Domande del paziente (11)

    Domande su Cancro al Seno

    Buonasera,
    a seguito di una mammografia di screening, sono stata contattata per ulteriori approfondimenti; è stata effettuata una tomografia e nello stesso giorno un'ecografia, mentre l'ecografo effettuava l'ecografia, l'infermiera mi spiega il funzionamento di un ulteriore esame, mammotone , che stavano programmando per me. Sul referto della tomosintesi mammografica bilaterale e ecografia mammaria bilaterale si legge:
    La mammografia di screening ha evidenziato un diffuso addensamento fibroghiandolare con rilievo di aeree di microcalcifiche bilaterali con analoghe caratteristiche, rispettivamente a sinistra in sede supero- esterna (2 cm) a destra in sede retroareolare (1,4 cm) ed in see superiore (2 cm).
    I reperti descritti , senza riscontro clinico nè ecografico, trovano confermaallo studio con tomosintesi.
    Non adenopatie ascellari.
    Premetto che le aeree microcalciche prescritte sono presenti da moltissimi anni e controllate anche da una risonanza con liquido di contrasto, oltre che dalle mammografie e ecografie precedenti che il medico non ha voluto neppure guardare. Nessuno in passato mi ha fatto pensare alla possibilità di fare una biopsia, per il modo in cui mi è stato proposto, facendo leva sul dubbio, ho avuto l'impressione di essere già stata programmata all'esame mammotome ancor prima della tomosintesi ed ecografia effettuata.
    In una situazione del genere quello che chiedo, un esame così invasivo è assolutamente necessario? Potrei fare ancora un risonanza con liquido di contrasto, come negli anni passati per tranquillizzarmi?
    Grazie
    Elisabetta

    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Dott.ssa Antonia Girardi

    Cara Elisabetta è importante fare la biopsia; se il collega l'ha ritenuta necessaria lo ascolti.


    Buongiorno.
    Avrei bisogno di un parare riguardante la cura di mia mamma.
    Ad aprile 2018, all'età di 45 anni, è stata operata per un tumore al seno.
    Il tumore era di 1,2 cm.
    Esso era di tipo ormonale (er 95, pr 90, her 0 mib 2%). G1.
    Ha iniziato la cura con tamoxifene a giugno 2018.
    Tuttavia le ha subito causato inspessimento di endometrio e vari follicoli/cisti.
    A metà febbraio 2020, dopo aver trovato un polipo endometriale, le è stata fatta sospendere la cura con tamoxifene.
    A fine marzo 2020 ha iniziato una nuova cura con Decapeptyl 3.75 ogni 28 giorni + femara.
    A luglio le hanno tolto il polipo.
    E sta continuando questa cura.
    I marcatori ca15-3 e CEA sono rimasti stabili (14 e 1.9 rispettivamente) e l'estradiolo E2, da quando ha iniziato la cura è <5.

    Quando è stata operata per il tumore non era in menopausa.
    Col tamoxifene aveva avuto dei sporadici mesi col ciclo alternati a mesi di assenza di ciclo.
    Da quando ha iniziato Decapeptyl+letrozolo, eccetto il primo mese in cui ha avuto il ciclo, non lo ha più avuto.

    La mia domanda/preoccupazione riguarda la prassi sul cambiamento di cura e se questa possa incidere sulle possibilità di ricadute future.

    Vi ringrazio in anticipo per il vostro tempo.

    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Dott.ssa Antonia Girardi

    Stia tranquilla i farmaci prescritti sono utili nel ridurre il rischio di recidiva.


    Salve ho 32anni ho riscontrato al seno una pallina arrossata e ho prenotato una ecografia mi è stato detto raccolta flogistica sottocute di 15.1 2.7mm mi consiglia di prendere antibiotici perché molto arrossata .poi trova presenza di linfonodi a marfoligia conservata di 19.8 5.2mm e15.1 4.7mm in sede ascellare .io ho dolori al braccio e alla spalla non so se c'entra qualcosa comunque volevo sapere se posso stare tranquilla dei linfonodi e soprattutto cosa può aver scatenato l'infezione grazie mille

    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Dott.ssa Antonia Girardi

    Consiglio visita senologica. Mi contatti se ha bisogno


    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Dott.ssa Antonia Girardi

    Dipende da vari fattori, grading dimensioni e caratteristiche biologiche.
    Scelga un chirurgo senologo e si faccia seguire nel trattamento. Se ha bisogno sono a disposizione.


    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Dott.ssa Antonia Girardi

    La chemio viene prescritta in funzione delle caratteristiche biologiche della malattia, sulla base dello stadio di malattia...


    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Dott.ssa Antonia Girardi

    Gentilissima,
    le cisti se davvero tali non sono un problema.
    Comunque data la familiarità deve fare controlli periodici.
    Se ha bisogno mi contatti
    Dott.ssa Antonia Girardi


    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Dott.ssa Antonia Girardi

    Sarebbe necessaria una visita senologica per capire bene questa secrezione, e valutare l'esame citologico del secreto.
    E in base a quello poi definire gli altri esami da fare.
    Se ha bisogno mi contatti,... Altro


    Buona sera, ho una domanda da farvi.
    Sotto la doccia ho notato solo stasera una sorta di pallina sotto l'ascella sinistra (non proprio nell'incavo, poco sotto)... sotto la destra niente. Se non tocco non fa male, se ci premo sopra fa un po' male, altrimenti non da fastidio... ho detto una sorta di pallina perchė non riesco a capire precisamente che forma abbia.
    Vagavo un po' su internet e ovviamente ho trovato di tutto. Ho trenta anni, uso ovviamente spesso deodoranti e depilo spesso le ascelle, ė vero che puó contribuire a far infiammare i linfonodi? Come mai uno solo? Sempre che sia un linfonodo... puó essere campanello di qualcosa di grave? Magari un nodulo?
    Grazie per l'attenzione e per la risposta.

    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Dott.ssa Antonia Girardi

    Potrebbe essere un linfonodo ascellare patologico. Le consiglio una visita senologica.


    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Dott.ssa Antonia Girardi

    Il tamoxifene più determinare amento dello spessore dell'endometrio, per cui è necessario fare controlli ginecologici periodici oltre alla visita senologica.
    SI rivolga al ginecologo


    Salve, sono una ragazza di 24 anni e da qualche giorno avverto fastidi al seno sinistro (a volte anche al destro) e sotto l'ascella sinistra. Toccandolo non sento nulla di strano. Premetto che in questi giorni ero in pre mestruo e che durante questo periodo del mese il seno è particolarmente dolente.
    Qualche mese fa ho effettuato una radiografia del torace per un altro problema, ossia la difficoltà respiratoria che non so ancora se deriva dall'ansia o da reflusso gastro-esofageo, ma nella radiografia era tutto normale.
    Dovrei preoccuparmi? O è semplicemente legato al ciclo mestruale?

    RISPOSTA DEL DOTTORE:

    Dott.ssa Antonia Girardi

    Fai visita senologica


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