Bongiorno ho avuto un contagio di scabbia,Curato sono guarito ma purtroppo nel pene rimangono i nodu
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Buongiorno ho avuto un contagio di scabbia,Curato sono guarito ma purtroppo nel pene rimangono i noduli scabbiosi che mi procurano prurito. Ho usato pomate al cortisone. Cortisone con antibiotico, pomata galenica allo zolfo ,,cortisone per bocca e continuo a prendere antistaminico. Purtroppo non riesco a eliminarli sono distrutto da 6 mesi ho questo problema. Ho fatto biopsia non risulta nulla non ci sono più acari. Cosa posso fare per eliminarli?
Cosa sono i noduli scabbiosi?
Sono reazioni infiammatorie e immunologiche post-scabbia: non contengono più acari, ma rappresentano una risposta esagerata del sistema immunitario, spesso nei genitali.
Possono persistere anche per mesi dopo la guarigione (3–6 mesi, talvolta di più).
Provocano prurito intenso e si confondono spesso con una recidiva, ma in realtà non è più scabbia attiva.
Possibili trattamenti (quando persistono a lungo e sono molto fastidiosi) sono i seguenti:
- Corticosteroidi topici potenti a breve ciclo (es. clobetasolo, mometasone) → riducono infiammazione.
Ma se usati troppo a lungo nella zona genitale possono dare assottigliamento cutaneo.
- Inibitori della calcineurina topici (tacrolimus 0.1% o pimecrolimus 1%):
Usati spesso “off-label” nei noduli scabbiosi resistenti, soprattutto in sede genitale.
Vantaggio: meno rischi di atrofia rispetto al cortisone.
- Iniezioni intralesionali di corticosteroide (es. triamcinolone) nei noduli più persistenti.
Efficaci, ma richiedono mano esperta dermatologica.
- Antistaminici: aiutano per il prurito, ma di solito da soli non bastano.
- Emollienti o pomate lenitive (es. zinco, urea, aloe, preparati galenici idratanti) per ridurre irritazione.
Importante che un dermatologo esperto confermi che si tratta davvero di noduli scabbiosi post-infettivi (e non altro).
Sono reazioni infiammatorie e immunologiche post-scabbia: non contengono più acari, ma rappresentano una risposta esagerata del sistema immunitario, spesso nei genitali.
Possono persistere anche per mesi dopo la guarigione (3–6 mesi, talvolta di più).
Provocano prurito intenso e si confondono spesso con una recidiva, ma in realtà non è più scabbia attiva.
Possibili trattamenti (quando persistono a lungo e sono molto fastidiosi) sono i seguenti:
- Corticosteroidi topici potenti a breve ciclo (es. clobetasolo, mometasone) → riducono infiammazione.
Ma se usati troppo a lungo nella zona genitale possono dare assottigliamento cutaneo.
- Inibitori della calcineurina topici (tacrolimus 0.1% o pimecrolimus 1%):
Usati spesso “off-label” nei noduli scabbiosi resistenti, soprattutto in sede genitale.
Vantaggio: meno rischi di atrofia rispetto al cortisone.
- Iniezioni intralesionali di corticosteroide (es. triamcinolone) nei noduli più persistenti.
Efficaci, ma richiedono mano esperta dermatologica.
- Antistaminici: aiutano per il prurito, ma di solito da soli non bastano.
- Emollienti o pomate lenitive (es. zinco, urea, aloe, preparati galenici idratanti) per ridurre irritazione.
Importante che un dermatologo esperto confermi che si tratta davvero di noduli scabbiosi post-infettivi (e non altro).
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