24 anni maschio, dopo studio urodinamico mi viene detto che il mio sfintere uretrale esterno non si

10 risposte
24 anni maschio, dopo studio urodinamico mi viene detto che il mio sfintere uretrale esterno non si riesce a rilassare in fase minzionale impedendo così alla vescica di spingere e questa è l'ipotesi che giustificherebbe i miei problemi minzionali sui pesanti ritardi e sulla incapacità di minzionare da in piedi ma solo da seduto. Sono in attesa del referto ufficiale, ma mi viene anticipato di tornare dall'urologo di riferimento e che avrò bisogno di eseguire la riabilitazione del pavimento pelvico in concomitanza con una terapia farmacologica "per poter avere dei miglioramenti".
La mia domanda è semplice: la riabilitazione fisioterapica menzionata come può aiutarmi nello specifico? Può ridarmi la possibilità di vivere una vita dignitosa o no? E la terapia farmacologica di riferimento in cosa consiste? Voglio sapere se esiste una cura a questa maledizione che da anni sta flagellando la mia vita rendendomi un "invalido".
Dott. Luca Chioda
Fisioterapista, Massofisioterapista, Terapeuta
Torino
Buongiorno, sia la cura farmacologica sia i trattamenti di fisioterapia hanno come obiettivo il rilassamento della muscolatura coinvolta nella minzione. I farmaci in questione dovrebbero essere dei miorilassanti, sarà ovviamente il suo urologo a valutare i più indicati al suo caso. La riabilitazione nel suo caso sfrutterà l'utilizzo di posture e posizioni rilassanti per tutto il pavimento pelvico, l'utilizzo di strumenti di biofeedback elettromiografico per capire come e quando è in grado di contrarre e rilassare tali muscoli, l'utilizzo di esercizi per ripristinare la sinergia tra la vescica e lo sfintere.
Le consiglio di cercare, o chiedere all'urologo, un fisioterapista specializzato nella riabilitazione del pavimento pelvico.

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Dott. Domenico Donsante
Fisioterapista, Osteopata
Roma
Sicuramente la fisioterapia con una terapia farmacologica adeguata potrà aiutarla nel superare i suoi problemi.
La fisioterapia che farà si baserà su esercizi che tendono a rilassare tutti i muscoli del pavimento pelvico.
Trovi un fisioterapista specializzato n trattamento del pavimento pelvico.
Saluti
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Dott. Marco Maglio
Osteopata, Fisioterapista
Aprilia
Salve, vorrei aggiungere che nel suo caso probabilmente anche un trattamento osteopatico sarebbe indicato per lavorare sulle zone che potrebbero non essere direttamente collegate al pavimento pelvico, ma che condizionano Il funzionamento delle strutture coinvolte nel suo problema. Cordiali saluti.
Dott. Salvatore Maida
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Milano
Salve dovrebbe provare con dei lavori specifici sul pavimento pelvico. Le consiglio si rivolgersi ad un fisioterapista esperto in quel campo
Dr. Fabio Scalone
Osteopata, Fisioterapista, Posturologo
Roma
Buonasera, le consiglierei di rivolgersi ad un osteopata o fisioterapista esperto nella riabilitazione del pavimento pelvico.
Un caro saluto
Dott. Luca Sgalla
Fisioterapista, Osteopata
Ancona
Buongiorno, la riabilitazione del pavimento pelvico ha come obiettivo di darle consapevolezza riguardo la muscolatura coinvolta, dunque di raggiungere padronanza nel loro utilizzo (rilassamento nel suo caso). Per quanto riguarda i farmaci, è probabile che servano a coaudiuvare il trattamento: lo specialista che glie li ha prescritti saprà darle delucidazioni sul suo specifico caso. Le consiglio di chiedere consiglio all'urologo riguardo un Fisioterapista della sua zona che possa seguirla in questo percorso.
Saluti!
Dr. Luciano Brigandi
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Meda
Buongiorno
Si rassicuri, nessuna maledizione in corso ma solo la necessità di trovare un fisioterapista che possa aiutarla nella rieducazione pelvica associata a trattamenti ostopatici.
Cordialmente
Dott. Mattia Gianferrari
Fisioterapista, Posturologo, Massofisioterapista
Modena
Buongiorno, mi dispiace sentire che da tanto tempo soffre di queste problematiche. La riabilitazione del pavimento pelvico, che ultimamente sta prendendo sempre più piede (per fortuna) si sta rivelando un'arma davvero efficace nella gestione di questa particolare muscolatura che espleta davvero tanti lavori. io le consiglio di farsi seguire da qualcuno di davvero specializzato in quanto si tratta di una metodica non svolta da tutti. Ad esempio nel mio piccolo ho studiato per cultura personale, ma di fronte a casi importanti giro il paziente a colleghi più esperti. Le auguro di risolvere il problema
Dr. Stefano Maccarinelli
Fisioterapista, Posturologo
Brescia
L'efficacia è legata al fatto che se la muscolatura del pavimento pelvico è molto tesa, c'è probabilmente uno scarso controllo. Andare a rilassare e a ridare controllo permette di migliorare lo stato dello sfintere.
Consiglio anche di effettuare una valutazione osteopatica dello stato del sistema nervoso vegetativo, spesso queste condizioni non strettamente "mediche" sono legate ad una disregolazione di questo sistema. Con un trattamento osteopatico ben fatto ed un approccio fisioterapico dedicato che accompagnano l'approccio medico, si possono ottenere risultati interessanti.
Ciao! Quelli che descrivi sono alcuni "campanelli" dall'allarme che possono indicare una disfunzione del pavimento pelvico.
Possono essere migliorati e/o risolti con il trattamento fisioterapico, dipende anche dal tuo approccio al problema e alla tua costanza nel fare le sedute e gli esercizi a casa.
Ti consiglio di fare una valutazione con un fisioterapista specializzato in riabilitazione del pavimento pelvico per definire in modo specifico il TUO percorso e risolvere la tua problematica. Per quanto riguarda i farmaci a volte sono integratori o a volte miorilassanti, dipende la medico.
Spero di esserti stata utile!

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