Domande del paziente (560)
Egregio Dottore,
Donna di 89 anni (senza patologie particolari), come molti, é stata colpita a Dicembre da una forma influenzale che prende i bronchi e provoca catarro (senza febbre).
Una sindrome che ho vissuto anche io (il figlio)) per mesi (tosse molto insistente, catarro, persino problemini respiratori, assenza di febbre) e da cui sono uscito solo dopo 2 settimane di antibiotici a dosaggio pieno.
Il suo medico, dopo un temporeggiamento di diverse settimane, le ha prescritto, in aggiunta a sciroppi vari, una breve terapia antibiotica basata su cefalosporine.
5 compresse, una al giorno.
Co sono stati visibili miglioramenti con antibiotici, ma permane tutt'ora della tosse e del catarro.
Interpellato, il medico ha deciso di andare avanti con (costosi) sciroppi, di cui uno sedativo della tosse e l'altro una sorta di melassa di estratti naturali di vario tipo.
Vista l'assenza di effetti collaterali dopo le 5 compresse, non sarebbe stato meglio continuare con gli antibiotici fino ad assenza o quasi di catarro?
Che poi é quello che ha fatto il mio medico con me per risolvere la situazione.
Anche perché, da quanto mi é sempre stato detto dal mio medico, il ciclo antibiotico deve debellare pressoché completamente l'infezione, altrimenti si rischia di protrarla con batteri che nel frattempo diventano resistenti al primo antibiotico somministrato.
Che opinione ha in merito?
Grazie molte.
Cordiali saluti.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Salve, in questa fase è utile solo terapia sintomatica con mucolitici e sedativi della tosse.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Salve, in queesti casi è sempre utile la visione diretta delle immagini radiologiche per una completa comprensione del quadro clinico.
Salve dottore. Ho carteggiato un muro con la carta vetrata, si tratta di neanche mezzo metro quadro di muro, il minimo per poter fare la posa del telaio di cartongesso che stavo montando per tappare il buco sul solaio soprastante, di una canna fumaria da poco demolita. Solo dopo ho saputo che la canna demolita pochi giorni prima (a scalpello e mazzetta) era in eternit. Volevo sapere secondo lei qualora nel muro sottostante ci fossero state fibre ancora attaccate, se la mia esposizione è considerabile a rischio. Parliamo veramente di 1 minuto scarso di carteggiatura. Il proprietario mi ha anche detto che dopo la demolizione ha lasciato tutto aperto per diversi giorni
La ringrazio.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Salve, un minima esposizione non dovrebbe creare grandi rischi.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Salve, è un quadro radiologico comune consiglio comunque una valutazione specialistica per una visione diretta della immagini radiologiche.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Salve, in questi casi consiglio spirometria semplice con eventuale test di broncodilatazione per escludere diagnosi di Asma bronchiale.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Salve, in questi casi è sempre utile una visione diretta delle immagini radiologiche per una completa valutazione del quadro.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Salve, il versamento pleurico soprattutto bilaterale può avere diverse cause (soprattutto inerenti cause cardiache), risulta utile una valutazione specialistica con visione diretta delle immagini radiologiche. Altro
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Salve, avere a disposizione recenti esami ematochimici e una Rx torace può essere un elemento in più per una rapida diagnosi.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Salve, è un reperto di comune riscontro che comunque merita un approfondimento diagnostico con visita specialistica.
Da un po' ho una tosse secca cmq non continua ,preso anche cortisone quando tossisco mi fa male una parte del pettoma non risolto tanto la notte mi sveglio come mi mancasse l'aria ,mi affatico facilmente stanchezza ogni tanto dolori articolari fatto RX mi trovano tenue opacità in sovrabasale a sinistra cosa significa grazie cmq sono cardiopatico due infarti
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Salve, consiglio una visita specialistica con visione diretta delle immagini radiologiche.