Buonasera ho 64 anni donna, e soffro da anni di colon irritabile specie dopo pranzo devo correre in
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Buonasera ho 64 anni donna, e soffro da anni di colon irritabile specie dopo pranzo devo correre in bagno .durante il giorno evacuo almeno due o tre volte.spesso aria in pancia e tutto ciò mi disturba il sistema nervoso.non nego che devo stare attenta al cibo altrimenti sto ancora peggio.E un vero strazio. Grazie
Gentile utente, I sintomi che descrive sono abbastanza caratteristici della sindrome dell'intestino irritabile. Tuttavia, avendo superato i 50 anni è necessario che si sottoponga a colonscopia, se non l'ha praticata negli ultimi 5 anni. Se, come credo, non si evidenzieranno patologie le consiglio di rivolgersi ad un gastroenterologo per una terapia appropriata. Ci sono terapie efficaci che riducono i sintomi e migliorano di molto la qualità della vita. Saluti. Marco Sanges
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Cara Sig.ra,
Il legame tra la sindrome dell’intestino irritabile e la dieta è innegabile. Per il suo trattamento, nella pratica clinica, è stata adottata la cosiddetta dieta low-FodMap, un regime alimentare che limita fortemente l’apporto di una serie di zuccheri che sono richiamati dall’acronimo FodMap. Sono zuccheri che non vengono assorbiti in maniera adeguata dagli individui con intestino irritabile e che dunque possono scatenarne i sintomi.La dieta che riduce l’apporto il consumo di questi alimenti che “fermentano” può così essere prescritta in caso di colon irritabile, in particolare quando è presente il gonfiore addominale. Inoltre è importante limitare il consumo di ortaggi come asparagi, carciofi, cipolle, funghi e aglio; di frutta come mele, ciliegie, mango, pere, anguria, pesche e frutta essiccata; di frutta secca come i pistacchi; di legumi; di latte vaccino e di yogurt; degli alimenti ottenuti dalla lavorazione del grano e della segale, come pasta e pane; miele».
Al loro posto, invece, potranno essere consumati, ad esempio, carote, patate, pomodori, zucchine e melanzane; melone, kiwi, fragole, arance e mandarini; formaggi come brie e feta; latte senza lattosio; uova, tofu; carne bianca; cereali , riso, mais; cioccolato fondente.
Inoltre, è importante un approfondimento eseguendo una colonscopia.
Un saluto.
Il legame tra la sindrome dell’intestino irritabile e la dieta è innegabile. Per il suo trattamento, nella pratica clinica, è stata adottata la cosiddetta dieta low-FodMap, un regime alimentare che limita fortemente l’apporto di una serie di zuccheri che sono richiamati dall’acronimo FodMap. Sono zuccheri che non vengono assorbiti in maniera adeguata dagli individui con intestino irritabile e che dunque possono scatenarne i sintomi.La dieta che riduce l’apporto il consumo di questi alimenti che “fermentano” può così essere prescritta in caso di colon irritabile, in particolare quando è presente il gonfiore addominale. Inoltre è importante limitare il consumo di ortaggi come asparagi, carciofi, cipolle, funghi e aglio; di frutta come mele, ciliegie, mango, pere, anguria, pesche e frutta essiccata; di frutta secca come i pistacchi; di legumi; di latte vaccino e di yogurt; degli alimenti ottenuti dalla lavorazione del grano e della segale, come pasta e pane; miele».
Al loro posto, invece, potranno essere consumati, ad esempio, carote, patate, pomodori, zucchine e melanzane; melone, kiwi, fragole, arance e mandarini; formaggi come brie e feta; latte senza lattosio; uova, tofu; carne bianca; cereali , riso, mais; cioccolato fondente.
Inoltre, è importante un approfondimento eseguendo una colonscopia.
Un saluto.
Buonasera Signora, le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista per un piano alimentare personalizzato volto alla riduzione della sua spiacevole sintomatologia legata al colon irritabile. Cordiali Saluti
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