Buonasera Ho 39 anni e dall’estate scorsa soffro di dolori che poi si sono trasformati in bruciori

11 risposte
Buonasera
Ho 39 anni e dall’estate scorsa soffro di dolori che poi si sono trasformati in bruciori durante la defecazione . A metà gennaio 2020 sono stata da un Proctologo che mi ha diagnosticato l’anite che sto curando, dal 10 gennaio ad oggi 8 marzo , inizialmente con pentacol 500 due volte al dì , topster supposte 1 volte al dì e venoruton 2 volte al dì. Non c’è segno di miglioramento ed io continuo a soffrire ogni mattina con bruciori atroci durante la defecazione . Il dottore durante il secondo consulto fatto a fine febbraio , dopo la visita ma solo manuale questa volta, mi ha detto che sto migliorando , ma io continuo ad avere questi bruciori e non ho più la forza di uscire perché il dolore, fastidio , bruciore mi rimane per l’intera giornata . Vi prego ditemi cosa posso fare , il dottore mi ha detto che può anche durare anni ma io non ho intenzione di vivere in questo modo ! Tra l’altro adesso , siccome devo sottopormi ad un ciclo di fivet ha eliminato le supposte topster e venorouton e mi ha prescitto sempre il pentacol 500, mioven 700 ed emoflon pomata !!! Vi chiedo se è normale assumere per così tanto tempo questi medicinali , se è normale per un Proctologo capire il miglioramento solo con visita manuale e se è vero che potrà durare anni questa situazione !
Buongiorno, purtroppo solo mediante una visita e un'eventuale anoscopia è possibile darle un parere in merito, capisco il disagio nel doversi sottoporre a ulteriori visite, ma in considerazione della sua sintomatologia è necessario una nuova visita proctologica per capire i benefici e l'efficacia della terapia.
Saluti

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Buongiorno, molto probabilmente lei ha una ragade anale. Che non passa con la terapia che le hanno suggerito. Le consiglio pertanto nuova visita proctologica (da un proctologo più esperto..)
Cordiali saluti
Buongiorno signora.
Il sentenziare che un dolore anale debba durare anni, mi sembra un tantino esagerato.
Purtroppo il dolore anale, od anodinia, può essere causata da diverse patologie, più o meno aggredibili e risolvibili. È ovvio che debba essere fatta una diagnosi eziologica che permetta di prescriverle la giusta terapia e di formulare una idonea prognosi.
La invito a farsi vedere da un altro proctologo per avere una second opinion, che è comunque suo diritto avere.
Cordialmente,
Buon giorno. Da quello che lei descrive ( sintomatologia) si tratta di una ragade anale cronica. Poche volte la ragade cronica migliora con il trattamento medico. Li suggerisco un nuova visita proctologica con añoscopia e se si diagnostica la ragade, procedere all’intervento chirurgico, che è la migliore opzione.
la Sintomatologia descritta depone per la presenza di una ragade anale. È opportuna una seconda valutazione proctologica
La sintomatologia che lei riferisce che si accentua durante e dopo la defecazione sembra da doversi riferire ad una ragade anale, patologia che spesso guarisce con terapia medica ,ma che altrettanto spesso recidiva se non si corregge la consistenza delle feci. Correggere la consistenza delle feci è il primo provvedimento, poi vi è l'uso di pomate atte a rilasciare lo sfintere anale che agevola la guarigione della ragade. Comunque questa risposta si basa solo sui sintomi e non sull'esame clinico che ritengo sia necessario per chiarire la situazione.
Un Dolore perianale postdefecatoria cosi persistente, nella maggiore parte dei casi, è legato alla presenza di una ragade anale. La ragade anale è curabile sia farmacologicamente, sia chirurgicamente nei casi resistente alla terapia medica. Prima di tutto, va fatto una diagnosi.
mio consiglia farsi vedere da un proctologo.
È verosimile che abbia una ragade anale ormai cronicizzata, deve essere nuovamente visitata dal un proctologo x la terapia del caso.
Gentile Signora,
penso sia necessario farsi rivedere per valutare la situazione clinica attuale e la programmazione di eventuali ulteriori accertamenti.
Paolo Detullio
È probabile lei abbia una Raffaele anale, purtroppo bisognerebbe visitarla. Chieda al suo proctologo se può usare antrolin crema
E' inutile fare tante parole, ipotesi...un po' all'italiana. Deve farsi VISITARE da altro proctologo

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