BUON GIORNO, SONO UN NONNO CHE HA FINITO DI VIVERE QUANDO HA SAPUTO CHE IL SUO PRIMO NIPOTE E' AFFE
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risposte
BUON GIORNO,
SONO UN NONNO CHE HA FINITO DI VIVERE QUANDO HA SAPUTO CHE IL SUO PRIMO NIPOTE E' AFFETTO DA AUTISMO .
NEL MONDO DI INTERNET IN CUI STO GIRANDO PER SAPERE DI PIU' DI QUESTA MALATTIA (ANZI NON MALATTIA MA STATO AUTISTICO) MI SONO IMBATTUTO NEL FARMACO "NITROSINAPTINA" DI CUI SI PARLA FIN DAL 2017.
MI POTRESTE AGGIORNARE IN MERITO?
GRAZIE
SONO UN NONNO CHE HA FINITO DI VIVERE QUANDO HA SAPUTO CHE IL SUO PRIMO NIPOTE E' AFFETTO DA AUTISMO .
NEL MONDO DI INTERNET IN CUI STO GIRANDO PER SAPERE DI PIU' DI QUESTA MALATTIA (ANZI NON MALATTIA MA STATO AUTISTICO) MI SONO IMBATTUTO NEL FARMACO "NITROSINAPTINA" DI CUI SI PARLA FIN DAL 2017.
MI POTRESTE AGGIORNARE IN MERITO?
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Il farmaco non è stato ancora testato sul'uomo.
In ogni caso questo farmaco potrebbe favorire alcuni processi, ma il problema principale è la relazione e questo problema va affrontato a 360 gradi: presa in cura del bambino, supporto familiare e colaborazione con le educatrici e/o insegnanti.
In ogni caso questo farmaco potrebbe favorire alcuni processi, ma il problema principale è la relazione e questo problema va affrontato a 360 gradi: presa in cura del bambino, supporto familiare e colaborazione con le educatrici e/o insegnanti.
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È un farmaco testato solo su animali, probabilmente in un futuro sarà disponibile.
L’autismo (sebbene Lei non specifica null’altro) genericamente è un disturbo relazionale che va affrontato a tutto tondo nei vari ambiti di vita di un bambino e nelle sue relazioni oltre che nei suoi affetti. Qualsiasi farmaco, passato e futuro, potrà agire ed essere di grande aiuto su dei sintomi, ma l’aiuto principale e urgente è sul piano relazionale.
Mi spiace leggere che la sua vita è finita, comprendo il dolore immenso che si prova, ma vi consiglio di recuperare la vita per sostenere il piccolo.
Buona giornata
M. C. Del Bosco
L’autismo (sebbene Lei non specifica null’altro) genericamente è un disturbo relazionale che va affrontato a tutto tondo nei vari ambiti di vita di un bambino e nelle sue relazioni oltre che nei suoi affetti. Qualsiasi farmaco, passato e futuro, potrà agire ed essere di grande aiuto su dei sintomi, ma l’aiuto principale e urgente è sul piano relazionale.
Mi spiace leggere che la sua vita è finita, comprendo il dolore immenso che si prova, ma vi consiglio di recuperare la vita per sostenere il piccolo.
Buona giornata
M. C. Del Bosco
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