Buonasera, ho scritto qui varie volte per alcuni consulti , ho 47 anni pratico sport, non fumo e ann
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Buonasera, ho scritto qui varie volte per alcuni consulti , ho 47 anni pratico sport, non fumo e annualmente effettuo check up completi (visite cardiologiche, visite sottosforzo, esami del sangue, piu' altri controlli per altre problematiche). Tra l'altro da un anno e mezzo vado da psicologa perche' in passato ho avuto crisi di panico e sono una persona ansiosa ed insieme a lei ho poi anche fatto meditazione, corsi mindfullness .
Da 2/3 giorni accuso ,soprattutto dopo mangiato e in momenti a riposo, fitte brevi al petto a sinistra che coincidono poi con un ' elevata sudorazione; durano pochi secondi e poi spariscono senza altri sintomi; essendo ansioso mi spavento, visto che cmq se ne sentono ogni giorno di notizie, cerco di calmarmi, ma ogni giorno mi tornano. Durante attivita' sportiva non mi vengono le fitte descritte.
Chiedo un vostro parere, se devo effettuare un controllo oppure sono fitte psico somatiche? Per favore aspetto vostra risposta.
Da 2/3 giorni accuso ,soprattutto dopo mangiato e in momenti a riposo, fitte brevi al petto a sinistra che coincidono poi con un ' elevata sudorazione; durano pochi secondi e poi spariscono senza altri sintomi; essendo ansioso mi spavento, visto che cmq se ne sentono ogni giorno di notizie, cerco di calmarmi, ma ogni giorno mi tornano. Durante attivita' sportiva non mi vengono le fitte descritte.
Chiedo un vostro parere, se devo effettuare un controllo oppure sono fitte psico somatiche? Per favore aspetto vostra risposta.
Buonasera,
comprendo la sua preoccupazione e la sua ansia legata al sintomo. Per prima cosa quando compare un sintomo fisico è bene assicurarsi che a livello fisico non ci sia nulla, quindi mi rivolgerei al suo medico di base che sicuramente saprà darle tutte le informazioni dovute rispetto alla procedura per effettuare un ulteriore accertamento. Detto questo e controllato che tutto sia a posto, se la cosa continua a darle fastidio, potrebbe parlare con la sua psicologa e comprendere insieme il sintomo, trovare una correlazione rispetto al momento o allo stato emotivo durante il quale si verifica e costruire insieme il miglior percorso per aiutarla.
Resto a disposizione per ulteriori necessità e le auguro buona serata
Dott.ssa Ilaria Biasion
comprendo la sua preoccupazione e la sua ansia legata al sintomo. Per prima cosa quando compare un sintomo fisico è bene assicurarsi che a livello fisico non ci sia nulla, quindi mi rivolgerei al suo medico di base che sicuramente saprà darle tutte le informazioni dovute rispetto alla procedura per effettuare un ulteriore accertamento. Detto questo e controllato che tutto sia a posto, se la cosa continua a darle fastidio, potrebbe parlare con la sua psicologa e comprendere insieme il sintomo, trovare una correlazione rispetto al momento o allo stato emotivo durante il quale si verifica e costruire insieme il miglior percorso per aiutarla.
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Buongiorno.
Posso immaginare che sia frustrante avvertire sintomi fisici e non capirne la causa. Questo può portare all'instaurarsi di pensieri ricorrenti che aumentano le sue preoccupazioni.
Trattandosi di dolori che sente sul corpo, sarebbe opportuno ripetere gli accertamenti medici; se da questi accertamenti il quadro fisico risulta ancora completamente ok, potrebbe pensare di riferire alla sua psicologa il persistere della sintomatologia che la preoccupa e tutte le problematiche appena accennate nella sua richiesta di aiuto in questa sede. La specialista avrà un quadro dettagliato della sua problematica e potrà aiutarla con le sue metodologie a comprenderla e superarla.
A disposizioni per ulteriori delucidazioni.
Dott. ssa Francesca Giangrande
Posso immaginare che sia frustrante avvertire sintomi fisici e non capirne la causa. Questo può portare all'instaurarsi di pensieri ricorrenti che aumentano le sue preoccupazioni.
Trattandosi di dolori che sente sul corpo, sarebbe opportuno ripetere gli accertamenti medici; se da questi accertamenti il quadro fisico risulta ancora completamente ok, potrebbe pensare di riferire alla sua psicologa il persistere della sintomatologia che la preoccupa e tutte le problematiche appena accennate nella sua richiesta di aiuto in questa sede. La specialista avrà un quadro dettagliato della sua problematica e potrà aiutarla con le sue metodologie a comprenderla e superarla.
A disposizioni per ulteriori delucidazioni.
Dott. ssa Francesca Giangrande
Buongiorno. I sintomi che lei presenta possono essere più della sfera psicologica che quella corporea. Dopo una diagnosi differenziale medica che escluda patologie corporee le consiglio una terapia breve strategica. Cari saluti. Dr. Michele Scala
Gentilissimo paziente. In casi come il suo è opportuno prima di tutto verificare la situazione fisica, nonostante i suoi periodici check up.
Qualora la sintomatologia non sia spiegata da esami medici, ne parli con la sua psicologa per capire la provenienza di tali sintomi e lavorarci su. è importante non trascurare i segnali che il nostro corpo ci invia.
Saluti. Dott.ssa Alessandra Iva Facciuto
Qualora la sintomatologia non sia spiegata da esami medici, ne parli con la sua psicologa per capire la provenienza di tali sintomi e lavorarci su. è importante non trascurare i segnali che il nostro corpo ci invia.
Saluti. Dott.ssa Alessandra Iva Facciuto
Salve,
l'iter corretto è sempre quello di controllare le possibile cause fisiche che se verranno escluse , porteranno ad appurare le possibili cause psicologiche.
Nessuno psicologo o psicoterapeuta le dirà mai con certezza che sono sintomi psicosomatici senza esami clinici fisici.
Inoltre con la sua psicologa, le consiglio di indagare le cause della preoccupazione per la sua salute se può ritenersi patologia oppure no, da li imparare a riconoscere i sintomi psicosomatici comuni e riscontrati nel corso della vita oppure no.
é molto importante conoscersi e capire il proprio funzionamento.
Cordiali saluti.
l'iter corretto è sempre quello di controllare le possibile cause fisiche che se verranno escluse , porteranno ad appurare le possibili cause psicologiche.
Nessuno psicologo o psicoterapeuta le dirà mai con certezza che sono sintomi psicosomatici senza esami clinici fisici.
Inoltre con la sua psicologa, le consiglio di indagare le cause della preoccupazione per la sua salute se può ritenersi patologia oppure no, da li imparare a riconoscere i sintomi psicosomatici comuni e riscontrati nel corso della vita oppure no.
é molto importante conoscersi e capire il proprio funzionamento.
Cordiali saluti.
Buonasera.
Le fitte al petto che descrive sono certamente una fonte di preoccupazione, specialmente considerando la loro coincidenza con l'elevata sudorazione. Tuttavia, è importante considerare diversi fattori nella valutazione di queste sensazioni.
Data la sua attività sportiva regolare e la sua attenzione alla salute tramite check-up completi annuali, è probabile che la sua salute fisica sia generalmente buona. Tuttavia, poiché queste fitte si verificano soprattutto dopo i pasti e durante il riposo, potrebbero essere influenzate da fattori fisici come la digestione o la postura, oltre che dall'ansia.
Considerando il suo passato di ansia e la sua attuale esperienza di fitte al petto, sarebbe consigliabile consultare il suo medico per un controllo approfondito il quale sarà in grado di escludere eventuali cause fisiche sottostanti e fornire una valutazione accurata della situazione.
D'altra parte, è importante anche esplorare il possibile ruolo del dolore psicosomatico, che può essere influenzato da fattori emotivi o psicologici. Il lavoro continuo con la sua psicologa potrebbe aiutarla a comprendere meglio il legame tra ansia e sintomi fisici e a sviluppare strategie per gestire queste sensazioni in modo più efficace.
In sintesi, sarebbe consigliabile consultare il suo medico per un controllo fisico approfondito e continuare il suo percorso terapeutico con la sua psicologa per esplorare il ruolo dell'ansia e sviluppare strategie di gestione appropriata.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti o domande, anche online
Cordiali saluti,
Dott.ssa Camilla Persico
Le fitte al petto che descrive sono certamente una fonte di preoccupazione, specialmente considerando la loro coincidenza con l'elevata sudorazione. Tuttavia, è importante considerare diversi fattori nella valutazione di queste sensazioni.
Data la sua attività sportiva regolare e la sua attenzione alla salute tramite check-up completi annuali, è probabile che la sua salute fisica sia generalmente buona. Tuttavia, poiché queste fitte si verificano soprattutto dopo i pasti e durante il riposo, potrebbero essere influenzate da fattori fisici come la digestione o la postura, oltre che dall'ansia.
Considerando il suo passato di ansia e la sua attuale esperienza di fitte al petto, sarebbe consigliabile consultare il suo medico per un controllo approfondito il quale sarà in grado di escludere eventuali cause fisiche sottostanti e fornire una valutazione accurata della situazione.
D'altra parte, è importante anche esplorare il possibile ruolo del dolore psicosomatico, che può essere influenzato da fattori emotivi o psicologici. Il lavoro continuo con la sua psicologa potrebbe aiutarla a comprendere meglio il legame tra ansia e sintomi fisici e a sviluppare strategie per gestire queste sensazioni in modo più efficace.
In sintesi, sarebbe consigliabile consultare il suo medico per un controllo fisico approfondito e continuare il suo percorso terapeutico con la sua psicologa per esplorare il ruolo dell'ansia e sviluppare strategie di gestione appropriata.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti o domande, anche online
Cordiali saluti,
Dott.ssa Camilla Persico
Buongiorno, in base alla sua descrizione sembra che i sintomi siano di natura ansiogena. Ne ha parlato con la psicologa che la sta seguendo? Nonostante lei effettui visite di carico tipo appare comunque preoccupato. Sia fiducioso nel trovare con lei la risposta ai suoi quesiti.
Le fitte al petto che descrive, associate a sudorazione e ansia, possono avere diverse cause, tra cui tensione muscolare, reflusso gastroesofageo o, presumibilmente da come descrive la problematica, una componente psicosomatica legata all’ansia. Il fatto che si presentino a riposo e non durante l’attività fisica fa pensare che non siano di origine cardiaca, ma è sempre meglio essere prudenti.
Dato che ha già effettuato check-up cardiologici e pratica sport senza problemi, è improbabile che ci sia una patologia cardiaca sottostante.
L’ansia può amplificare le percezioni corporee, creando un circolo vizioso in cui il timore di un problema cardiaco aumenta la sintomatologia. Provi a monitorare la situazione: se le fitte si riducono quando è distratto o rilassato, è molto probabile che siano legate alla tensione nervosa.
Se la preoccupazione persiste, un ulteriore controllo medico potrebbe aiutarla a tranquillizzarsi, anche se non sempre è da preferire per non alimentare eventuali ipocondrie. Nel frattempo, tecniche di rilassamento come la respirazione diaframmatica che sicuramente avrà appreso potrebbero alleviare la tensione e ridurre i sintomi.
Resto a disposizione.
Saluti,
Dott. Dario Papa.
Dato che ha già effettuato check-up cardiologici e pratica sport senza problemi, è improbabile che ci sia una patologia cardiaca sottostante.
L’ansia può amplificare le percezioni corporee, creando un circolo vizioso in cui il timore di un problema cardiaco aumenta la sintomatologia. Provi a monitorare la situazione: se le fitte si riducono quando è distratto o rilassato, è molto probabile che siano legate alla tensione nervosa.
Se la preoccupazione persiste, un ulteriore controllo medico potrebbe aiutarla a tranquillizzarsi, anche se non sempre è da preferire per non alimentare eventuali ipocondrie. Nel frattempo, tecniche di rilassamento come la respirazione diaframmatica che sicuramente avrà appreso potrebbero alleviare la tensione e ridurre i sintomi.
Resto a disposizione.
Saluti,
Dott. Dario Papa.
Buonasera,
capisco bene la sua preoccupazione, soprattutto considerando la sua storia di ansia e gli episodi di panico del passato. I sintomi che descrive — fitte brevi al petto, sudorazione improvvisa e la loro ricorrenza in momenti di quiete — possono effettivamente avere una componente psicosomatica, soprattutto quando si presentano in un contesto di iperattenzione al corpo e di preoccupazione per la salute. Tuttavia, è sempre corretto procedere con prudenza e non attribuire automaticamente i sintomi all’ansia senza prima un riscontro medico.
Poiché lei riferisce di essere già molto attento alla prevenzione e di effettuare controlli regolari, le consiglio di contattare il suo medico per valutare se sia opportuno un nuovo controllo cardiologico, anche solo per tranquillizzarsi del tutto. Escluse le cause organiche, sarà poi utile lavorare sul piano psicofisiologico, per ridurre la risposta ansiosa corporea e il circolo di attenzione–ansia–sintomo che spesso mantiene queste sensazioni.
Un percorso mirato di psicoeducazione e regolazione interocettiva, eventualmente integrato con tecniche di respirazione e rilassamento, può aiutarla a distinguere meglio i segnali del corpo e a ridurre l’iperallerta.
Saluti, resto a disposizione per un approfondimento psicologico o neuropsicologico volto a gestire i correlati corporei dell’ansia e a ritrovare un senso di calma e fiducia nel corpo.
capisco bene la sua preoccupazione, soprattutto considerando la sua storia di ansia e gli episodi di panico del passato. I sintomi che descrive — fitte brevi al petto, sudorazione improvvisa e la loro ricorrenza in momenti di quiete — possono effettivamente avere una componente psicosomatica, soprattutto quando si presentano in un contesto di iperattenzione al corpo e di preoccupazione per la salute. Tuttavia, è sempre corretto procedere con prudenza e non attribuire automaticamente i sintomi all’ansia senza prima un riscontro medico.
Poiché lei riferisce di essere già molto attento alla prevenzione e di effettuare controlli regolari, le consiglio di contattare il suo medico per valutare se sia opportuno un nuovo controllo cardiologico, anche solo per tranquillizzarsi del tutto. Escluse le cause organiche, sarà poi utile lavorare sul piano psicofisiologico, per ridurre la risposta ansiosa corporea e il circolo di attenzione–ansia–sintomo che spesso mantiene queste sensazioni.
Un percorso mirato di psicoeducazione e regolazione interocettiva, eventualmente integrato con tecniche di respirazione e rilassamento, può aiutarla a distinguere meglio i segnali del corpo e a ridurre l’iperallerta.
Saluti, resto a disposizione per un approfondimento psicologico o neuropsicologico volto a gestire i correlati corporei dell’ansia e a ritrovare un senso di calma e fiducia nel corpo.
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