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Esperienze
Su di me
Sono la Dott.ssa Cristina Giorgio Gemelli, ho studiato medicina presso l'università la Sapienza di Roma con tirocinio nella struttura ospedaliera del ...
Patologie trattate
Mostra tutte le patologieFormazione
- Laurea in Medicina e Chirurgia , Università degli Studi La Sapienza, Roma
- Specializzazione in Psichiatria, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma
Specializzazioni
- Psichiatria
Tirocini
- Tirocinio presso il reparto di Psichiatria della Terza Clinica Psichiatrica , Universita La Sapienza, Roma
- Tirocinio presso il reparto di Neurochirurgia , Università La Sapienza , Roma
- Tirocinio presso il reparto di Psichiatria, Ospedale di George Washington, Washington D.C, USA
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- Italiano,
- Inglese
Pubblicazioni e articoli
8 recensioni
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RFC
La dottoressa è stata estremamente empatica in percepire il mio problema di ansia che ogni mattina mi veniva senza particolari spiegazioni. Mi ha seguito e risolto questa mia problematica. Anche dopo successivamente mi ha aiutato telefonicamente nella terapia. Particolarmente disponibile la ringrazio tantissimo perché ha cambiato la mia situazione personale.
AD
La dottoressa Giorgia è una persona più che empatica , sono rimasta soddisfatta dell’incontro fatto , la consiglierei ad altri pazienti
FM
La dottoressa mi ha messo subito a mio agio e grazie al suo aiuto sono riuscita a capire la mia sofferenza e la consiglierei a tutte le persone che non hanno ancora trovato una dottoressa in grado di capirli. FM
Dario.D
Essendo la mia prima volta devo dire che mi ha messo subito a mio agio.E' stato molto attenta e precisa nel cercare di dare una soluzione al mio problema , scavando più in profondita' , per tutti questi motivi la consiglierei ad altri pazienti
M.D
Ho avuto con la dott.ssa un ottimo colloquio ed e'stata molto esaustiva , cortese e mi ha messo subito a mio agio essendo la prima volta ,aiutandomi il piu' possibile a risolvere il mio problema e tanto da fissare un altro appuntamento.
V.A
Molto professionale ottima ascoltatrice attenta e bravissima a metterti a proprio agio ,capisce nel profondo la persona che ha da vanti sotto le sue parole vi farà sentire liberi da quel peso che vi sentite dentro .
M. T,
Per quanto riguarda la mia esperienza con la dottoressa, il mio parere è più che positivo. La sua disponibilità nell’ ascolto è totale, inoltre la sua empatia è molto importante.
AT
Raccomando senz'altro la dottoressa Giorgio. E' la persona più capace, compassionevole e di supporto che abbia mai conosciuto. La mia vita è cambiata in cosi tante direzioni positive dopo aver lavorato con lei. Sono più sicura di me, estroversa, rilassata e mi trovo meglio in tutti gli aspetti della mia vita di relazione e professionale. Sono cosi grata per la sua pazienza e per i suoi consigli e vorrei che tutti potessero avere l'opportunità di conoscerla e lavorare con lei.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 12 domande da parte di pazienti di MioDottore
buonasera , avrei bisogno di un importante parere.. dal 2020 ho iniziato a soffrire DAL NULLA di forti attacchi di panico , ho iniziato dopo circa un anno con delle sedute da uno psichiatra presso una struttura ospedaliera in quanto prima di iniziare dallo psichiatra credevo di riuscire a uscirne da solo , ma cosi non e stato ... lo psichiatra mi ha prescritto efxor che tutt ora assumo giornalmente ... purtroppo dopo varie sedute ho deciso di smettere con le sedute in quanto il medico sembrava piu interessato al guadagno che al mio stato di salute in quanto ogni mia domanda via sms ( che lui mi aveva dato piena disponibilita per qualsiasi domanda ) mi diceva sempre prendi appuntamento e ne parliamo , cioe magari gli chiedevo una cosa banale come ''nel caso dimentico di prendere il medicinale'' e sinceramente spendere 180 euro per sentirmi dire cosa fare se dimentico di prendere il medicinale mi sembra abbastanza eccessivo .. da un anno non sto piu frequentando nessuna struttura o percorso di psicoterapia , e nonostante cio' sto continuando ad assumere giornalmente efexor ... devo dire che rispetto a quando ho avuto i primi attacchi di panico la situazione e migliorata moltissimo ... inizialmente non riuscivo a recarmi a 50 metri da casa mentre ora riesco liberamente a recarmi in altri posti , ovviamente sempre accompagnato .. per quanto riguarda il guidare .. purtroppo ancora non riesco da solo .. vorrei un vostro parere su cosa potrei fare per portare questa situazione alla piena risoluzione ... se ho ancora bisogno di uno psichiatra o posso passare a uno psicologo ? facendo questa terapia farmacologica non saprei a chi rivolgermi .. avevo anche in mente di eliminare il medicinale gradualmente , ma ho paura di commettere errori e peggiorare il mio stato di salute ... ho tanto bisogno di un parere da parte vostra , spero di ricevere risposte.. vi ringrazio e colgo l occasione per augurare una buona serata
Buonasera e grazie per aver condiviso la sua esperienza.
Dal momento che sta assumendo Effexor e ha riscontrato miglioramenti nella sua condizione, potrebbe essere utile continuare a seguire un percorso di cura farmacologica. Tuttavia , potrebbe essere utile anche integrare la terapia farmacologica con colloqui psicologici per aiutarla a cercare di affrontare le cause sottostanti dei suoi attacchi di panico e per fornirle gli strumenti per gestirli in modo più efficace. LA terapia cognitiva-comportamentale potrebbe essere una opzione efficace per migliorare la gestione delle situazioni che potrebbero scatenare gli attacchi di panico.
Inoltre , potrebbe essere utile considerare l'adozione di alcune strategie di auto-aiuto per controllare l'ansia nella vita di tutti i giorni. Queste possono includere la pratica di tecniche di rilassamento come la respirazione profonda o la meditazione, l'attività fisica regolare, il mantenimento di una dieta equilibrata e il coinvolgimento di attività che le piacciono e che la coinvolgano. E' infine importante sottolineare che ogni persona è diversa e che ciò che funziona per una potrebbe non funzionare per un'altra. È quindi fondamentale lavorare con un professionista della salute mentale per sviluppare un piano di trattamento personalizzato che tenga conto delle sue esigenze e preferenze individuali. Quanto alla eliminazione graduale del farmaco, è importante farlo sotto la supervisione di uno specialista, monitorando attentamente i suoi sintomi e adattando la terapia di conseguenza.
Spero che queste informazioni siano state utili.
Buongiorno
Sono in un momento di dubbio su che tipo di approccio avere in merito ad una mia problematica.
Sono anni, a prescindere da eventi belli o brutti che mi possono essere capitati, che vivo una situazione con me stesso di forte apatia, svogliatezza, spossatezza, un umore molto basso.
Mi rivolsi ad una psichiatra nel lontano 2019, e mi consiglià di prendere il brintellix che poi ho deciso di non prendere perchè volevo capire se riuscivo a darmi una "svegliata" da solo.
Da quel momento e vari cambiamenti di vita, trasferimenti, lavoro ecc, sono passati 4 anni e la mia condizione di base rimane sempre quella. Una continua difficoltà nel mettermi in attività, stanchezza perenne, apatia sin da quando mi alzo dal letto, e me la porto praticamente fino a sera. In tutto ciò ho anche cambiamenti di voce anche sulla base del mio umore.
Ho ricontattato la mia psichiatra dopo anni e mi ha consigliato di prendere lo zoloft ad un basso dosaggio poi aumentato.
Sono un po' scettico sulla terapia in quanto, di base, ho paura degli effetti collaterali in quanto in passato ho avuto problemi con il testosterone, erezioni e simili, e, avendo una relazione, non vorrei avere problemi di nuovo, questo mi blocca nel iniziare una terapia.
Ho fatto presente ciò alla psichiatra e cerca soltanto di tranquilizzarmi che a questo dosaggio non può dare effetti collaterali, tuttavia, ho dubbi se per una questione di apatia stanchezza e spossatezza, nonchè mancanza di voglia nel fare attività, la cura possa essere la più giusta.
Cosa ne pensate?
Buonasera , lo Zoloft e' un farmaco antidepressivo comunemente prescritto per trattare la depressione e l'ansia. La tua psichiatra ha sottolineato che a un basso dosaggio , gli effetti collaterali potrebbero essere minimi , ma e' importante discutere apertamente delle tue preoccupazioni con lei.
Ricorda che la terapia farmacologica può essere solo una parte di un piano di trattamento completo. Potrebbe essere utile esplorare anche altre opzioni di supporto come la terapia psicologica.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.
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