Buon pomeriggio, scrivo per la mia mamma che è da tempo che soffre di ansia e depressione. Ha da sem

10 risposte
Buon pomeriggio, scrivo per la mia mamma che è da tempo che soffre di ansia e depressione. Ha da sempre avuto alti e bassi ma ora mi sembra un periodo un pochino più lungo rispetto al passato. Se dovessi descriverla direi che è una donna priva di passioni: non ha mai fatto una vacanza ( io stessa le prime vacanze le ho fatte da sposata perché con la famiglia di origine non si è mai fatta), non fa viaggi, non ama fare sport ( ora ha pure 74 anni e sarebbe complicato), non ama lo shopping o i lavori a maglia, cucina solo per dovere. Insomma non so davvero dove farla aggrappare. L'ansia le si accentua soprattutto quando io e mio padre le diciamo di consultare un medico, e non si tratta solo di psicoterapeuti, non fa mai nessun tipo di prevenzione proprio perché si agita subito solo a parlarne. Fortunatamente di recente si è convinta di farsi le analisi del sangue che sono uscite buone, ma il giorno in cui le ha fatte le è salita la pressione. Vivo questa situazione con un forte senso di colpa, attualmente ad esempio, sono al mare ma mi sento in colpa pensando a lei che sta poco bene. Sarei grata avere dei pareri in proposito. Grazie
Dott.ssa Ilenia Malagisi
Sessuologo, Psicologo, Neuropsicologo
Formia
Comprendo perfettamente la difficile situazione che ha descritto. L'ansia di sua madre può sicuramente creare un clima pesante in famiglia e influenzare negativamente la sua serenità.
Per questo motivo, le consiglierei di incoraggiare sua madre a intraprendere un percorso psicologico. Un professionista potrà aiutarla a comprendere e gestire l'ansia, individuando strategie per affrontare le situazioni quotidiane con maggiore tranquillità.
L'approccio iniziale può essere flessibile per adattarsi alle esigenze di sua madre. Valutare la possibilità di visite domiciliari di uno psicologo. Se sua madre preferisce un ambiente familiare e sicuro, può optare per visite a domicilio. Questo può ridurre l'ansia iniziale e favorire una comunicazione più aperta. Anche le consulenze telefoniche o via videochiamata: Se sua madre ha difficoltà a uscire di casa o a socializzare, le consulenze online possono essere una valida alternativa.
Oltre al supporto psicologico, incoraggiare sua madre a coltivare hobby (inizialmente praticandoli insieme) e interessi può essere un valido complemento per la gestione dell'ansia.
Resto a disposizione, Cordialmente Dott.ssa Malagisi Ilenia

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Dott.ssa Camilla Persico
Psicologo, Sessuologo, Neuropsicologo
Carrara
Buon pomeriggio,
Capisco quanto possa essere difficile e stressante la situazione che sta vivendo con la sua mamma.
L'ansia e la depressione sono condizioni complesse, specialmente quando durano da molto tempo. È importante affrontare queste problematiche con sensibilità e pazienza. Le persone che soffrono di queste condizioni spesso si sentono bloccate e trovano difficile trovare interesse in attività che potrebbero distrarli o alleviare il loro disagio.

La mancanza di passioni o interessi che descrive può essere sia una causa sia un sintomo del suo stato attuale. La sua mamma potrebbe sentirsi intrappolata in un ciclo in cui la mancanza di attività gratificanti aggrava la depressione e l'ansia, che a loro volta rendono ancora più difficile trovare motivazione per qualsiasi cosa.

Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarla:
1. Consultare un Professionista: Anche se sua madre si agita al pensiero di consultare un medico, è fondamentale che riceva un supporto adeguato, potrebbe essere utile cercare un professionista della salute mentale che abbia esperienza nel trattare pazienti e che possa offrire un approccio delicato e comprensivo.

2. Piccoli Passi: Provi a introdurre piccole attività che potrebbero interessare sua madre. Non deve essere nulla di grande o impegnativo, anche una breve passeggiata quotidiana o l'ascolto di musica che le piace potrebbe fare una differenza.

3. Supporto Sociale: Cercare di coinvolgerla in attività sociali, anche se solo con una o due persone di cui si fida, può aiutare, visto che la socializzazione è spesso un elemento chiave nel miglioramento del benessere emotivo.

4. Attività Che Riducono l'Ansia: Attività come la meditazione, la respirazione profonda o lo yoga (anche in forme molto leggere) possono aiutare a ridurre i livelli di ansia. Ci sono molti video e risorse online che possono guidarla in queste pratiche.

5. Ascolto e Presenza: A volte, la cosa più importante che si può fare è semplicemente ascoltare e stare vicino alla persona cara senza giudizi o pressioni. La sua mamma potrebbe aver bisogno di sentirsi compresa e supportata più che di essere "aggiustata".

6. Prendersi Cura di Sé Stessi: Non dimentichi di prendersi cura anche di sé stessa. Il senso di colpa che prova è comprensibile, ma è importante ricordare che deve mantenere anche il proprio benessere per poter essere di supporto agli altri.

Infine, consideri che affrontare l'ansia e la depressione è un processo che richiede tempo, ogni piccolo progresso è importante e va riconosciuto.

Se avesse bisogno di ulteriori consigli o sostegno, non esiti a contattarmi. Un caro saluto e buona fortuna, Dott.ssa Camilla Persico
Psicologa a Carrara e online
Dr. Michele Scala
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Buon pomeriggio, capisco quanto possa essere difficile per lei vedere sua madre in questa situazione. Una terapia breve strategica potrebbe focalizzarsi su piccoli cambiamenti pratici e graduali per evitare di sovraccaricarla. Ad esempio, potrebbe cercare di coinvolgerla in attività semplici e a basso impatto emotivo, come una passeggiata o la visione di un film insieme, senza insistere su cose che le causano ansia come le visite mediche. L'obiettivo sarebbe iniziare a creare momenti piacevoli senza la pressione di "dover fare qualcosa". Il senso di colpa che prova è comprensibile, ma si ricordi che prendersi cura di se stessa le permette di essere più presente e di supporto per sua madre.

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Dott. Ivan De lucia
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Ovada
Buon pomeriggio, comprendo la sua preoccupazione per la situazione di sua madre. L'ansia e la depressione possono essere particolarmente difficili da gestire, soprattutto quando si manifestano in una persona che sembra priva di passioni o interessi che possano fungere da ancore emotive. La mancanza di attività piacevoli e di interessi può contribuire a un senso di vuoto e peggiorare i sintomi depressivi. È importante cercare di introdurre gradualmente attività che possano stimolare un minimo di interesse o piacere. Anche piccole cose, come ascoltare musica, leggere un libro leggero o fare brevi passeggiate, possono fare la differenza. Dal punto di vista fisiologico, i neurotrasmettitori giocano un ruolo cruciale nella regolazione dell'umore e delle emozioni. I neurotrasmettitori sono messaggeri chimici che trasportano segnali tra i neuroni attraverso le sinapsi. Ad esempio, la serotonina e la dopamina sono fondamentali per il benessere emotivo. Un'alterazione nei livelli di questi neurotrasmettitori può contribuire a sintomi di ansia e depressione. La serotonina, in particolare, è spesso associata alla regolazione dell'umore, del sonno e dell'appetito, mentre la dopamina è legata alla motivazione e al piacere.
La sua ansia riguardo alle visite mediche è comprensibile, ma è fondamentale che continui a fare prevenzione e a monitorare la sua salute. Potrebbe essere utile cercare un medico o uno psicoterapeuta che abbia un approccio particolarmente empatico e paziente, in modo da ridurre il suo livello di ansia durante le visite.
Per quanto riguarda il suo senso di colpa, è importante ricordare che prendersi cura di sé stessi è altrettanto importante quanto prendersi cura degli altri. Il suo benessere è fondamentale per poter supportare sua madre in modo efficace. Potrebbe essere utile parlare con un professionista per gestire questi sentimenti di colpa e trovare un equilibrio tra le sue esigenze e quelle di sua madre.
Le suggerisco di considerare una consultazione psicologica per sua madre, anche online, che potrebbe essere meno stressante per lei. Un supporto psicologico può aiutarla a esplorare le sue emozioni e a sviluppare strategie per gestire l'ansia e la depressione.
Se desidera fissare un appuntamento o ha ulteriori domande, non esiti a contattarmi.
cordiamente,

Dott. Ivan De Lucia
Dott.ssa Carlotta Volpi
Psicoterapeuta, Psicologo, Neuropsicologo
Modena
Buongiorno signora, comprendo la sua preoccupazione in merito allo stato di salute della mamma.
Non è semplice stare di fianco a un familiare che soffre di ansia e depressione, si tende a farsi carico dei problemi altrui e sentirsi in colpa o impotenti. Il suo supporto e la sua vicinanza sono probabilmente ciò di cui ha più bisogno sua mamma in questo momento. Valuti per sè stessa la possibilità di un supporto psicologico in questo momento per alleggerirsi da questi sensi di colpa e trovare uno spazio in cui dare un significato alle sue emozioni.
un caro saluto,
Dott.ssa Carlotta Volpi
Dott.ssa Giulia Zucchini
Psicologo, Neuropsicologo, Psicoterapeuta
Trieste
Salve, mi spiace per la sua sensazione di impotenza che trapela fortemente dalla mail. Lunico parere che posso darle è uno: non possiamo salvare persone che non vogliono, o non riescono a farsi aiutare, per quanto le amiamo possiamo solo fare una cosa, amarle ed accettarle per quello che sono e quello che riescono a fare per se stesse. Possiamo però salvarci noi, impedendo che la malattia di un nostro caro diventi la nostra, perciò le consiglio di prendersi cura di lei perchè l'unico potere che lei ha è questo, provare a stare bene. Le auguro buon mare. Un caro saluto.
Dott. Lorenzo Costa
Psicologo, Neuropsicologo
Milano
Gent.le signora
Dato che mi occupo da tempo di famiglie e anziani mi permetto di darle una chiave di lettura della situazione da lei descritta; Quanto da lei riportato rientra nel caregiving,ovvero la presa in cura di un proprio parente; tale sostegno alla fragilità di un proprio caro può comportare un carico emotivo (talvolta anche fisico) in varie dimensioni della propria vita.Le consiglierei di chiedere info nel vostro territorio d'appartenenza per provare ad attivare degli interventi che stimolino la mamma dal punto di vista cognitivo (al domicilio o in strutture diurne che prevedono attività piacevoli e aiutano la socializzazione); spero di esserle d'aiuto.Se dovesse aver bisogno rimango a disposizione.

Cordialmente
Dott.ssa Ilaria Bresolin
Psicologo, Neuropsicologo
Breda di Piave
Gentile utente, capisco che la situazione è complessa e non la fa stare bene.
Nel corso della vita di una persona questi sintomi, se presenti anche in età adulta e se non trattati, possono poi ripresentarsi durante la vecchiaia, proprio perchè si entra in una nuova fase di vita, ci sono nuove necessità e nuovi cambiamenti a cui ci si deve adattare, e se la struttura di base non era particolarmente "solida" la persona tenderà a fare un po' più fatica.
Capisco che sua mamma provi agitazione di fronte a un consulto medico e che non sia semplice convincerla a vedere uno specialista. Potrebbe essere utile per la mamma trovare un modo per passare il tempo, magari facendosi aiutare anche da suo papà, se disponibile. L'importante è cercare di riaccendere la motivazione, andando a comprare qualcosa, facendo una passeggiata, andando a prendere un caffè fuori casa.
Mi sento inoltre di dirle che dalla domanda da lei scritta si percepisce la sua preoccupazione e il fatto di volerle stare vicino, ricordi sempre che, nonostante la condizione della mamma, può essere per lei utile trascorrere giornate lontane, anche solo per alleggerirsi e ricaricarsi data la situazione complessa.
Spero di esserle stata d'aiuto,
dott.ssa Ilaria Bresolin
Dott.ssa Susanna Scainelli
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Albino
Buongiorno, prima di tutto comprendo quanto possa essere difficile relazionarsi con una persona che soffre di tali sintomi e mi dispiace che la mamma non abbia la motivazione per chiedere aiuto. Le consiglierei di intraprendere per se stessa un percorso psicologico per affrontare al meglio questa situazione famigliare. Se avesse bisogno sono a sua disposizione in presenza o online, per una terapia di tipo relazionale integrata, con il supporto di varie tecniche personalizzate in base al paziente, ai suoi bisogni ed obiettivi con evidenza scientifica. Dott.ssa Susanna Scainelli
Dott.ssa Cecilia Scipioni
Psicologo, Neuropsicologo
Casalgrande
Buon pomeriggio,

la situazione che descrive è comprensibilmente fonte di preoccupazione e stress per lei, e il senso di colpa che prova è naturale quando ci si sente impotenti di fronte al malessere di una persona cara. Dal punto di vista neuropsicologico, la descrizione di sua madre – mancanza di interessi, evitamento delle attività di prevenzione, ansia marcata al pensiero di rivolgersi a un medico – può indicare una forma di ansia generalizzata e di depressione di tipo atipico, caratterizzata non solo da tristezza, ma anche da riduzione dell’iniziativa e dell’interesse per la vita quotidiana.

Spesso le persone in questa condizione non rispondono semplicemente ai consigli esterni, perché l’ansia diventa una barriera interna che blocca qualsiasi passo verso la cura. Il fatto che abbia accettato di fare le analisi del sangue, anche con un aumento della pressione, è comunque un segnale positivo: significa che piccoli passi concreti sono possibili, e la strategia migliore è procedere con gradualità, senza forzature, creando situazioni sicure e supportate emotivamente.

Per lei, come figlia, è importante non sentirsi responsabile dei suoi stati emotivi: non può risolvere il problema al posto suo, ma può accompagnarla e sostenerla in modo rassicurante, sottolineando piccoli progressi senza giudizio. Quando sarà pronta, l’ideale sarebbe un percorso di valutazione con uno psicologo o psichiatra che possa proporre una combinazione di terapia farmacologica (se indicata) e psicoterapia mirata all’ansia e alla depressione, con interventi graduali per stimolare interessi e attività piacevoli.

Nel frattempo, incoraggiare piccoli rituali di benessere quotidiano, attività leggere, contatto sociale protetto e momenti di condivisione, può aiutare a ridurre ansia e isolamento. Anche per lei è utile trovare spazi personali in cui non sentirsi in colpa e gestire il proprio stress: la sua serenità può diventare un supporto prezioso per sua madre.
Saluri e resto a disposizione per valutare insieme strategie efficaci riguardanti il suo caso

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