difficile interpretare da soli e che meritano uno spazio adeguato per essere affrontati con calma. Per offrirle un aiuto reale e rispettoso avrei bisogno di approfondire meglio cosa sta vivendo e ciò che teme o desidera per se stessa. Intanto un piccolo passo che può aiutarla è provare ad esprimere al suo compagno ciò che lei sente usando frasi non giudicanti ma usando frasi che parlano di se stessa. ad es: " in questo periodo mi sto sentendo più insicura di me nella nostra relazione e vorrei capire meglio come lo vivi tu questo momento". Una comunicazione centrata sui propri vissuti può aprire un dialogo senza creare difese nell'altro. Se lo desidera o lo desiderate potete prendere in considerazione l'idea di intraprendere un percorso che permetta di fare ordine, comprendere meglio le proprie emozioni e trovare una direzione serena.
Buonasera, e grazie per aver condiviso con tanta sincerità i suoi pensieri e le sue emozioni. È evidente quanto l’intimità e il desiderio sessuale siano per Lei non solo un atto fisico, ma anche un modo di sentirsi vicina e connessa con il partner, e quanto la distanza o la chiusura da parte sua la facciano soffrire.
Da quello che racconta, sembra che il suo ragazzo possa provare insicurezza o disagio rispetto alla sessualità e alle proposte che Lei fa. Questo non significa che non la desideri o che non la ami, ma piuttosto che potrebbe avere difficoltà a sentirsi adeguato o a vivere pienamente l’intimità, soprattutto se la sua esperienza passata è limitata e se percepisce un confronto con la sua apertura mentale ed esperienza.
La sensazione di rifiuto e di distanza può essere dolorosa, e il timore di “perdere tempo” o di sentirsi attratta da altri può aumentare ulteriormente il conflitto interno. Tutto questo è comprensibile: il sesso è un bisogno umano e un canale di vicinanza emotiva, e quando non viene vissuto con libertà e desiderio reciproco, genera frustrazione.
Può essere utile, con delicatezza, provare a parlare apertamente dei vostri desideri, dei limiti e delle insicurezze, senza giudizio né colpe. Spesso, la comunicazione empatica e la rassicurazione possono aiutare a costruire maggiore fiducia e intimità, permettendo a entrambi di sentirsi più liberi di esprimersi.
In ogni caso, è importante che Lei si senta rispettata e desiderata: il suo bisogno di intimità è legittimo e non va ignorato. Rimango a disposizione, un saluto.
Da quello che racconta, sembra che il suo ragazzo possa provare insicurezza o disagio rispetto alla sessualità e alle proposte che Lei fa. Questo non significa che non la desideri o che non la ami, ma piuttosto che potrebbe avere difficoltà a sentirsi adeguato o a vivere pienamente l’intimità, soprattutto se la sua esperienza passata è limitata e se percepisce un confronto con la sua apertura mentale ed esperienza.
La sensazione di rifiuto e di distanza può essere dolorosa, e il timore di “perdere tempo” o di sentirsi attratta da altri può aumentare ulteriormente il conflitto interno. Tutto questo è comprensibile: il sesso è un bisogno umano e un canale di vicinanza emotiva, e quando non viene vissuto con libertà e desiderio reciproco, genera frustrazione.
Può essere utile, con delicatezza, provare a parlare apertamente dei vostri desideri, dei limiti e delle insicurezze, senza giudizio né colpe. Spesso, la comunicazione empatica e la rassicurazione possono aiutare a costruire maggiore fiducia e intimità, permettendo a entrambi di sentirsi più liberi di esprimersi.
In ogni caso, è importante che Lei si senta rispettata e desiderata: il suo bisogno di intimità è legittimo e non va ignorato. Rimango a disposizione, un saluto.
Potrebbe esserci di mezzo qualche insicurezza da parte sua, legata all’età, all’esperienza o alla paura di non essere all’altezza... per molte persone l’intimità reale è legata ad ansia o paura del giudizio, mentre il porno non ti espone a niente di tutto questo. Ma questo non vuol dire che non ci sia desiderio verso di te.
Potrebbe essere utile spostare la conversazione dal piano del “perché non facciamo sesso” a quello del “come ci sentiamo entrambi”. Racconta cosa provi quando lo senti distante potrebbe aiutarlo ad aprirsi senza sentirsi giudicato.
Se le difficoltà persistono un supporto professionale può offrirvi uno spazio neutro dove capire meglio cosa sta succedendo e ritrovare equilibrio nella vostra intimità ;)
Potrebbe essere utile spostare la conversazione dal piano del “perché non facciamo sesso” a quello del “come ci sentiamo entrambi”. Racconta cosa provi quando lo senti distante potrebbe aiutarlo ad aprirsi senza sentirsi giudicato.
Se le difficoltà persistono un supporto professionale può offrirvi uno spazio neutro dove capire meglio cosa sta succedendo e ritrovare equilibrio nella vostra intimità ;)
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