Buon pomeriggio, vi chiedo un parere su una situazione che mi sta generando un po' di ansia. Ho 37
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Buon pomeriggio, vi chiedo un parere su una situazione che mi sta generando un po' di ansia.
Ho 37 anni, due parti naturali seguiti da allattamento fino a dicembre 24, attualmente uso pillola concezionale Naomi dopo aver utilizzato Cerazette durante l'allattamento. Non ho familiarità con patologie legate al seno. Mi sottopongo a controlli annuali regolari, in questo caso ho tardato di qualche mese per via dell'attamento. Penultimo controllo 10/2023, incinta della seconda figlia. Ultimo controllo 07/2025.
Riporto ultimo referto:
Si dispone di precedente ecografico del 10/2023. Tessuto ghiandolare mammario normorappresentato, denso, a struttura displasica fibrocistica con minima componente fibroadiposa superficiale.
A dx all'incrocio dei quadranti superiori si segnala la presenza di una formazione nodulare ipoecogena, ovalare, solida, a margini un poco irregolari ed ecostruttura disomogenea, con debole segnale vascolare intralesionale, di circa 11x5 mm di diametro. Essendo tale reperto di nuovo riscontro, si consiglia valutazione senologica ed un approfondimento diagnostico bioptico.
A destra al quadrante supero esterno si osserva una invariata cisti ovalare anecogena a margini netti, a contenuto lievemente corpuscolato, di circa 5 mm di diametro, in entrambi i corpi mammari si osservano alcune sparse subcentimetriche cisti.
A sx in sede periareolare interna sono presenti due formazioni nodulari ipoecogene, ovalari, solide, a margini netti di circa 6,5 e 7,4 mm di diametro, non vascolarizzate, con caratteristiche di benignità.
Non ectasie duttali, non linfoadenopatie ai cavi ascellari.
Chiaramente la mia ansia è generata dal fatto che sia stato richiesto un agoaspirato per la nuova formazione nel seno destro, nonostante sia consapevole che sia l'iter corretto e non necessariamente un annuncio di patologia grave.
L'ago è fissato per giovedì, ma la mia testa continua a pensare, fare scenari, immaginare e ipotizzare.
So che nessuno di noi ha la sfera di cristallo e prima di avere un esito non si può fare chissà che previsione, ma vi chiedo se, per vostra esperienza, il quadro che ho descritto possa far, per qualche motivo, ipotizzare che vi sia grande possibilità che la lesione da indagare sia maligna.
Grazie molte
Ho 37 anni, due parti naturali seguiti da allattamento fino a dicembre 24, attualmente uso pillola concezionale Naomi dopo aver utilizzato Cerazette durante l'allattamento. Non ho familiarità con patologie legate al seno. Mi sottopongo a controlli annuali regolari, in questo caso ho tardato di qualche mese per via dell'attamento. Penultimo controllo 10/2023, incinta della seconda figlia. Ultimo controllo 07/2025.
Riporto ultimo referto:
Si dispone di precedente ecografico del 10/2023. Tessuto ghiandolare mammario normorappresentato, denso, a struttura displasica fibrocistica con minima componente fibroadiposa superficiale.
A dx all'incrocio dei quadranti superiori si segnala la presenza di una formazione nodulare ipoecogena, ovalare, solida, a margini un poco irregolari ed ecostruttura disomogenea, con debole segnale vascolare intralesionale, di circa 11x5 mm di diametro. Essendo tale reperto di nuovo riscontro, si consiglia valutazione senologica ed un approfondimento diagnostico bioptico.
A destra al quadrante supero esterno si osserva una invariata cisti ovalare anecogena a margini netti, a contenuto lievemente corpuscolato, di circa 5 mm di diametro, in entrambi i corpi mammari si osservano alcune sparse subcentimetriche cisti.
A sx in sede periareolare interna sono presenti due formazioni nodulari ipoecogene, ovalari, solide, a margini netti di circa 6,5 e 7,4 mm di diametro, non vascolarizzate, con caratteristiche di benignità.
Non ectasie duttali, non linfoadenopatie ai cavi ascellari.
Chiaramente la mia ansia è generata dal fatto che sia stato richiesto un agoaspirato per la nuova formazione nel seno destro, nonostante sia consapevole che sia l'iter corretto e non necessariamente un annuncio di patologia grave.
L'ago è fissato per giovedì, ma la mia testa continua a pensare, fare scenari, immaginare e ipotizzare.
So che nessuno di noi ha la sfera di cristallo e prima di avere un esito non si può fare chissà che previsione, ma vi chiedo se, per vostra esperienza, il quadro che ho descritto possa far, per qualche motivo, ipotizzare che vi sia grande possibilità che la lesione da indagare sia maligna.
Grazie molte
Non è detto che sia necessariamente una lesione maligna dalla descrizione ecografica. Bisogna comunque attendere la risposta della biopsia.
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Gentile Signora,
capisco perfettamente la sua preoccupazione: affrontare un nuovo reperto mammario dopo un periodo di allattamento può generare molta ansia, ma dal referto che riporta non emergono elementi che facciano pensare con forza a una lesione maligna.
La descrizione ecografica (“nodulo ovalare, ipoecogeno, solido, a margini un poco irregolari, con debole segnale vascolare”) è piuttosto aspecifica e compatibile con diverse condizioni benigne, come fibroadenomi a evoluzione fibrocistica o residui post-lattazione. L’indicazione a un prelievo con ago (agoaspirato o microbiopsia) è l’iter corretto e prudente ogni volta che si evidenzia un nodulo di nuova comparsa, proprio per ottenere una diagnosi certa e definitiva.
Nella maggior parte dei casi in situazioni simili, l’esame istologico conferma la benignità del reperto. Nel frattempo, cerchi di affidarsi con fiducia al suo senologo: il fatto che i restanti reperti appaiano invariati e benigni è già un elemento rassicurante.
Un caro saluto,
Dott. Marco Gardani
Chirurgo senologo – AUSL Piacenza
capisco perfettamente la sua preoccupazione: affrontare un nuovo reperto mammario dopo un periodo di allattamento può generare molta ansia, ma dal referto che riporta non emergono elementi che facciano pensare con forza a una lesione maligna.
La descrizione ecografica (“nodulo ovalare, ipoecogeno, solido, a margini un poco irregolari, con debole segnale vascolare”) è piuttosto aspecifica e compatibile con diverse condizioni benigne, come fibroadenomi a evoluzione fibrocistica o residui post-lattazione. L’indicazione a un prelievo con ago (agoaspirato o microbiopsia) è l’iter corretto e prudente ogni volta che si evidenzia un nodulo di nuova comparsa, proprio per ottenere una diagnosi certa e definitiva.
Nella maggior parte dei casi in situazioni simili, l’esame istologico conferma la benignità del reperto. Nel frattempo, cerchi di affidarsi con fiducia al suo senologo: il fatto che i restanti reperti appaiano invariati e benigni è già un elemento rassicurante.
Un caro saluto,
Dott. Marco Gardani
Chirurgo senologo – AUSL Piacenza
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