Domande del paziente (977)
Buongiorno, ad Ottobre 2022 sono stato operato per rimozione di una fistola, situata a circa 21 mm dal margine anale, tramite fistulectomia con posizionamento di setone. A distanza ormai di 4 mesi il setone non si è staccato e, dalla visita di gennaio con ecografia transrettale, risulta ancora a 15 mm dal margine anale. La scorsa settimana ad un'ulteriore visita di controllo la dottoressa ha deciso di programmare l'intervento per togliere il setone. Intervento che sarà ad aprile.
Tra le varie ricerche fatte su internet ho capito però che il setone sarebbe dovuto cadere entro 3/4 mesi oltre ad essere "stretto" periodicamente per favorire il "taglio" della pelle e la caduta spontanea, tutto questo non mi è stato mai fatto. Adesso, da circa 3 giorni, dopo essermi sforzato inutilmente per evacuare, e me ne pento a questo punto, sento una piccola pallina dolorosa vicino al setone ma non tra l'ano ed il setone ma dalla parte opposta, quindi tra il setone e il gluteo. Può davvero essere un nuovo ascesso o solo un'infiammazione del taglio del setone? E perchè il setone non mi è stato mai stretto per favorire il lavore che avrebbe dovuto svolgere?
Grazie
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Buongiorno,
Per verificare il tutto è necessario un riscontro clinico.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Buongiorno,
Bisognerebbe eventualmente eseguire degli esami strumentali per comprendere la natura del fastidio.
Si dovrebbe rivolgere ad un esperto di parete addominale.
Resto a disposizione,
Cordiali...
Altro
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Buonasera.. l’ideale sarebbe fare un controllo per avere un riscontro con la visita. Provi a contattare il medico che l’ha operata.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Buongiorno,
Si dovrebbe affidare a degli esperti che senza dubbio sapranno individuare la strada più adeguata alle sue necessità.
La chirurgia o comunque i dispositivi a cui lei si riferisce, hanno delle...
Altro
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Buonasera,
Immagino sia il referto di un esame strumentale. È necessario anche un riscontro clinico.
Cordiali saluti
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Buonasera,
Quello che descrive sembrerebbe più uno sforzo fisico con risentimento muscolare.
Se continuano i fastidì potrebbe rivolgersi al medico curante per un controllo.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Buonasera,
Potrebbe essere il normale processo di cicatrizzazione, ma senza avere un riscontro con visita è impossibile da dire. Potrebbe consultare il medico che eseguito l’intervento.
Salve,mia figlia è stata operata di fistola sacrale a giugno dell'anno scorso e ancora oggi ,la ferita è ancora aperta e non riesce a cicatrizzarsi.mi potete consigliare qualcosa di adatto per favore? Grazie mille
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Buonasera, sarebbe necessario valutare con una visita le condizioni della ferita.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Buonasera, bisognerebbe valutare la presenza e l’entità di un laparocele in corrispondenza della pregressa colostomia. Le consiglio una visita chirurgica.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Buonasera,
Da quello che leggo si è affidata ad un gastroenterologo. Le consiglio anche di curare l’alimentazione e l’idratazione, entrambi fondamentali per regolarizzare le evacuazioni.
Cordiali saluti...
Altro
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Buonasera,
Bisognerebbe avere un riscontro clinico. Se quando ha fatto il controllo non era presente questa condizione, dovrebbe ricontattare il chirurgo.
Cordiali saluti
buonasera gent.mi dottori,
il giorno 10 febbraio sono stato sottoposto a chiusura fistola perianale transfinterica bassa con metodo VAAFT/ FILAC.I primi 10 giorni ho avuto fastidio alle emorroidi preesistenti che poi si sono un po infiammate e mi hanno prescritto una terapia con ASACOL Supp Devo dire che la situazione e' un po migliorata anche se le perdite di siero dall'ano forse non mi hanno aiutato, tuttavia la situazione son riuscita a controllarla.
Ora il problema ,a distanza di 15gg, e' la ferita esterna aperta, poiche accortomi che continuavo a perdere sempre siero giallo/sangue, ma anche marroncino , ho ritenuto spremerla e quindi da 2 giorni ho iniziato ad avere perdite elevate di sangue sulla garza e avvertire dolore fisso soprattutto stando in piedi, tanto da obbligarmi a poggiarmi sul letto.
La domanda e' ho sbagliato a spremerla e qundi e' dipeso da questo il "risveglio" di essa??o il fatto anche di aver fatto molti lavaggi ha contribuito a non farla cicatrizzare?
Il problema infine è che il prox controllo dopo il primo a 1settimana (dove riferitomi fosse tutto ok) ce l'ho il 18marzo.
grazie anticipatamente
Giuseppe
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Buonasera,
Provi a contattare il chirurgo che l’ha operata per anticipare l’appuntamento.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Buonasera signora,
Tutti i suoi dubbi sono leciti ma bisognerebbe vedere l’esatta posizione ed i rapporti con le altre strutture anatomiche. Chieda al chirurgo che dovrà operarla, sono certo che saprà...
Altro
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Buongiorno,
Sarebbe preferibile avere un riscontro locale per essere sicuri.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Buongiorno,
È necessario iniziare l’attività progressivamente. Senza fare sforzi eccessivi.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Buonasera, il dolore al fianco dx potrebbe essere compatibile con il normale decorso post operatorio. Monitori la temperatura è se ha ancore il drenaggio, eventuali secrezioni. Se dovesse persistere il... Altro
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Buonasera signora,
È difficile dire se è “normale”… bisognerebbe valutare l’entità del sanguinamento e la tipologia di intervento a cui è stato sottoposto. Cordiali saluti
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Buonasera,
In caso di microcalcolosi, l’intervento è fortemente indicato.
Si rivolga ad un chirurgo. Cordiali saluti
Nel 10 di novembre 2020 ho fatto l'intervento chirurgico della ciste pilodinale, dopo due anni e un po la ferita la parte sotto mi fa molto male proprio intorno al osso ma di fuori non si vede nulla.
Potreve essere una recivita della ciste ho pure la ferita dovrebbe fare male ogni tanto perché sono rimasti i segni dei punti magari cuscito un po storto .grazie
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Buongiorno, è necessario un controllo per verificare la condizione locale.
RISPOSTA DEL DOTTORE:
Buongiorno,
Le consiglio di fare una valutazione chirurgica, così da poter visionare le immagini e poterle fornire tutte le informazioni necessarie.