Buonasera,io e il mio compagno stiamo insieme da 17 anni ,premetto che da quando lo conosco ha sempr

6 risposte
Buonasera,io e il mio compagno stiamo insieme da 17 anni ,premetto che da quando lo conosco ha sempre avuto problemi sessuali con me ,stimolo ecc...infatti ha sempre preso pastiglie cialis levita....ho scoperto che stando lontani per 4 mesi si masturba davanti a foto o film porno,il problema oltre a questo che lo prendo come un tradimento e che con me non ha stimoli e quando ci proviamo niente da fare neanche con le pastiglie io chiaramente sono stufa delle bugie lui dice che non dipende da me che mi ama e gli piace il mio fisico ma in realtà dei conti la situazione si ripete sempre non ha nessun desiderio nei miei confronti,e scoprendo la sua masturbazione con foto o film porno non so più cosa devo fare e come devo agire....ho 49 anni e sono molto bella e non capisco se lui ha un problema o semplicemente non gli sono mai piaciuta a livello sessuale grazie Tiziana
Gentilissima Tiziana, il desiderio è una colonna portante al giorno d'oggi, ma a volte se interpretato nel modo sbagliato, porta ad una ricerca compulsiva del bisogno di eccitamento, da ambedue le parti. Comprendo che la sua frustrazione al momento sia alta, sotto molti punti di vista, ma è bene che facciate più chiarezza nel vostro rapporto partendo da voi stessi prima di lavorare sulla coppia, con un professionista sessuale. Non sottovaluti, che è molto rassicurante sapere che il suo compagno funzioni a livello fisiologico (non abbia problemi con la masturbazione ad esempio), ma è anche vero che se non si parla con il diretto interessato, si fa difficoltà a capire quali siano le vere cause di questa situazione. Un saluto. Rimango a disposizione. Dott.ssa Giulia Bernardinello

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Buongiorno Tiziana.
Il desiderio è il primo tassello per poi vivere la sessualità.
La sede in cui esso nasce è la mente, motivo per il quale nella maggior parte dei casi, il supporto farmacologico non è d'aiuto.
Siete insieme da molti anni, e ciò che è necessario fare è comunicare rispetto a tutto ciò che state vivendo. Parlarne apertamente è il primo fondamentale passo da compiere.
E' importante che lei preservi la sua autostima, e sproni il suo partner ad un confronto.
Resto a sua disposizione
Dott. Manuela Morra
Gentile Tiziana,
condivido quanto espresso dalle colleghe e su quello dunque non mi ripeto. Aggiungerei, invece, la raccomandazione di far effettuare al suo compagno un'accurata e approfondita consulenza andrologica per valutare la situazione anche dal punto di vista organico (ad esempio, prostata, ormoni, cuore e circolazione...) e su questa base verificare anche l'opportunità e il rischio dell'assunzione dei farmaci pro-erettivi. Non tragga conclusioni erronee, dettate dalle comprensibili emozioni che prova, ma se entrambi siete motivati a farlo, si allei con il suo compagno nella ricerca costruttiva di un nuovo e differente equilibrio di coppia.
Cordialità.
Buongiorno Tiziana. Credo che il dialogo sia fondamentale: se da entrambe le parti c'è il desiderio di cambiare questa situazione, una consulenza di coppia potrebbe essere una strada percorribile per aiutarvi a confrontarvi sulla vostra relazione e sulle criticità che state affrontando.
Il desiderio nasce nella testa, prima che nel corpo, e quindi può essere per quello che i farmaci non abbiano effetto. Non è detto che dipenda da una questione di non attrazione fisica, a maggior ragione se dice che è un problema che c'è sempre stato, magari anche prima della vostra relazione. Probabilmente le cause sono davvero indipendenti da lei, ma andrebbero approfondite con il diretto interessato.
Saluti
Dott.ssa Alice Maffeo
Buongiorno Tiziana, mi colpisce il fatto che lei abbia iniziato a vedere il "problema ", dopo aver scoperto che il suo compagno si eccitava guardando siti pornografici. Scoperta che per altro, le ha generato un senso di sfiducia nei riguardi del suo compagno, oltre ad aver messo in discussione il suo senso di desiderabilità come donna.
Credo che questa scoperta, più o meno casuale, possa trasformarsi, invece, in un' opportunità per scoprire nuovi aspetti di voi stessi.
Ma soprattutto, possa darvi la possibilità di accogliere e riconoscere l'altro nella sua soggettività ed unicità.
Tanti auguri.
Paola Uriati
Cara Tiziana.

E' plausibile ipotizzare una forte presenza ansiosa alla prestazione, da parte di suo marito, che impedisce di avere un'erezione sana.

Nella mia esperienza sono molti gli uomini che in autonomia riescono a eccitarsi e masturbarsi ma che si bloccano, nonostante l'amore che può provare verso la partner.

Il fatto che suo marito si masturbi è indicativo di un funzionamento del pene e della presenza di desiderio sessuale.

Ne parli con suo Marito, le faccia leggere la mia risposta. Le chieda cosa ne pensa.

Io resto a sua disposizione,

Dott. Amatulli
Psicologo Orientato alle Soluzioni, Consulente Sessuale

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