Buonasera...ho ernia iatale e soffro di reflusso ho un cardias che non si chiude...faccio terapia me
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Buonasera...ho ernia iatale e soffro di reflusso ho un cardias che non si chiude...faccio terapia medica da sempre...mi sottopongo a trattamenti osteopatici allo stomaco che mi allevano un pochino i sintomi...ultimamente però dopo un trattamento ho avuto dolori fortissimi al basso addome (ho colon irritabile e diverticoli al sigma) ed in più sono anche celiaca!!!!! C'è un nesso tra trattamenti osteopatici allo stomaco e dolori poi al colon??? È da premettere che il mio osteopata non mi tocca per niente l'intestino avendo i diverticoli...
Buongiorno a mio avviso non c'è nessuna correlazione. Quello che può essere successo può semplicemente essere stata una spiacevole coincidenza.
Cordiali saluti
Dott. R. Caminiti
Cordiali saluti
Dott. R. Caminiti
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Buonasera, il trattamento osteopatico allo stomaco può influenzare il diaframma e le strutture viscerali circostanti, migliorando la mobilità e il drenaggio. Tuttavia, in presenza di colon irritabile e diverticoli, l’interazione tra stomaco, intestino e sistema nervoso enterico può amplificare la sensibilità addominale. Un lavoro sullo stomaco potrebbe indirettamente stimolare il colon attraverso connessioni neurologiche e fasciali. È importante quindi riferire i sintomi all’osteopata e al gastroenterologo per valutare eventuali adattamenti del trattamento, così da trovare un approccio più delicato e adatto alla sua situazione clinica.
Buongiorno,
la sintomatologia da lei descritta potrebbe effettivamente trovare una correlazione con il trattamento osteopatico, sebbene sia necessaria un'attenta valutazione per comprendere il nesso fisiologico sottostante.
Le tecniche viscerali a livello gastrico migliorano la mobilità e la motilità dello stomaco, favorendo il rilascio delle tensioni miofasciali e il riequilibrio del sistema nervoso autonomo. Tuttavia, data la stretta connessione tra il tratto gastrointestinale superiore e inferiore attraverso il sistema fasciale, il nervo vago e le interazioni neurovegetative, non è inusuale che una stimolazione della regione gastrica possa indurre una risposta riflessa a livello intestinale.
Nel suo caso specifico, la presenza della sindrome dell’intestino irritabile e diverticolosi potrebbe rendere il colon più sensibile a eventuali modificazioni della dinamica viscerale. Inoltre, la celiachia, essendo una condizione autoimmune con possibili implicazioni infiammatorie croniche, può contribuire a un’iper-reattività intestinale. Un trattamento osteopatico focalizzato esclusivamente sullo stomaco potrebbe dunque, indirettamente, aver influenzato la motilità intestinale attraverso meccanismi di adattamento posturale, riflessi viscerosomatici o una modificazione della pressione intra-addominale.
Sarebbe utile approfondire con il suo osteopata la modalità di trattamento applicata, nonché considerare l'eventuale coinvolgimento del diaframma, della colonna toracica e del pavimento pelvico, strutture che possono modulare la risposta del sistema gastrointestinale. Inoltre, una valutazione interdisciplinare con un gastroenterologo potrebbe offrire ulteriori elementi diagnostici per comprendere meglio la sua reattività al trattamento.
la sintomatologia da lei descritta potrebbe effettivamente trovare una correlazione con il trattamento osteopatico, sebbene sia necessaria un'attenta valutazione per comprendere il nesso fisiologico sottostante.
Le tecniche viscerali a livello gastrico migliorano la mobilità e la motilità dello stomaco, favorendo il rilascio delle tensioni miofasciali e il riequilibrio del sistema nervoso autonomo. Tuttavia, data la stretta connessione tra il tratto gastrointestinale superiore e inferiore attraverso il sistema fasciale, il nervo vago e le interazioni neurovegetative, non è inusuale che una stimolazione della regione gastrica possa indurre una risposta riflessa a livello intestinale.
Nel suo caso specifico, la presenza della sindrome dell’intestino irritabile e diverticolosi potrebbe rendere il colon più sensibile a eventuali modificazioni della dinamica viscerale. Inoltre, la celiachia, essendo una condizione autoimmune con possibili implicazioni infiammatorie croniche, può contribuire a un’iper-reattività intestinale. Un trattamento osteopatico focalizzato esclusivamente sullo stomaco potrebbe dunque, indirettamente, aver influenzato la motilità intestinale attraverso meccanismi di adattamento posturale, riflessi viscerosomatici o una modificazione della pressione intra-addominale.
Sarebbe utile approfondire con il suo osteopata la modalità di trattamento applicata, nonché considerare l'eventuale coinvolgimento del diaframma, della colonna toracica e del pavimento pelvico, strutture che possono modulare la risposta del sistema gastrointestinale. Inoltre, una valutazione interdisciplinare con un gastroenterologo potrebbe offrire ulteriori elementi diagnostici per comprendere meglio la sua reattività al trattamento.
Buonasera, mi dispiace per il disagio che ha avvertito dopo il trattamento. È positivo che l'osteopatia le abbia dato sollievo per il reflusso, ma comprendo la sua preoccupazione per i dolori al colon.
Quando ci approcciamo al trattamento viscerale, non trattiamo un singolo organo in modo isolato, ma lavoriamo su un'intera area addominale con tutte le sue connessioni fasciali, muscolari e tissutali. Per questo motivo, non è possibile garantire una specificità assoluta nella tecnica. Tuttavia, è importante considerare che i sintomi che ha avvertito potrebbero non essere necessariamente collegati al trattamento, ma dipendere da altri fattori legati alla sua condizione preesistente (colon irritabile, diverticoli, celiachia) o da altre variabili non direttamente riconducibili all’osteopatia.
In generale, una temporanea riacutizzazione dei sintomi entro le 48 ore post-trattamento può essere una risposta fisiologica, ma tende poi a diminuire, portando a un miglioramento rispetto alla situazione iniziale. Se il dolore persiste o è particolarmente intenso, è sempre consigliabile confrontarsi sia con il proprio osteopata che con il medico curante per valutare meglio la situazione.
Resto a disposizione per qualsiasi altra domanda!
Martina Buffa - Osteopata
Quando ci approcciamo al trattamento viscerale, non trattiamo un singolo organo in modo isolato, ma lavoriamo su un'intera area addominale con tutte le sue connessioni fasciali, muscolari e tissutali. Per questo motivo, non è possibile garantire una specificità assoluta nella tecnica. Tuttavia, è importante considerare che i sintomi che ha avvertito potrebbero non essere necessariamente collegati al trattamento, ma dipendere da altri fattori legati alla sua condizione preesistente (colon irritabile, diverticoli, celiachia) o da altre variabili non direttamente riconducibili all’osteopatia.
In generale, una temporanea riacutizzazione dei sintomi entro le 48 ore post-trattamento può essere una risposta fisiologica, ma tende poi a diminuire, portando a un miglioramento rispetto alla situazione iniziale. Se il dolore persiste o è particolarmente intenso, è sempre consigliabile confrontarsi sia con il proprio osteopata che con il medico curante per valutare meglio la situazione.
Resto a disposizione per qualsiasi altra domanda!
Martina Buffa - Osteopata
Buonasera, avrei bisogno di maggiori informazioni per poterle rispondere in modo esaustivo. Il collega le spiega dove agisce durante il trattamento? Che tipo di approccio utilizza?
Lo stomaco e l'intestino sono strettamente collegati perchè l'uno è la prosecuzione dell'altro, quindi potrebbe esserci correlazione in questo.
Per poterla aiutare a capire, mi contatti senza problemi
Lo stomaco e l'intestino sono strettamente collegati perchè l'uno è la prosecuzione dell'altro, quindi potrebbe esserci correlazione in questo.
Per poterla aiutare a capire, mi contatti senza problemi
Buonasera, l'osteopatia può essere un valido supporto nel trattamento dell'ernia iatale con cardias beante riducendone la sintomatologia. Di fatto, durante il trattamento viscerale di esofago, stomaco e soprattutto del diaframma, si potrebbero avere delle ripercussioni anche sulle strutture viscerali limitrofe come colon e intestino e si potrebbero manifestare alcuni sintomi quali gonfiore addominale o dolenzia all'addome.
Buongiorno, se la zona è parecchio infiammata è possibile che i trattamenti possano dare fastidio.
Buongiorno, è improbabile che la diverticolosi dia questi sintomi se non "molestata" meccanicamente dall'osteopata. è invece da tenere in considerazione la malattia celiaca e il colon in relazione ai disturbi gastrici. Il suo quadro può portare a una sovra produzione di gas(pancia sempre gonfia) che altera i meccanismi dello stomaco e peggiori il cardias pervio(aperto). Questo sia meccanicamente che biochimicamente.
Parli col suo osteopata o col suo gastroenterologo per valutare come intervenire se presenta una disbiosi intestinale(batteri alterati nell'intestino). Alcuni bifidobacteri uniti all'inulina sembra essere promettenti.
Un saluto
MF
Parli col suo osteopata o col suo gastroenterologo per valutare come intervenire se presenta una disbiosi intestinale(batteri alterati nell'intestino). Alcuni bifidobacteri uniti all'inulina sembra essere promettenti.
Un saluto
MF
Buongiorno, se la domanda è se l'osteopatia può aiutare a ridurre problematiche che possono originare da colon e stomaco allora sì. Naturalmente va valutato nello specifico in quanto il modo in cui bisognerebbe agire varia da paziente a paziente. A presto!
Caro Paziente,
Trattare la componente viscerale è sempre complesso poichè non si ha mai un approccio diretto alla struttura interessata ma si lavora per "interposizione di tessuti". Le cause della comparsa di questo dolore nel basso ventre possono essere diverse, dal un acutizzarsi della sindrome del colon irritabile, ai diverticoli stessi e può anche presentarsi a causa del trattamento.
C'è da capire se questi dolori sono stati temporanei magari dettati da un adattamento delle strutture al trattamento oppure continuano a persistere, magari aumentando di intensità, le feci cambiano consistenza... in questi casi sentirei il suo medico curante.
spero di averla aiutata
Trattare la componente viscerale è sempre complesso poichè non si ha mai un approccio diretto alla struttura interessata ma si lavora per "interposizione di tessuti". Le cause della comparsa di questo dolore nel basso ventre possono essere diverse, dal un acutizzarsi della sindrome del colon irritabile, ai diverticoli stessi e può anche presentarsi a causa del trattamento.
C'è da capire se questi dolori sono stati temporanei magari dettati da un adattamento delle strutture al trattamento oppure continuano a persistere, magari aumentando di intensità, le feci cambiano consistenza... in questi casi sentirei il suo medico curante.
spero di averla aiutata
Buonasera, da quello che descrive è possibile che ci sia un collegamento indiretto. Anche se il trattamento osteopatico è stato focalizzato sullo stomaco, stomaco e intestino sono strettamente collegati sia a livello meccanico che nervoso. Nei pazienti con colon irritabile, diverticoli e celiachia, l’intestino è spesso più sensibile e reattivo, quindi anche stimoli indiretti possono scatenare dolore o fastidi. Sarebbe utile valutare con il suo osteopata se modulare l’approccio per adattarlo alla sua sensibilità intestinale.
Gentile paziente,
capisco la sua preoccupazione e il desiderio di capire se il trattamento osteopatico allo stomaco possa aver influito sul dolore al basso ventre. Anche se il suo osteopata non lavora direttamente sull’intestino, è possibile che il trattamento abbia avuto un effetto indiretto, considerando che stomaco e intestino sono strettamente collegati attraverso tessuti connettivi e il sistema nervoso.
Nel suo caso, la presenza di colon irritabile e diverticoli può rendere l’intestino particolarmente sensibile a qualsiasi cambiamento. Il trattamento potrebbe aver stimolato una maggiore attività intestinale o aver provocato una reazione transitoria legata alla regolazione del sistema digestivo. Questo potrebbe spiegare il dolore avvertito dopo la seduta, soprattutto se l’intestino era già irritato.
Se il fastidio è stato intenso, le consiglio di parlarne con il suo osteopata, che potrà adattare il trattamento per evitare reazioni eccessive. Nel frattempo, un’adeguata idratazione e un’alimentazione leggera potrebbero aiutarla a gestire meglio la sintomatologia. Se il dolore persiste, può essere utile un confronto con il gastroenterologo per escludere altre cause.
Spero di averle dato una spiegazione chiara e rimango a disposizione per ulteriori domande. Le auguro una pronta ripresa.
capisco la sua preoccupazione e il desiderio di capire se il trattamento osteopatico allo stomaco possa aver influito sul dolore al basso ventre. Anche se il suo osteopata non lavora direttamente sull’intestino, è possibile che il trattamento abbia avuto un effetto indiretto, considerando che stomaco e intestino sono strettamente collegati attraverso tessuti connettivi e il sistema nervoso.
Nel suo caso, la presenza di colon irritabile e diverticoli può rendere l’intestino particolarmente sensibile a qualsiasi cambiamento. Il trattamento potrebbe aver stimolato una maggiore attività intestinale o aver provocato una reazione transitoria legata alla regolazione del sistema digestivo. Questo potrebbe spiegare il dolore avvertito dopo la seduta, soprattutto se l’intestino era già irritato.
Se il fastidio è stato intenso, le consiglio di parlarne con il suo osteopata, che potrà adattare il trattamento per evitare reazioni eccessive. Nel frattempo, un’adeguata idratazione e un’alimentazione leggera potrebbero aiutarla a gestire meglio la sintomatologia. Se il dolore persiste, può essere utile un confronto con il gastroenterologo per escludere altre cause.
Spero di averle dato una spiegazione chiara e rimango a disposizione per ulteriori domande. Le auguro una pronta ripresa.
Buongiorno, per rispondere alla domanda, le dico di sì, perché c'è una correlazione anatomica tra lo stomaco e quello che è tutto l'intestino… Ci sono una serie di fasce presenti nel nostro organismo che sono tutte strettamente collegate e di conseguenza magari andando a trattare lo stomaco per ernia iatale, complice anche il diaframma, è possibile aver provocato l'irritarsi di quello che è comunque un intestio che, nel suo caso, è soggetto a questo tipo di problematiche.
Se altri dubbi o non esiti a contattarmi per una consulenza gratuita, anche online!
Distinti Saluti
Davide Peraldini D.O. & Massoterapista
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Distinti Saluti
Davide Peraldini D.O. & Massoterapista
L’osteopatia può aiutare a migliorare la funzionalità del diaframma, dello stomaco e della motilità viscerale, contribuendo ad alleviare alcuni sintomi legati al reflusso gastroesofageo e all’ernia iatale. Tuttavia, il corpo è un sistema interconnesso e le manipolazioni viscerali, anche se eseguite solo a livello dello stomaco, possono influenzare altre strutture, come l’intestino.
Nel suo caso, la presenza di colon irritabile e diverticoli potrebbe rendere l’intestino particolarmente sensibile a qualsiasi variazione nella motilità addominale. Il trattamento osteopatico potrebbe aver stimolato indirettamente il sistema viscerale, provocando una reazione del colon, anche se l’osteopata non ha trattato direttamente quell’area.
Le consiglio di parlarne con il suo osteopata, che potrà valutare eventuali adattamenti al trattamento per evitare fastidi futuri. Inoltre, potrebbe essere utile una valutazione con un gastroenterologo per escludere altre cause dei suoi sintomi.
Nel suo caso, la presenza di colon irritabile e diverticoli potrebbe rendere l’intestino particolarmente sensibile a qualsiasi variazione nella motilità addominale. Il trattamento osteopatico potrebbe aver stimolato indirettamente il sistema viscerale, provocando una reazione del colon, anche se l’osteopata non ha trattato direttamente quell’area.
Le consiglio di parlarne con il suo osteopata, che potrà valutare eventuali adattamenti al trattamento per evitare fastidi futuri. Inoltre, potrebbe essere utile una valutazione con un gastroenterologo per escludere altre cause dei suoi sintomi.
I trattamenti osteopatici mirati allo stomaco possono influenzare indirettamente l'intestino, poiché le manipolazioni viscerali possono coinvolgere le strutture addominali circostanti. Tuttavia, è insolito che tali trattamenti causino dolori così.
Le consiglio di discutere con il suo osteopata riguardo ai sintomi che ha sperimentato dopo il trattamento, in modo da valutare l'approccio terapeutico più appropriato.
Le consiglio di discutere con il suo osteopata riguardo ai sintomi che ha sperimentato dopo il trattamento, in modo da valutare l'approccio terapeutico più appropriato.
Buongiorno, sì, è possibile che un trattamento osteopatico focalizzato sulla zona dello stomaco possa avere ripercussioni anche a livello del colon, nonostante il suo osteopata non lo tratti direttamente. Questo perché il sistema digestivo è connesso sia anatomicamente che neurologicamente:
1. Connessioni fasciali e viscerali: Gli organi dell’addome sono avvolti da strutture di supporto (fasce e legamenti) che li mettono in relazione tra loro. Un lavoro sulla zona gastrica può creare delle tensioni riflesse o cambiamenti nella motilità di altri distretti addominali. 2. Sistema nervoso autonomo: Stomaco e intestino condividono innervazioni provenienti dal sistema nervoso autonomo (vago e plesso mesenterico). Un trattamento che stimola l’area dello stomaco può, indirettamente, influenzare la motilità intestinale, portando talvolta a reazioni come spasmi, dolore o cambiamenti nell'attività del colon.
3. Modifiche della pressione addominale: alcune tecniche osteopatiche possono influenzare la dinamica pressoria dell’addome, cosa che potrebbe aver avuto un impatto sulla sensibilità del suo intestino, già predisposto a reagire in modo amplificato per via della sindrome del colon irritabile e della presenza di diverticoli.
Detto questo, se i dolori che ha avuto dopo il trattamento sono stati molto intensi e insoliti per lei, è importante riferire tutto al suo osteopata, in modo da modulare le future sedute e trovare un approccio più adatto al suo caso specifico. Potrebbe anche essere utile confrontarsi con il suo medico o gastroenterologo per escludere altre cause indipendenti dal trattamento osteopatico.
Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti, resto a disposizione.
Un caro saluto! Pagani Francesca Osteopata
1. Connessioni fasciali e viscerali: Gli organi dell’addome sono avvolti da strutture di supporto (fasce e legamenti) che li mettono in relazione tra loro. Un lavoro sulla zona gastrica può creare delle tensioni riflesse o cambiamenti nella motilità di altri distretti addominali. 2. Sistema nervoso autonomo: Stomaco e intestino condividono innervazioni provenienti dal sistema nervoso autonomo (vago e plesso mesenterico). Un trattamento che stimola l’area dello stomaco può, indirettamente, influenzare la motilità intestinale, portando talvolta a reazioni come spasmi, dolore o cambiamenti nell'attività del colon.
3. Modifiche della pressione addominale: alcune tecniche osteopatiche possono influenzare la dinamica pressoria dell’addome, cosa che potrebbe aver avuto un impatto sulla sensibilità del suo intestino, già predisposto a reagire in modo amplificato per via della sindrome del colon irritabile e della presenza di diverticoli.
Detto questo, se i dolori che ha avuto dopo il trattamento sono stati molto intensi e insoliti per lei, è importante riferire tutto al suo osteopata, in modo da modulare le future sedute e trovare un approccio più adatto al suo caso specifico. Potrebbe anche essere utile confrontarsi con il suo medico o gastroenterologo per escludere altre cause indipendenti dal trattamento osteopatico.
Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti, resto a disposizione.
Un caro saluto! Pagani Francesca Osteopata
Salve. Si ci sta un nesso diretto in quanto fanno parte entrambi del sistema gastro enterico, se lo stomaco lavora male si ripercuote inevitabilmente sul lavoro dell intestino.
Mentre se lavora meglio rende più veloce il tempo di digestione e quindi il tempo che ci impiegano i nutrienti ad arrivare all intestino e quindi al colon.
Cè anche da considerare che la sua è una situazione complessa e può dipendere da molti fattori come l alimentazione, lo stress, i farmaci o un mix di questi.
Cordiali saluti.
Mentre se lavora meglio rende più veloce il tempo di digestione e quindi il tempo che ci impiegano i nutrienti ad arrivare all intestino e quindi al colon.
Cè anche da considerare che la sua è una situazione complessa e può dipendere da molti fattori come l alimentazione, lo stress, i farmaci o un mix di questi.
Cordiali saluti.
Sicuramente il trattamento osteopatico può aiutare anche per la sua sintomatologia (non leva in ogni caso la sua patologia). Sarebbe utile capire che tecniche ha eseguito il terapista, in modo da magari avere una spiegazione più razionale per il sintomo conseguito. E' possibile che avendo lavorato le pressioni addominali lei abbia avuto dei sintomi all'addome nei giorni successivi al trattamento, tuttavia dovrebbero scomparire in un paio di giorni. Se non avviene è possibile che non siano consequenziali al trattamento osteopatico ma di altra natura.
Dr. Osteopata Guido Olivieri
Dr. Osteopata Guido Olivieri
Buongiorno
Avrei bisogno di avere maggiori informazioni.
Mi invii suo numero di telefono su questo sito Senza impegno economico.
Grazie
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Grazie
Salve, è molto probabile che ci sia un nesso in quanto l'obiettivo del trattamento osteopatico è stimolare la guarigione. Quest'ultima talvolta passa attraverso l'infiammazione che se controllata e di breve durata è fondamentale per un buon stato di salute.
Salve,
capisco la sua situazione e la sensibilità della sua condizione gastrointestinale. L’osteopatia viscerale può influenzare il sistema digestivo poiché lavora sulle tensioni fasciali e sulla mobilità degli organi. Anche se il trattamento si è focalizzato solo sullo stomaco, è possibile che abbia avuto un effetto riflesso su altre strutture, considerando che stomaco e intestino sono connessi tramite il sistema nervoso autonomo e le catene miofasciali.
Nel suo caso, la presenza di colon irritabile e diverticoli può rendere l’intestino più sensibile a variazioni di tensione o mobilità. È possibile che il trattamento abbia stimolato il sistema neurovegetativo o aumentato la motilità intestinale, portando a un temporaneo disagio.
Per evitare questi episodi, potrebbe essere utile valutare un approccio ancora più delicato e graduale, lavorando anche su respirazione diaframmatica e mobilità toracica, che influenzano direttamente la funzionalità digestiva senza sollecitare eccessivamente l’intestino.
capisco la sua situazione e la sensibilità della sua condizione gastrointestinale. L’osteopatia viscerale può influenzare il sistema digestivo poiché lavora sulle tensioni fasciali e sulla mobilità degli organi. Anche se il trattamento si è focalizzato solo sullo stomaco, è possibile che abbia avuto un effetto riflesso su altre strutture, considerando che stomaco e intestino sono connessi tramite il sistema nervoso autonomo e le catene miofasciali.
Nel suo caso, la presenza di colon irritabile e diverticoli può rendere l’intestino più sensibile a variazioni di tensione o mobilità. È possibile che il trattamento abbia stimolato il sistema neurovegetativo o aumentato la motilità intestinale, portando a un temporaneo disagio.
Per evitare questi episodi, potrebbe essere utile valutare un approccio ancora più delicato e graduale, lavorando anche su respirazione diaframmatica e mobilità toracica, che influenzano direttamente la funzionalità digestiva senza sollecitare eccessivamente l’intestino.
Buongiorno, premetto che il mio collega sicuramente avrà fatto delle sue scelte e valutazioni in merito al trattamento, ricordo che dopo una seduta osteopatica quello che si cambia è l'equilibrio del corpo che poi tramite l'autoguarigione porta ai cambiamenti e benefici dettati dall'osteopatia. ciò non toglie che però potrebbe esserci un momento di difficolta' del corpo e che quindi aumenti il dolore (anche se tengo a dire che non so il trattamento attuato del collega).
Ma un trattamento con tecniche leggere all'addome per me è consigliato. ovviamente si parla di trattamenti atti ad alleviare il dolore e far si che gli attacchi cronici vadano a diminuire col tempo.
spero di averle risposto in maniera chiara.
cordiali saluti,
Dott. Massimiliano Reiser Besozzi
Ma un trattamento con tecniche leggere all'addome per me è consigliato. ovviamente si parla di trattamenti atti ad alleviare il dolore e far si che gli attacchi cronici vadano a diminuire col tempo.
spero di averle risposto in maniera chiara.
cordiali saluti,
Dott. Massimiliano Reiser Besozzi
Salve, non avendola valutata di persona mi risulta difficile poterle dare certezza di quanto domanda. Sicuramente il trattamento osteopatico può essere in grado di alleviare molto i sintomi digestivi ma spesso può accadere che il corpo prima di potersi adattare al trattamento manifesti dei peggioramenti a livello sintomatologico. Le consiglio però di rivolgere questi dubbi al suo osteopata in modo da comprendere a fondo l'origine di di questi disturbi.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Buonasera,
i dolori al basso ventre che avverte potrebbero essere dovuti proprio al colon irritabile e ai diverticoli (la celiachia se tenuta sotto controllo e se si segue una dieta senza glutine non dà sintomi o fastidi). I trattamenti osteopatici non possono aver provocato il suo dolore al colon e probabilmente il suo osteopata non le tratta l'intestino perché o non lo ritiene necessario, o probabilmente perché avendo diverticoli potrebbe avere una ipersensibilità al dolore e avvertire dolore anche solo sfiorando la zona del colon.
i dolori al basso ventre che avverte potrebbero essere dovuti proprio al colon irritabile e ai diverticoli (la celiachia se tenuta sotto controllo e se si segue una dieta senza glutine non dà sintomi o fastidi). I trattamenti osteopatici non possono aver provocato il suo dolore al colon e probabilmente il suo osteopata non le tratta l'intestino perché o non lo ritiene necessario, o probabilmente perché avendo diverticoli potrebbe avere una ipersensibilità al dolore e avvertire dolore anche solo sfiorando la zona del colon.
Buonasera,
L’osteopatia lavora sulla mobilità e sulle tensioni dei tessuti, e nel caso di trattamenti sullo stomaco si possono influenzare anche altre strutture vicine, compreso il colon. Lo stomaco e l’intestino condividono connessioni fasciali, nervose e vascolari, quindi è possibile che un trattamento mirato a migliorare la funzionalità gastrica abbia avuto un impatto anche sulle dinamiche intestinali.
Nel suo caso, la presenza di colon irritabile, diverticoli e celiachia rende l’intestino particolarmente sensibile a qualsiasi stimolo, sia esso alimentare, farmacologico o manuale. Anche se il trattamento non è stato diretto sull’intestino, potrebbe aver modificato alcune tensioni viscerali o influenzato la motilità intestinale, portando a una reazione più marcata.
Sarebbe utile riferire questi sintomi al suo osteopata, che potrà valutare eventuali adattamenti nel trattamento. In alcuni casi, un approccio più graduale o indiretto potrebbe essere più adatto per evitare reazioni troppo intense.
Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti!
L’osteopatia lavora sulla mobilità e sulle tensioni dei tessuti, e nel caso di trattamenti sullo stomaco si possono influenzare anche altre strutture vicine, compreso il colon. Lo stomaco e l’intestino condividono connessioni fasciali, nervose e vascolari, quindi è possibile che un trattamento mirato a migliorare la funzionalità gastrica abbia avuto un impatto anche sulle dinamiche intestinali.
Nel suo caso, la presenza di colon irritabile, diverticoli e celiachia rende l’intestino particolarmente sensibile a qualsiasi stimolo, sia esso alimentare, farmacologico o manuale. Anche se il trattamento non è stato diretto sull’intestino, potrebbe aver modificato alcune tensioni viscerali o influenzato la motilità intestinale, portando a una reazione più marcata.
Sarebbe utile riferire questi sintomi al suo osteopata, che potrà valutare eventuali adattamenti nel trattamento. In alcuni casi, un approccio più graduale o indiretto potrebbe essere più adatto per evitare reazioni troppo intense.
Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti!
Buonasera,
Nel suo caso, vista la compresenza di più condizioni (ernia iatale, reflusso gastroesofageo, colon irritabile, diverticolosi e celiachia), è comprensibile che ci possa essere una certa sensibilità viscerale e una risposta anche intensa a determinati stimoli.
I trattamenti osteopatici viscerali, anche se mirati a una zona specifica come lo stomaco, possono avere effetti indiretti su altre parti del sistema digerente. Questo perché gli organi interni sono collegati tra loro sia anatomicamente che neurologicamente attraverso il sistema nervoso autonomo e le catene fasciali.
Quindi, anche senza un contatto diretto sull'intestino, può verificarsi una risposta viscerale riflessa che potrebbe accentuare temporaneamente sintomi come dolore o tensione intestinale, specialmente in presenza di un colon irritabile o di una pregressa infiammazione da diverticoli.
Inoltre, nelle persone celiache, anche piccole variazioni dell’equilibrio viscerale possono provocare risposte più marcate, dato lo stato di infiammazione cronica o pregressa dell’intestino.
Detto ciò, è importante che il trattamento sia sempre ben calibrato e seguito nel tempo, monitorando la risposta del corpo anche a distanza di qualche giorno. Le consiglio di parlarne apertamente con il suo osteopata per valutare se è il caso di modificare l’approccio, agire con tecniche più indirette o lavorare su altri livelli, come quello diaframmatico o neurovegetativo, che possono offrire beneficio senza sovraccaricare la zona intestinale.
Un caro saluto.
Nel suo caso, vista la compresenza di più condizioni (ernia iatale, reflusso gastroesofageo, colon irritabile, diverticolosi e celiachia), è comprensibile che ci possa essere una certa sensibilità viscerale e una risposta anche intensa a determinati stimoli.
I trattamenti osteopatici viscerali, anche se mirati a una zona specifica come lo stomaco, possono avere effetti indiretti su altre parti del sistema digerente. Questo perché gli organi interni sono collegati tra loro sia anatomicamente che neurologicamente attraverso il sistema nervoso autonomo e le catene fasciali.
Quindi, anche senza un contatto diretto sull'intestino, può verificarsi una risposta viscerale riflessa che potrebbe accentuare temporaneamente sintomi come dolore o tensione intestinale, specialmente in presenza di un colon irritabile o di una pregressa infiammazione da diverticoli.
Inoltre, nelle persone celiache, anche piccole variazioni dell’equilibrio viscerale possono provocare risposte più marcate, dato lo stato di infiammazione cronica o pregressa dell’intestino.
Detto ciò, è importante che il trattamento sia sempre ben calibrato e seguito nel tempo, monitorando la risposta del corpo anche a distanza di qualche giorno. Le consiglio di parlarne apertamente con il suo osteopata per valutare se è il caso di modificare l’approccio, agire con tecniche più indirette o lavorare su altri livelli, come quello diaframmatico o neurovegetativo, che possono offrire beneficio senza sovraccaricare la zona intestinale.
Un caro saluto.
Ovviamente è una domanda che dovrebbe fare al suo terapeuta, potrebbero esserci delle concause accessorie. Ma senza sapere esattamente che tipo di manipolazione le fa, è difficile dare una risposta certa
Buongiorno, premettendo che il miglior consiglio è quello di parlarne con l'osteopata che l'ha trattato, per quanto riguarda il nesso tra trattamento osteopatico allo stomaco e colon, posso dirle che l'osteopatia considera il corpo come un tutt'uno, ovvero come di fatto è. Un trattamento osteopatico per alleviare i sintomi del reflusso gastrico, non è direttamente causa di dolore al colon. Questo è dovuto sicuramente alla situazione che descrive (colon irritabile e diverticoli al sigma) che possono avere periodi di dolore più intenso. In questo caso il trattamento osteopatico può essere d'aiuto ma è necessaria anche una valutazione medica per definire il quadro infiammatorio per eventualmente decidere d'intervenire in maniera medica/chirurgica. Questa valutazione è di pertinenza medica specialistica.
Buonasera, solitamente i trattamenti osteopatici non hanno importanti controindicazioni in questo senso. Probabilmente c'è stato solo un nesso temporale tra il trattamento e la riacutizzazione del suo dolore addominale. Comunque in questi casi parli con il suo osteopata e chieda il lavoro che ha svolto così potete capire insieme se esiste una correlazione.
buongiorno, se non vengono effettuate manovre a livello del colon, dubito che possa esserci una correlazione tra i dolori del colon e i trattamenti effettuati. grazie
sarebbe da andare a vedere anche le zone che innervano lo stomaco e il colon.
Gentile paziente,
capisco la complessità del suo quadro clinico.
Sebbene il trattamento osteopatico sia focalizzato sulla zona gastrica, è possibile che, tramite le connessioni fasciali e viscerali, possa influenzare indirettamente anche altre aree dell’addome. Questo può accadere soprattutto nei soggetti con un’intestino particolarmente sensibile, come nel colon irritabile.
Tuttavia, non è escluso che i dolori avvertiti siano legati a una riacutizzazione delle sue condizioni preesistenti e non necessariamente al trattamento osteopatico.
Una temporanea riattivazione dei sintomi entro le 24-48 ore può rientrare nella normale risposta dell’organismo, ma se il dolore persiste o si intensifica, è sempre consigliabile confrontarsi sia con l’osteopata che con il medico curante per una valutazione approfondita.
Un cordiale saluto
Arianna Alemanno DO
capisco la complessità del suo quadro clinico.
Sebbene il trattamento osteopatico sia focalizzato sulla zona gastrica, è possibile che, tramite le connessioni fasciali e viscerali, possa influenzare indirettamente anche altre aree dell’addome. Questo può accadere soprattutto nei soggetti con un’intestino particolarmente sensibile, come nel colon irritabile.
Tuttavia, non è escluso che i dolori avvertiti siano legati a una riacutizzazione delle sue condizioni preesistenti e non necessariamente al trattamento osteopatico.
Una temporanea riattivazione dei sintomi entro le 24-48 ore può rientrare nella normale risposta dell’organismo, ma se il dolore persiste o si intensifica, è sempre consigliabile confrontarsi sia con l’osteopata che con il medico curante per una valutazione approfondita.
Un cordiale saluto
Arianna Alemanno DO
Buonasera, no non c'è un nesso diretto tra le due condizioni! soprattutto perchè il suo osteopata non le tocca l'addome. Credo sia stato un caso.
Salve, sono certa che il collega avrà svolto un trattamento completo dell'addome non isolandosi solo sullo stomaco. Avere dolori post-trattamento in molti casi ha effetto positivo. Le consiglio di andare da uno specialista (gastroenterologo) per la sua problematica e accertarsi che la terapia medica che sta facendo risulti ancora fattibile per il suo caso.
Salve signora.
Difficile dirle se ci sia stato un nesso tra il trattamento del collega e i dolori successivi all'addome. Anche considerando molti aspetti (tipo di trattamento, tipo di diagnosi, tipo di tecnica) è comunque non valutabile la cosa.
Io, però, posso dirle che una delle particolarità dell'osteopatia è che, in un eventuale trattamento che non "va a segno", cioè che non sorbisce l'effetto desiderato, non ha effetti collaterali, cioè non crea nessuna problematica (aggiuntiva) al paziente, semplicemente non funziona.
Quindi credo sia più corretto pensare che gli eventuali dolori all'addome siano semplicemente la sintomatologia di una patologia cronica già diagnosticata (colon irritabile / diverticoli).
Le suggerirei di contattare un Bioterapista nutrizionale, per avere un ulteriore sostegno da un'altra via d'accesso (nutrizionale), sia per il reflusso che per le problematiche intestinali.
Difficile dirle se ci sia stato un nesso tra il trattamento del collega e i dolori successivi all'addome. Anche considerando molti aspetti (tipo di trattamento, tipo di diagnosi, tipo di tecnica) è comunque non valutabile la cosa.
Io, però, posso dirle che una delle particolarità dell'osteopatia è che, in un eventuale trattamento che non "va a segno", cioè che non sorbisce l'effetto desiderato, non ha effetti collaterali, cioè non crea nessuna problematica (aggiuntiva) al paziente, semplicemente non funziona.
Quindi credo sia più corretto pensare che gli eventuali dolori all'addome siano semplicemente la sintomatologia di una patologia cronica già diagnosticata (colon irritabile / diverticoli).
Le suggerirei di contattare un Bioterapista nutrizionale, per avere un ulteriore sostegno da un'altra via d'accesso (nutrizionale), sia per il reflusso che per le problematiche intestinali.
Buonasera,
la ringrazio per aver condiviso la sua situazione così dettagliatamente. Quando si ha a che fare con condizioni come ernia iatale, reflusso, colon irritabile, diverticoli e celiachia, è comprensibile che anche piccoli cambiamenti nel corpo possano dare reazioni anche distanti dalla zona trattata.
I trattamenti osteopatici viscerali, anche se mirati allo stomaco, possono influenzare il resto dell'apparato digerente, perché tutto il sistema viscerale è collegato da catene fasciali e nervose. Non è quindi escluso che un lavoro sullo stomaco, migliorando la mobilità diaframmatica o la tensione viscerale, possa stimolare in modo indiretto anche il colon, specialmente in soggetti con intestino sensibile o infiammato.
Nel suo caso, però, è giusto che l’osteopata non tratti direttamente il colon, vista la presenza di diverticoli. Tuttavia, potremmo lavorare in modo ancora più delicato e graduale, magari concentrandoci anche sul sistema nervoso autonomo, sul diaframma e sull’asse cranio-sacrale, che hanno un’influenza importante sulla motilità intestinale senza toccare direttamente l’addome.
Il mio consiglio è di parlarne apertamente con il suo osteopata
la ringrazio per aver condiviso la sua situazione così dettagliatamente. Quando si ha a che fare con condizioni come ernia iatale, reflusso, colon irritabile, diverticoli e celiachia, è comprensibile che anche piccoli cambiamenti nel corpo possano dare reazioni anche distanti dalla zona trattata.
I trattamenti osteopatici viscerali, anche se mirati allo stomaco, possono influenzare il resto dell'apparato digerente, perché tutto il sistema viscerale è collegato da catene fasciali e nervose. Non è quindi escluso che un lavoro sullo stomaco, migliorando la mobilità diaframmatica o la tensione viscerale, possa stimolare in modo indiretto anche il colon, specialmente in soggetti con intestino sensibile o infiammato.
Nel suo caso, però, è giusto che l’osteopata non tratti direttamente il colon, vista la presenza di diverticoli. Tuttavia, potremmo lavorare in modo ancora più delicato e graduale, magari concentrandoci anche sul sistema nervoso autonomo, sul diaframma e sull’asse cranio-sacrale, che hanno un’influenza importante sulla motilità intestinale senza toccare direttamente l’addome.
Il mio consiglio è di parlarne apertamente con il suo osteopata
Salve, Probabilmente è necessario avere maggiori informazioni e valutare con alcuni test specifici, possiamo quindi programmare un appuntamento a studio per un consulto gratuito. Cordiali saluti
Buonasera, il problema è che ha uno stato infiammatorio cronico. Quindi se come dice lei il suo osteopata non esegue manovre viscerali importanti il problema rimangono i diverticoli, celiachia e colon irritabile.
Salve, dalla sua descrizione non credo che le due cose siano connesse. Se continua le suggerisco di fare una visita specialistica per valutare lo stato dei diverticoli.
Buongiorno,
capisco la sua preoccupazione. Non potendo visitarla di persona, posso solo offrirle un parere generale basato su quanto ha descritto.
È possibile che ci fosse già una certa attivazione o sensibilità intestinale, magari legata al colon irritabile o alla presenza di diverticoli, e che il trattamento osteopatico abbia temporaneamente accentuato questa condizione. Questo può succedere, anche se il trattamento è stato eseguito solo a livello dello stomaco: il sistema viscerale è molto interconnesso, e un cambiamento di mobilità o tono in una zona può influenzarne altre, soprattutto se già sensibili o infiammate.
Dopo un trattamento osteopatico, è normale percepire per 1-3 giorni una variazione dei sintomi, anche un loro temporaneo aumento, perché il corpo ha bisogno di tempo per adattarsi alle modifiche indotte durante la seduta.
Infine, un trattamento che stimola lo stomaco può teoricamente modificare il tono vagale o l’attività digestiva (compresa la secrezione di succhi gastrici), il che a sua volta può influenzare il transito intestinale o stimolare zone più sensibili del colon.
Le consiglio, in ogni caso, di riferire questi episodi al suo osteopata, così da valutare insieme se modificare approccio o tempistiche dei trattamenti.
capisco la sua preoccupazione. Non potendo visitarla di persona, posso solo offrirle un parere generale basato su quanto ha descritto.
È possibile che ci fosse già una certa attivazione o sensibilità intestinale, magari legata al colon irritabile o alla presenza di diverticoli, e che il trattamento osteopatico abbia temporaneamente accentuato questa condizione. Questo può succedere, anche se il trattamento è stato eseguito solo a livello dello stomaco: il sistema viscerale è molto interconnesso, e un cambiamento di mobilità o tono in una zona può influenzarne altre, soprattutto se già sensibili o infiammate.
Dopo un trattamento osteopatico, è normale percepire per 1-3 giorni una variazione dei sintomi, anche un loro temporaneo aumento, perché il corpo ha bisogno di tempo per adattarsi alle modifiche indotte durante la seduta.
Infine, un trattamento che stimola lo stomaco può teoricamente modificare il tono vagale o l’attività digestiva (compresa la secrezione di succhi gastrici), il che a sua volta può influenzare il transito intestinale o stimolare zone più sensibili del colon.
Le consiglio, in ogni caso, di riferire questi episodi al suo osteopata, così da valutare insieme se modificare approccio o tempistiche dei trattamenti.
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