Autolesionismo

8 risposte
Buonasera,ho 16 anni ho un problema ke nei miei momenti più difficili o in momenti di debolezza tendo a autolesionarmi,ho bisogno di un forte sfogo perché ho paura che la cosa possa aumentare..ovviamente i miei genitori non sanno nulla di tutto ciò,vorrei sfogarmi con un psicologo ma senza che la mia famiglia sappia nulla.Si puó?
Buonasera, essendo Lei un minore c'è bisogno del consenso scritto di entrambi i suoi genitori per qualsiasi consulenza con un libero professionista. È importante affinchè il lavoro dello specialista venga svolto nelle migliori condizioni di protezione dell'adolescente.

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Salve, purtroppo essendo lei minorenne, c'è bisogno del consenso di almeno uno dei suoi genitori. In alcuni casi, tuttavia, quando cioè ci sono validi motivi per pensare che un ritardo nell'intervento terapeutico potrebbe nuocere alle condizioni del minore stesso, è possibile fare delle deroghe.
In ogni caso tenga conto che se pure dovesse dire ai suoi genitori che sente il bisogno di rivolgersi ad uno psicologo questo non vuol dire assolutamente che la sua privacy verrà violata. In nessun caso, senza il suo consenso, il professionista che la segue può riferire ciò che emerge durate le sedute e questo vale anche per i suoi genitori.
Io le consiglio di provare a dire loro che sente questa necessità. In ogni caso mi rendo disponibile ad accogliere la sua richiesta di sfogo
Ciao, mi dispiace tanto leggere queste righe sulla tua sofferenza. Ti esorto a rivolgerti a una persona di cui ti fidi, un tuo genitore (anche se capisco che probabilmente vorresti che fossero le ultime persone al mondo a saperlo), oppure un parente, un amico o un professore...
Puoi anche rivolgerti a uno psicologo, ma sicuramente i tuoi genitori devono esserne a conoscenza e, magari, partecipare ad alcuni incontri psicologici.
Se posso esserti d'aiuto per orientarti puoi cercarmi. Ciao!!
Salve, spesso nell'autolesionismo, la persona, sopratutto l'adolescente, pensa di trovare o sente di aver trovato il "supporto" e "sostegno" necessari di cui ha bisogno, nei suoi momenti più difficili. Ma non è una soluzione, purtroppo la sensazione momentanea di sentirsi bene dopo essersi autolesionati, è solo un'illusione. In questo caso c'è la consapevolezza di voler essere aiutati, ma c'è anche la "paura" di non voler rendere partecipi i genitori. Essendo minorenne, però, è necessario il consenso dei genitori e talvolta, anche il consulto di uno psichiatra. Per un lavoro in collaborazione.
Buonasera,
Mi sembra che questa tua strategia (se così la possiamo chiamare) inizi a costarti molto e inizi a essere un problema. Essendo minorenne, tuttavia, è necessario il consenso dei genitori per procedere con un percorso psicologico e psicoterapeutico.
Mi viene però da dirti che, se questa situazione per te rappresenta un aspetto importante da risolvere quanto prima al fine di interrompere l'attuazione di queste modalità, forse diventa importante trovare un modo per comunicare alla tua famiglia la necessità che senti di rivolgerti a uno specialista che ti possa aiutare. La tua salute e il tuo benessere è decisamente la cosa più importante a cui pensare.
Mi auguro che tu possa trovare la via migliore per risolvere questa situazione, resto a disposizione per qualunque chiarimento.
E. Parise
Se hai 16 anni probabilmente frequenti una scuola superiore. Oggi quasi tutte le scuole hanno uno psicologo consulente scolastico, probabilmente c’è anche nella tua scuola, prova ad informarti, eventualmente puoi rivolgerti a lui.
Salve, essendo minorenne ha bisogno del consenso dei suoi genitori per parlare con uno psicologo. Non necessariamente deve raccontare ciò che non vuol far sapere ai suoi, ma semplicemente dire che vuole incontrare uno psicologo. Capisco la sua preoccupazione, ma spesso i genitori non sanno come aiutare i propri figli e sapere che c'è qualcuno più competente di loro che possono farlo li rende più sereni.
Spero di essere stata di aiuto.
Un saluto
Ciao! E' importante che tu ti rivolga ad uno psicoterapeuta che ti aiuti. Nel caso di minorenni è necessario che ci sia l'autorizzazione scritta da parte di entrambi i genitori o del tutore legale, nel caso in cui questi non ci siano. Nelle scuole e nei consultori familiari però, dovrebbero esserci degli psicologi ai quali ti puoi rivolgere. Ti consiglio comunque di parlarne con i tuoi genitori, senza entrare nel merito del problema, ma facendo presente che senti la necessità di andare a parlare con uno psicologo.

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