Buonasera, in base ai 2 referti riportati di seguito cosa mi suggerireste di fare? Per completezza

11 risposte
Buonasera,
in base ai 2 referti riportati di seguito cosa mi suggerireste di fare?
Per completezza d'informazione, aggiungo anche che ho fatto rieducazione posturale (metodo Mézières) per circa 3 mesi e 1/2 dopo di che per i dolori alla colonna ho dovuto interrompere e dagli esami strumentali è emerso quanto segue.
Grazie

REFERTO RM DEL RACHIDE LOMBOSACRALE

Esame eseguito con tecnica TSE e STIR mediante scansioni sagittali ed assiali dipendenti dal T1 e dal T2, queste ultime senza e con soppressione spettrale del segnale del grasso.
Ernia mediana migrata in basso di margine posteriore di disco intersomatico L1-L2 determinante modesta impronta sul profilo anteriore del sacco durale.
Bulging simmetrico dei dischi intersomatici nel tratto L2-Ls determinante plurifocale minima impronta sul profilo anteriore del sacco durale; in L4-L5 vi si sovrappone fissurazione anulare mediana. Regolare l'ampiezza del canale spinale.
Non alterazioni dell'intensità di segnale a carico della corda midollare nel tratto esplorato.

REFERTO RX DELLA COLONNA LOMBOSACRALE

Nelle proiezioni ortogonali, iniziali segni di spondilosi a carico del tratto lombosacrale del rachide. Regolare l'escursione del tratto lombare del rachide alle prove dinamiche in flesso-estensione massima
Buonasera, premesso che per darle una parere occorrerebbe una valutazione in presenza, un problema del genere non va risolto con posture Mesiere ma attraverso terapia manuale ed esercizio terapeutico (anche esercizi di neurodianmica). Ma ripeto occorre una valutazione in presenza per esserne certi. Se non lo ha ancora fatto si rivolga ad un fisioterapista (laureato in fisioterapia) esperto in problematiche muscolo scheletriche e terapia manuale ortopedica.
Saluti

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Buonasera. Dai referti RM e RX del suo rachide lombosacrale emerge un quadro di alterazioni strutturali significative che spiegano i suoi dolori alla colonna e l'interruzione della rieducazione posturale (Metodo Mézières). Lei presenta un'ernia mediana migrata in basso tra L1-L2 che comprime il sacco durale, e bulging discali simmetrici da L2 a L5, con una fissurazione anulare mediana in L4-L5. La RX evidenzia anche iniziali segni di spondilosi. Questi reperti indicano una degenerazione discale e la presenza di ernie/protrusioni che possono irritare le strutture nervose e causare dolore. Il fatto che il Metodo Mézières le abbia provocato dolore e costretto all'interruzione suggerisce che il suo rachide necessita di un approccio più cauto e specifico. Le suggerirei di consultare un fisiatra specializzato in patologie della colonna vertebrale, che potrà valutare clinicamente i suoi esami, stabilire un programma riabilitativo più adatto e personalizzato (es. terapie fisiche mirate, esercizi di stabilizzazione del "core" a basso impatto, terapia manuale dolce), ed eventualmente considerare farmaci o altre terapie per gestire il dolore acuto, con l'obiettivo di ridurre la sintomatologia e migliorare la sua qualità di vita.
Dott.ssa Katia Brocanelli
Osteopata, Fisioterapista
Ancona
Si faccia fare una valutazione da un neurochirurgo prima di riprendere la fisioterapia
Dott. Filippo Gargiulo
Chiropratico, Osteopata, Fisioterapista
Casoria
Buonasera,
grazie per aver condiviso in modo così dettagliato la sua situazione. Comprendo bene quanto possa essere frustrante convivere con dolori alla colonna, soprattutto dopo aver già affrontato un percorso di rieducazione come quello col metodo Mézières.

Dalla risonanza emerge la presenza di un’ernia discale a livello L1-L2, con migrazione verso il basso, e un bulging diffuso su più livelli, associato a segni iniziali di spondilosi lombosacrale. Questi elementi indicano una sofferenza meccanica cronica del rachide, ma senza segni di stenosi grave o alterazioni midollari (che è un buon segnale).

La sua interruzione della ginnastica posturale per aumento del dolore suggerisce che il corpo, in questo momento, ha bisogno di un approccio più mirato e graduale, che non si limiti alla postura ma consideri anche la meccanica articolare e l’equilibrio neuromuscolare complessivo.

In casi come il suo, può essere utile una valutazione funzionale approfondita per individuare quali segmenti stanno creando sovraccarico e lavorare in modo specifico su quelli, usando tecniche manuali, mobilizzazioni vertebrali dolci e un recupero motorio adattato alla sua soglia di tolleranza.

In sintesi: ci sono margini per migliorare, ma serve un approccio personalizzato, graduale e costante.

Resto a disposizione per approfondire, se lo desidera.

Un caro saluto,
Dr. Filippo Gargiulo – Chiropratico
Dott.ssa Giulia Beato
Fisioterapista, Osteopata
Milano
Buongiorno,
dai dati riportati e dalla sua anamnesi recente le consiglierei una visita con neurochirurgo o ortopedico esperto in patologia della colonna per valutare meglio la situazione.
Buonasera,
Grazie per aver condiviso in modo così dettagliato i referti e la tua storia.
Capisco bene la sua preoccupazione: vedere referti con parole come “ernia” o “spondilosi” può spaventare, soprattutto dopo mesi di dolore. Voglio rassicurarla: questi reperti non indicano nulla di grave o di non gestibile, protusioni, bulging ed ernie sono variazioni comuni che spesso non danno dolore persistente da sole. Il dolore lombare cronico è multifattoriale: postura, rigidità, carico eccessivo o insufficiente, stress, credenze sul dolore sono tutti fattori che possono mantenere la situazione “bloccata”.

Non si faccia spaventare dagli esami: il dolore cronico lombare è spesso legato a più fattori, non solo “meccanici”.
Non si lasci bloccare dalla paura: il dolore cronico alla schiena si gestisce al meglio con un approccio attivo e graduale, non solo con terapie passive.
La rieducazione posturale è una buona base, ma va affiancata a esercizi di rinforzo, mobilità e controllo motorio, adattati a lei.
Continuare a muoversi, con le giuste dosi e senza forzare, è la chiave per ridurre rigidità e dolore.
Non serve pensare subito a interventi o neurochirurgo: la chirurgia si valuta solo se ci sono sintomi neurologici importanti (perdita di forza, incontinenza).

Si affidi a un fisioterapista specializzato nel dolore cronico e nella colonna, che la guidi passo dopo passo, con esercizi su misura e strategie per affrontare anche l’aspetto emotivo che, come sa, pesa molto sulla tensione.

Se vuole, posso aiutarla a capire da dove iniziare con un programma semplice, così torna a sentirsi più sicuro nei movimenti e più sereno. Se desidera ne parliamo volentieri.
Elena
Dr. Tiziano Morrocchi
Fisioterapista, Osteopata
Roma
Dai referti che riporta, si evidenziano alcune alterazioni a carico del rachide lombare, tra cui un'ernia discale L1-L2 migrata verso il basso, bulging dei dischi da L2 a L5 e segni iniziali di spondilosi. Questi elementi possono spiegare i sintomi dolorosi che ha descritto e che hanno interrotto il percorso di rieducazione posturale.
Tuttavia, è importante sottolineare che una valutazione completa richiede anche un esame clinico diretto: solo integrando i dati strumentali con l’osservazione del movimento, della postura, del tono muscolare e delle eventuali compensazioni si può definire un percorso terapeutico mirato.
Come fisioterapista e osteopata, posso dirle che in casi come il suo può essere utile un trattamento integrato, personalizzato, che tenga conto sia della componente meccanica che di quella funzionale. L’obiettivo è ridurre la sintomatologia, migliorare il controllo del movimento e promuovere l’autonomia.
Le consiglio pertanto di rivolgersi a un professionista che possa visitarla di persona per impostare un piano adatto al suo specifico quadro clinico, monitorando attentamente la risposta ai trattamenti.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti o approfondimenti.
Un cordiale saluto,
Tiziano Morrocchi
Fisioterapista - Osteopata
Dott. Giorgio De Natale
Fisioterapista
Sant'Agata li Battiati
Buonasera, sulla base della sua esperienza e del referto della risonanza magnetica del rachide lombosacrale, le consiglierei di intraprendere un percorso riabilitativo impostato con utilizzo di terapia strumentale e terapia manuale con l'obiettivo di ridurre l'infiammazione e la sensazione di dolore. Una volta normalizzata la zona incomincerei con lei un lavoro di allungamento delle catene muscolari interessati combinato con un rafforzamento mirato della muscolatura addominale e della muscolatura profonda della regione lombare.
Dott.ssa Ida Finizio
Fisioterapista, Osteopata
Milano
Ti conviene fare una visita dal Neurochirurgo, può essere che necessiti di Ozonoterapia, dopo di che ti dirà lui quando è il caso di riprendere la fisioterapia!
Buongiorno, ovviamente dipende dall'entità e dalla gravità dei sintomi riportati, potrebbe essere utile una valutazione fisiatrica e/o fisioterapica per capire se sia possibile intraprendere un percorso riabilitativo conservativo o se intervenire con infiltrazioni/chirurgia.
Dr. Luciano Brigandi
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Meda
Salve
Avrei bisogno di avere maggiori informazioni Mi invii il suo numero di telefono su questo sito Senza impegno economico Grazie

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.