A seguito di dolore continuo all'anca destra ho effettuato dietro prescrizione medica RX COLONNA LOM
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A seguito di dolore continuo all'anca destra ho effettuato dietro prescrizione medica RX COLONNA LOMBO-SACRALE
Il referto cita:
Non evidenti alterazioni ossee focali di significato patologico attuale.
Modesta scoliosi destro-convessa ad ampio raggio; conservata la fisiologica lordosi
Nella norma l'altezza dei somi vertebrali.
Iniziale riduzione dell'ampiezza degli spazi intersomatici.
Allineate le limitanti somatiche posteriori.
Iniziali alterazioni spondiloartrosiche.
Dovrei eseguire delle sedute di fisoterapia?
Grazie
Il referto cita:
Non evidenti alterazioni ossee focali di significato patologico attuale.
Modesta scoliosi destro-convessa ad ampio raggio; conservata la fisiologica lordosi
Nella norma l'altezza dei somi vertebrali.
Iniziale riduzione dell'ampiezza degli spazi intersomatici.
Allineate le limitanti somatiche posteriori.
Iniziali alterazioni spondiloartrosiche.
Dovrei eseguire delle sedute di fisoterapia?
Grazie
la RX non evidenzia nessuna situazione francamente patologica, se non un iniziale sofferenza dei tessuti legata ad iniziale degenerazione artrosica. sarebbe utile una RX dell' anca, essendo la zona sintomatica. per la fisioterapia sarebbe opportuno prima fare una visita dal Fisiatra o dall' ortopedico
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Buongiorno ho letto con attenzione i suoi dati anamnestici, le consiglio di consultare un Posturologo terapista manuale (osteopatia) per la valutazione della sua sintomatologia. Grazie resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Buongiorno nonostante il referto della Rx non evidenzi grandi problemi le suggerirei di rivolgersi ad un fisioterapista della sua zona per valutare questo dolore all'anca e inquadrarlo in un eventuale squilibrio posturale o muscolare così da intraprendere un percorso riabilitativo mirato. Saluti
Salve,
dei trattamenti di terapia manuale potrebbero aiutarla a risolvere la problematica.
Fermo restando che dalla RX non sono evidenti segni di lesioni ( ed è una gran cosa) ci sono molte variabili da considerare ( che non ha espresso) per completare una diagnosi e ricercare l'eziologia del suo sitomo doloroso.
Una buona anamnesi ed una valutazione clinica sono necessarie, sempre .
Cordiali Saluti.
dei trattamenti di terapia manuale potrebbero aiutarla a risolvere la problematica.
Fermo restando che dalla RX non sono evidenti segni di lesioni ( ed è una gran cosa) ci sono molte variabili da considerare ( che non ha espresso) per completare una diagnosi e ricercare l'eziologia del suo sitomo doloroso.
Una buona anamnesi ed una valutazione clinica sono necessarie, sempre .
Cordiali Saluti.
Salve, dove si localizza il dolore? (Ant, lat, int o est) in che posizione peggiora o migliora il dolore? Queste sono domande importanti a cui rispondere e le eventuali risposte vanno incrociate con la sua storia clinica (interventi chirurgici, traumi). In generale i dolori che si manifestano all’anca senza dubbio possono essere zone di irradiazione di disturbi dalla colonna vertebrale , ma come prima analisi è necessaria una valutazione della mobilità articolare dell’anca stessa e della condizione muscolare profonda che può essere in spasmo e generare quindi un cattivo funzionamento dell’articolazione con relativo stress di capsula e legamenti che possono giustificare il suo dolore. È necessaria una valutazione di persona cosi da poter comprendere la genesi del suo dolore.
Cordialmente
Saluti
Cordialmente
Saluti
Buongiorno,
se ha dolore all'anca dx, sarebbe bene effettuare semmai una RX a carico dell'anca appunto, non della colonna, cioè RX di bacino.
Il suo dolore all'anca può essere ascrivibile a conflitto femoro-acetabolare (FAI syndrome) o tendinopatia glutea (trocanterite).
Le consiglio l'inquadramento con un collega fisioterapista OMPT per la valutazione e la formulazione di una corretta ipotesi diagnostica.
Saluti
se ha dolore all'anca dx, sarebbe bene effettuare semmai una RX a carico dell'anca appunto, non della colonna, cioè RX di bacino.
Il suo dolore all'anca può essere ascrivibile a conflitto femoro-acetabolare (FAI syndrome) o tendinopatia glutea (trocanterite).
Le consiglio l'inquadramento con un collega fisioterapista OMPT per la valutazione e la formulazione di una corretta ipotesi diagnostica.
Saluti
Buonasera,
il Referto conferma che non ci sono gravi patologie ossee, ma non da una spiegazione perchè hai male.
La fisioterapia è consigliata per migliorare il tuo problema.
Consiglio di consultare un Massofisioterapista o fisioterapista per iniziare subito un percorso di riabilitazione
il Referto conferma che non ci sono gravi patologie ossee, ma non da una spiegazione perchè hai male.
La fisioterapia è consigliata per migliorare il tuo problema.
Consiglio di consultare un Massofisioterapista o fisioterapista per iniziare subito un percorso di riabilitazione
Gentile paziente,
Il referto dell'esame RX della colonna lombosacrale mostra alcune evidenze che potrebbero essere correlate al dolore che sta avvertendo, pur non evidenziando alterazioni ossee focali di significativa rilevanza patologica. In particolare:
- La scoliosi destro-convessa ad ampio raggio potrebbe indicare una curvatura laterale della colonna vertebrale che può comportare un sovraccarico su determinate aree, contribuendo a dolore muscoloscheletrico.
- La riduzione dell'ampiezza degli spazi intersomatici suggerisce una lieve perdita di altezza degli spazi tra le vertebre, un possibile segno di un processo degenerativo precoce, come la discopatia.
- Le iniziali alterazioni spondiloartrosiche rappresentano modificazioni delle articolazioni vertebrali che si verificano generalmente con l'invecchiamento o per un carico meccanico eccessivo. Queste possono essere causa di dolore e rigidità.
Considerando questi aspetti radiologici, è possibile che il dolore all'anca sia anche legato a una componente muscoloscheletrica della colonna, in particolare al coinvolgimento della muscolatura lombare e pelvica. Un programma di fisioterapia potrebbe essere utile, prevedendo:
- Tecniche di mobilizzazione vertebrale per migliorare l'elasticità della colonna lombare e favorire un corretto allineamento posturale.
- Rinforzo muscolare per stabilizzare la colonna e migliorare il supporto alla regione lombosacrale, riducendo il sovraccarico sulle articolazioni.
- Esercizi di stretching per aumentare la flessibilità dei muscoli paravertebrali e della pelvi.
- Educazione posturale per correggere eventuali disallineamenti che potrebbero aggravare il dolore.
In ogni caso, il trattamento fisioterapico dovrebbe essere personalizzato in base alla sua condizione specifica. Sarà importante eseguire le sedute sotto la supervisione di un professionista esperto, che possa monitorare l’evoluzione del quadro e adattare il trattamento alle sue esigenze.
Le consiglio di discutere i risultati della radiografia con il suo medico curante per una valutazione complessiva. In base a tale valutazione, potrebbe essere opportuno intraprendere un percorso fisioterapico volto a migliorare la funzionalità e ridurre il dolore.
Cordiali saluti.
Il referto dell'esame RX della colonna lombosacrale mostra alcune evidenze che potrebbero essere correlate al dolore che sta avvertendo, pur non evidenziando alterazioni ossee focali di significativa rilevanza patologica. In particolare:
- La scoliosi destro-convessa ad ampio raggio potrebbe indicare una curvatura laterale della colonna vertebrale che può comportare un sovraccarico su determinate aree, contribuendo a dolore muscoloscheletrico.
- La riduzione dell'ampiezza degli spazi intersomatici suggerisce una lieve perdita di altezza degli spazi tra le vertebre, un possibile segno di un processo degenerativo precoce, come la discopatia.
- Le iniziali alterazioni spondiloartrosiche rappresentano modificazioni delle articolazioni vertebrali che si verificano generalmente con l'invecchiamento o per un carico meccanico eccessivo. Queste possono essere causa di dolore e rigidità.
Considerando questi aspetti radiologici, è possibile che il dolore all'anca sia anche legato a una componente muscoloscheletrica della colonna, in particolare al coinvolgimento della muscolatura lombare e pelvica. Un programma di fisioterapia potrebbe essere utile, prevedendo:
- Tecniche di mobilizzazione vertebrale per migliorare l'elasticità della colonna lombare e favorire un corretto allineamento posturale.
- Rinforzo muscolare per stabilizzare la colonna e migliorare il supporto alla regione lombosacrale, riducendo il sovraccarico sulle articolazioni.
- Esercizi di stretching per aumentare la flessibilità dei muscoli paravertebrali e della pelvi.
- Educazione posturale per correggere eventuali disallineamenti che potrebbero aggravare il dolore.
In ogni caso, il trattamento fisioterapico dovrebbe essere personalizzato in base alla sua condizione specifica. Sarà importante eseguire le sedute sotto la supervisione di un professionista esperto, che possa monitorare l’evoluzione del quadro e adattare il trattamento alle sue esigenze.
Le consiglio di discutere i risultati della radiografia con il suo medico curante per una valutazione complessiva. In base a tale valutazione, potrebbe essere opportuno intraprendere un percorso fisioterapico volto a migliorare la funzionalità e ridurre il dolore.
Cordiali saluti.
Salve
Avrei bisogno di avere maggiori informazioni.
Mi invii il suo numero di telefono su questo sito.
Senza impegno economico.
Grazie
Avrei bisogno di avere maggiori informazioni.
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Senza impegno economico.
Grazie
Buongiorno, oggettivamente la persistenza di un dolore articolare cosi fastidioso rende necessario un intervento che potrebbe prevedere o una visita ortopedica con probabile risonanza magnetica annessa oppure una serie di sedute di fisioterapia, ciò che è importante è non ritardare l'intervento utilizzando ed esempio antinfiammatori che non farebbero altro che rimandare il problema senza risolverlo. Saluti cari
Da quanto emerge, si tratta di alcune alterazioni iniziali e non gravi, come una scoliosi lieve, una riduzione degli spazi intersomatici e iniziali segni di spondiloartrosi, che sono abbastanza comuni e non sempre direttamente responsabili del dolore all’anca.
Per orientarla meglio, le chiedo:
– Quanti anni ha?
– Che tipo di lavoro svolge?
– Pratica sport o ha uno stile di vita sedentario?
– Ha avuto traumi recenti o pregressi nella zona del bacino o della colonna?
– Per quale motivo ha eseguito la radiografia: dolore irradiato, rigidità, difficoltà nei movimenti?
Queste informazioni sono importanti per capire se il dolore che avverte può essere legato alla colonna, all’articolazione dell’anca o ad altri fattori (muscolari, posturali, funzionali).
A prescindere dai risultati dell’esame radiografico, è fondamentale una valutazione funzionale approfondita dal vivo, che analizzi il suo modo di muoversi, la postura, le eventuali rigidità articolari e le compensazioni muscolari. Solo così è possibile impostare un trattamento realmente personalizzato ed efficace.
Un percorso fisioterapico e/o osteopatico può sicuramente aiutarla, ma andrebbe strutturato su misura dopo una visita accurata.
Resto volentieri a disposizione se desidera approfondire.
Un cordiale saluto,
Tiziano Morrocchi
Fisioterapista – Osteopata
Per orientarla meglio, le chiedo:
– Quanti anni ha?
– Che tipo di lavoro svolge?
– Pratica sport o ha uno stile di vita sedentario?
– Ha avuto traumi recenti o pregressi nella zona del bacino o della colonna?
– Per quale motivo ha eseguito la radiografia: dolore irradiato, rigidità, difficoltà nei movimenti?
Queste informazioni sono importanti per capire se il dolore che avverte può essere legato alla colonna, all’articolazione dell’anca o ad altri fattori (muscolari, posturali, funzionali).
A prescindere dai risultati dell’esame radiografico, è fondamentale una valutazione funzionale approfondita dal vivo, che analizzi il suo modo di muoversi, la postura, le eventuali rigidità articolari e le compensazioni muscolari. Solo così è possibile impostare un trattamento realmente personalizzato ed efficace.
Un percorso fisioterapico e/o osteopatico può sicuramente aiutarla, ma andrebbe strutturato su misura dopo una visita accurata.
Resto volentieri a disposizione se desidera approfondire.
Un cordiale saluto,
Tiziano Morrocchi
Fisioterapista – Osteopata
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