Esperienze
Approccio terapeutico
Aree di competenza principali:
- Psicologia clinica
- Psicologia giuridica
Principali patologie trattate
- Disturbo d'ansia generalizzato
- Stress
- Depressione
- Attacco di panico
- Ansia
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Esperienze
Daniela De Pascale
psicologo clinico, psicoterapeuta, psicologo
Tirocini
- Tirocinio svolto presso Centro Studi Della Scoliosi con pazienti affetti da Alzheimer
- volontariato presso ospedale Moscati
- volontariato presso Asl di Santa Maria Capua Vetere somministrazione test
Formazione
- Universita Federico II di Napoli
Patologie trattate
- Disturbo d'ansia generalizzato
- Stress
- Depressione
- Attacco di panico
- Ansia
- Fobia
- Disturbo post traumatico da stress
- Disturbo ossessivocompulsivo
- Disturbi dell'umore
- Disturbo di personalità
- Ansia da prestazione
- Disturbo bipolare
- Borderline
- Abuso sessuale
- Mania
- Autostima
- Paura degli spazi aperti e degli spazi chiusi
Indirizzo
Disponibilità
Questo dottore non offre prenotazioni online a questo indirizzo
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Prestazioni e prezzi
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Colloquio psicologico
40 € -
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Consulenza online
40 € -
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Consulenza di coppia
60 € -
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Consulenza familiare
40 € -
Recensioni
7 recensioni
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G
Competenza, professionalità ed amore per il proprio lavoro sono le doti che contraddistinguono il suo operato. La consiglio vivamente a tutti.
• Studio Privato Dottoressa De pascale • colloquio psicologico •
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D
De Crescenzo Lucia
Io ho mia figlia dalla dottoressa, mi trovo molto bene, è molto attenta ad ascoltare, paziente, e non la cambierei con nessuna altra dottoressa.
• Consulenza online • consulenza online •
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A
A.T
E bravissima ve la consiglio vi fa sentire a casa davvero eccezionale la adoro vi aiuterà tanto confidatevi non avete nnt dentro
• Consulenza online • colloquio psicologico •
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M
Mariarosaria colurcio
Salve, io o in cura mio figlio con la dottoressa, il mio bambino i piace tantissimo, e una dottoressa che ti fa sentire sicura, disponibile si mette a disposizione su tutto. Insomma io non la cambierei con nessuna.
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R
Rosa A.
Sono una sua paziente da molti mesi e da quando ho deciso di intraprendere questo percorso ho finalmente ottenuto dei miglioramenti. È una Dottoressa che consiglio a tutti coloro che hanno bisogno di aiuto, ma soprattutto a tutti coloro che vogliono avere una persona di cui fidarsi nella proprio vita. È la prima volta che ho incontrato una persona che ama fare il proprio lavoro ed ama soprattutto vedere i propri pazienti finalmente guariti.
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A
Anna Paola Castaldi
Salve a tutti io sono in cura con la dottoressa De Pascale e mi trovo benissimo mi presta attenzione mi aiuta e mi da molti consigli e una bravissima dottoressa e mi fa piacere fare la terapia con lei.
• Studio Privato Dottoressa De pascale • colloquio psicologico •
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S
Sgueglia Angela
Salve a tutti io sono stata in cura per molto tempo con la Dottoressa De Pascale e vi posso garantire che è una grande persona, molto attenta, sensibile, puntuale,una grande ascoltatrice ed è bravissima nella sua professione. Grazie a lei sono riuscita ha superare 2 volte durante la mia adolescenza il mio problema è oggi riesco ad affrontare e vedere tutto in modo diverso grazie a lei. ️
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Risposte ai pazienti
ha risposto a 2 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buonasera, volevo sapere un altra domanda e se il farmaco limbitryl fa ingrassare?
Gentile utente, ritengo che per quanto riguarda il farmaco in questione è importante che si rivolga al suo medico prescrittore, perchè le possa dare maggiori delucidazioni e dissolva i suoi giusti dubbi. Posso comunque dirle in linea generale che di solito gli antidepressivi possono indurre a mangiare di più in quanto consentono al corpo di trattenere più energia. Ve ne sono alcuni che possono comportare questo rischi (aumento di peso), ma nn vi è certezza e nn riguarda tutti i pazienti, in quanto per alcuni può esserci perdita di appetito e di conseguenza riduzione di peso. Molto dipende dal giusto comportamento alimentare di ognuno, ma è altrettanto importante evidenziare che l'aumento di peso, si presenta in fase finale quando il paziente guarisce e sta bene. Spero che queste brevi informazioni possano averla in parte rassicurata, se ancora nn avesse sentito il parere del suo medio. Cordiali saluti Dott.ssa Daniela De Pascale
Buongiorno, sono mamma di una bimba di 9 anni e di un maschietto di 6. Vorrei parlare di quest'ultimo. E' un bimbo molto sensibile e affettuoso. Predilige le compagnie femminili, non gli piacciono i giochi di confusione. Gioca tantissimo con la sorella e nel gioco libero lui impersonifica spesso ruoli femminili. Si fa i capelli con sciarpe, si traveste con i vestiti in maschera della sorella.
Per noi questo è sempre stato solo un gioco e non ci abbiamo mai dato troppo peso. Il papà è un uomo molto presente e attento, pur lavorando e rientrando a casa la sera. Mio figlio non esprime sofferenza o disagio, è molto sereno sia a casa che a scuola (1 elementare). Quando parla di se e quando si disegna lo fa sempre al maschile, però nel gioco gli piace essere una femmina e si comporta proprio come se lo fosse. Gioca anche con altro, ma quello è il suo gioco preferito. Lo fa però solo in casa o a scuola con qualche compagnetta, senza usare travestimenti però. Anche nel disegno, tende sempre a riprodurre figure femminili, imitando spesso quelli delle compagne e della sorella. Non mi ha mai detto apertamente di sentirsi una bambina, anche perché ha un buon rapporto co i suoi genitali e percepisco la sua consapevolezza di essere maschietto.
Sono un pochino confusa sul da farsi. La nostra pediatra, nel corso di una chiacchierata mi ha invitato a "farlo valutare", termine per me terribile. Non credo di avere un figlio malato.
Gentile signora buonasera, ho letto con molta attenzione quanto da lei descritto, comprendo la sua confusione e la sua preoccupazione, ma ritengo fondamentale che vada affrontata e seguita nel giusto modo. E' comprensibile spaventarsi difronte a parole come "far valutare" ma è altrettanto importante capire di cosa si sta parlando e si vuole parlare. Non pensi di avere un figlio malato, ma pensi che data la tenera età si è in tempo per affrontare qualsiasi percorso da fare. Da un attenta analisi ritengo importante, che venga fatta una valutazione diagnostica che consenta di avere un quadro clinico chiaro, per poter intervenire. Posso dirle che a volte i bambini possono avere un forte desiderio di appartenere al genere opposto, che hanno una forte preferenza al travestimento con abbigliamento del sesso opposto, preferenza per i ruoli legati al genere opposto sia nel gioco di "far finta" o di fantasia, di preferire giochi femminili piuttosto che maschili, cosi come accade per suo figlio. Si può parlare di" Disforia di genere ", ma è fondamentale che lei si affidi e si faccia seguire. Spero che il mio discorso sia stato chiaro ed esaustivo e nn l'abbia spaventata ma le abbiano dato consapevolezza sul da farsi. Sono a sua disposizione per qualsiasi chiarimento. Cordiali saluti Dott.ssa Daniela De Pascale
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