Buonasera ho effettuato una risonanza magnetica al ginocchio dx e questo è il referto. Vorrei sape
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risposte
Buonasera ho effettuato una risonanza magnetica al ginocchio dx e questo è il referto.
Vorrei sapere cosa c'è?
L'indagine è stata effettuata con sequenze STIR, T1 e T2 per dolore e limitazione
della flesso-estensione con associati episodi di gonfiore, in Pz già sottoposto ad
artroscopia per doppia rottura e ricostruzione del LCA (2000 e 2007) e meniscectomia
mediale.
Compatibilmente con la presenza di grossolani artefatti metallici sulle immagini e
conseguente insufficienza tecnica dell'indagine, non si riconosce il menisco mediale in
verosimile relazione al'esito della meniscectomia totale. lI menisco esterno appare
disomogeneo, irregolare e macerato, con scarsa rappresentazione del corno
posteriore dove è marcatamente assottigliato. Il neolegamento crociato non è
riconoscibile nè sulle sequenze T1 nè su quelle STIR. Come di norma il LCP e il LCE
Microcisti da borsite sul decorso paratibiale del LCM. Avanzate alterazioni artrosiche
della femoro-tibiale, soprattutto sul comparto mediale, con assenza del piano
cartilagineo, osteofitosi marginale, irregolarità subcondrali d'ambo i lati articolari e
presenza, sul profilo capsulare posteriore, di immagine ossea con dmt di 2.5 (LL) x
1.5 (CC) x 1.5 (AP) compatibile con corpo libero in camera posteriore
Edema osseo è presente sia sul condilo femorale sia sul piatto tibiale mediale ma
anche sul condilo femorale esterno dove si contrappone sul piano tibiale la presenza
di microcisti da esiti di pregresse fratture da impatto sulla parte posteriore del piatto
tibiale. Lieve tilt esterno della rotula con presenza di ispessimento sinovitico e artrosi
della femoro-rotulea con osteofitosi marginale più evidente dal lato femorale mediale.
Moderato versamento articolare in sede retro-rotulea e nei recessi paracondiloidei
sottoquadricipitale. Regolari i tendini quadricipitale rotuleo. Non cistiche in cavo
popliteo
Distinti Saluti
Riccardo
Vorrei sapere cosa c'è?
L'indagine è stata effettuata con sequenze STIR, T1 e T2 per dolore e limitazione
della flesso-estensione con associati episodi di gonfiore, in Pz già sottoposto ad
artroscopia per doppia rottura e ricostruzione del LCA (2000 e 2007) e meniscectomia
mediale.
Compatibilmente con la presenza di grossolani artefatti metallici sulle immagini e
conseguente insufficienza tecnica dell'indagine, non si riconosce il menisco mediale in
verosimile relazione al'esito della meniscectomia totale. lI menisco esterno appare
disomogeneo, irregolare e macerato, con scarsa rappresentazione del corno
posteriore dove è marcatamente assottigliato. Il neolegamento crociato non è
riconoscibile nè sulle sequenze T1 nè su quelle STIR. Come di norma il LCP e il LCE
Microcisti da borsite sul decorso paratibiale del LCM. Avanzate alterazioni artrosiche
della femoro-tibiale, soprattutto sul comparto mediale, con assenza del piano
cartilagineo, osteofitosi marginale, irregolarità subcondrali d'ambo i lati articolari e
presenza, sul profilo capsulare posteriore, di immagine ossea con dmt di 2.5 (LL) x
1.5 (CC) x 1.5 (AP) compatibile con corpo libero in camera posteriore
Edema osseo è presente sia sul condilo femorale sia sul piatto tibiale mediale ma
anche sul condilo femorale esterno dove si contrappone sul piano tibiale la presenza
di microcisti da esiti di pregresse fratture da impatto sulla parte posteriore del piatto
tibiale. Lieve tilt esterno della rotula con presenza di ispessimento sinovitico e artrosi
della femoro-rotulea con osteofitosi marginale più evidente dal lato femorale mediale.
Moderato versamento articolare in sede retro-rotulea e nei recessi paracondiloidei
sottoquadricipitale. Regolari i tendini quadricipitale rotuleo. Non cistiche in cavo
popliteo
Distinti Saluti
Riccardo
Buonasera Riccardo,
cercherò di essere sintetico. Le informazioni che si possono evincere dal referto della risonanza magnetica sono diverse. Parto dalle più banali: sono visibili gli esiti dei multipli interventi sia di ricostruzione del legamento crociato anteriore (LCA) che la regolarizzazione del menisco interno (mediale). Il dato invece meno banale e più importante è che questi interventi non hanno impedito, come spesso succede, il naturale deterioramento e assottigliamento della cartilagine causando quella che viene chiamata artrosi secondaria o post-traumatica. Non mi dilungo sugli altri dati perchè non sono di fondamentale importanza. E' naturale che questi dati devono essere integrati con una presa visione diretta delle immagini di risonanza magnetica e con un accurato esame clinico.
Spero di essere risultato chiaro e sintetico senza sacrificare la precisione.
Un saluto
cercherò di essere sintetico. Le informazioni che si possono evincere dal referto della risonanza magnetica sono diverse. Parto dalle più banali: sono visibili gli esiti dei multipli interventi sia di ricostruzione del legamento crociato anteriore (LCA) che la regolarizzazione del menisco interno (mediale). Il dato invece meno banale e più importante è che questi interventi non hanno impedito, come spesso succede, il naturale deterioramento e assottigliamento della cartilagine causando quella che viene chiamata artrosi secondaria o post-traumatica. Non mi dilungo sugli altri dati perchè non sono di fondamentale importanza. E' naturale che questi dati devono essere integrati con una presa visione diretta delle immagini di risonanza magnetica e con un accurato esame clinico.
Spero di essere risultato chiaro e sintetico senza sacrificare la precisione.
Un saluto
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