
Via Palo Laziale 68, Ladispoli 00055
Presso questo indirizzo si effettua esclusivamente servizio online.
Leggi di più15/04/2025
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Punteggio generale
La dottoressa Biagioli ha una predisposizione naturale all' ascolto. Riesce ad incuriosirsi per comprendere in maniera dettagliata i tuoi vissuti senza essere mai invasiva. Mi sono sentita sempre accolta da lei, mai giudicata, semmai guidata verso la ricerca di quei perché incompresi ai quali finora non ero mai riuscita a dare un senso. Grazie dottoressa!
Una professionista empatica che subito mi ha messo a mio agio,
Sono arrivato dalla dottoressa Biagioli in un momento per niente facile della mia vita e lei con garbo e serietà mi ha portato verso la conoscenza di strumenti che non credevo di avere e chi mi hanno aiutato a risalire la china. CONSIGLIATISSIMA!
La dottoressa Biagioli ha un'ottima capacità di ascolto e comprensione. Da quando abbiamo iniziato il percorso mi sento molto meglio e non vedo l'ora che arrivi il giorno della seduta. Consigliatissima!
Visite utili per affrontare difficoltà individuali, comunicazione efficace e sostegno per affrontare scelte complesse.
Il suo lavoro migliora seriamente e concretamente la vita delle persone.
È raro trovare una professionista in grado di identificare così accuratamente le problematiche del paziente e le relative soluzioni.
Sono estremamente soddisfatto del percorso intrapreso.
La Dottoressa mi ha aiutato in un momento di difficoltà, è riuscita a capirmi ed io sono riuscito ad essere me stesso. È un vero piacere venire nel suo studio, è cordiale, disponibile e molto professionale. Empatia è l’aggettivo perfetto per descrivere la Dottoressa Biagioli.
La dottoressa è stata veramente di aiuto per me in un momento complesso, mostrando un’empatia che raramente ho trovato prima! La consiglio col cuore
Oltre alla bravura bisogna avere intuito, carisma e capacità di empatizzare con il prossimo e questo è ciò che ho trovato con la dottoressa Biagioli.Mi sono sentita subito a mio agio e in un luogo sicuro e protetto.
È una grande professionista e posso solo ringraziarla, con tutto il mio cuore, per l’aiuto immenso che mi sta dando. Grazie davvero!!
Con la dottoressa Claudia ho avuto un’ottima esperienza, è molto competente, gentile e disponibile, una vera professionista!
La consiglio assolutamente
ha risposto a 4 domande da parte di pazienti di MioDottore
Ho già intrapreso un percorso psicologico in passato e sento l’esigenza di iniziarne un’altro. In passato ho vissuto una relazione tossica e ho subito violenza psicologica e fisica: ad oggi mi ritrovo da 4 anni in una relazione dopo vari tiri e molla. Il mio ragazzo è molto fisico ed è già capitato in passato che magari, di fonte ad un mio momento no, insistesse per venire a letto con me, addirittura sbuffando nel caso io non avessi acconsentito. Io, molto probabilmente a causa della mia relazione passata, ogni volta che mi sento “pressione” addosso tendo ad accumulare per poi scoppiare: infatti più volte tra noi è successo questo e lo lasciavo proprio perché certi suoi atteggiamenti mi soffocavano a tal punto che perdevo l’interesse verso di lui. Andando in terapia ho poi imparato a parlarne con lui dei problemi, compreso il suo sbuffare se non andavamo a letto insieme, ma nonostante questo in questo periodo mi sento di nuovo soffocare. Io ora sto affrontando gli ultimi esami dell’università, sono concentrata su quelli ma cerco sempre di ritagliarmi una sera per lui: l’ultima volta che ci siamo visti a casa sua lui ha iniziato a “sospirare” e a dirmi che non aveva nulla dopo che io avevo rifiutato di andarci a letto perché il giorno prima avevo avuto una discussione con mio padre ed ero devastata (nonostante durante la cena con i suoi genitori mi comportassi normale, proprio perché non mi sembrava il caso di lasciar trasparire la mia tristezza davanti a loro). Mi ha manifestato il fatto di essere frustato, perché dice che il sesso in una coppia sia fondamentale e io concordo con lui: arrivavamo da un periodo in cui non lo facevamo da 1 mese e mezzo poiché avevo cambiato la pillola e avevo costantemente il ciclo, oltre a dolori continui. Anche ieri sera, non essendomi ricordata che dovevamo andare a cena insieme, ha di nuovo tirato fuori la storia, dicendo che spera io finisca presto la sessione, in modo tale che io possa metterlo al centro dei miei pensieri e possa nuovamente sentirsi desiderato. Io, di fronte a questa manifestazione di un suo bisogno, mi sento ancora più frustata e ancora meno desiderosa di lui, anzi, arrivo a pensare che siamo persone forse troppo diverse. Diciamo che è vero, riconosco che la mia priorità ora siano gli esami, anche perché dovrebbe essere il mio ultimo anni di studi dopo ben 6 anni (ho anche nel frattempo cambiato corso, andando contro la decisione dei miei genitori): lavoro il weekend per mantenermi l’università ed un cane che per me rappresenta tutto quello che ho di più caro al mondo. Non lo so, io non sento di fargli mancare qualcosa, aldilà dell’aspetto fisico: ogni giorno gli chiedo varie cose che lo riguardano e mi interesso della sua vita, ma quando lui si comporta così rimarcandomi sempre lo stesso fatto io davvero mi sento soffocare e non so proprio come agire.
Gentile Utente,
Per prima cosa desidero ringraziarla per essersi aperta e per aver condiviso la sua situazione. Dalla sua richiesta traspare la sua preoccupazione nel cercare di far funzionare questa relazione, insieme al desiderio di comprendere come rispondere alle esigenze del suo partner, senza però andare contro a ciò che sente e desidera.
Quest'ultimo è un punto fondamentale. Sebbene l'aspetto fisico in una relazione amorosa (inteso come atto sessuale) rappresenti un momento di intimità e connessione, le sue emozioni e sensazioni devono essere la priorità. Da quanto racconta, mi sembra che stia vivendo delle pressioni emotive nella sua relazione che non la fanno sentire a suo agio, anzi, le causano tristezza e un senso di soffocamento. Il fatto di aver avuto esperienze invalidanti in passato potrebbe essere collegato alla difficoltà che riscontra in questo momento, per questo motivo la possibilità di iniziare un altro percorso e ricavarsi uno spazio per prendersi cura di lei potrebbe essere d'aiuto. In ogni caso, credo non sia facile avere un rapporto intimo con qualcuno che non la fa sentire accolta e ascoltata. Per quanto sia impossibile controllare le azioni degli altri, possiamo però decidere cosa è accettabile per noi e cosa ci fa stare bene. Se non l'ha già fatto, potrebbe provare a comunicare al suo partner le emozioni che sta vivendo in questo momento e come questa situazione la fa sentire. Non dimentichi che merita di sentirsi a suo agio in una relazione amorosa e che ha il diritto di esprimere liberamente come si sente, senza che l'altro sbuffi per questo.
Un caro saluto, Claudia
Salve, scrivo per mio marito. Da diverso tempo ormai ha sbalzi di umore, la mattina si sveglia sereno e di buon umore, poi con il passare della giornata arriva a sera che è completamente cambiato, sembra in ansia, cambia il suo viso, gli sudano le mani e cambia anche l'odore della pelle, è meno concentrato e sta sveglio fino a tardi.. non c'è un motivo o un avvenimento specifico che lo fa preoccupare e se da quando è iniziato, qualche anno fa, succedeva sporadicamente, ora è piuttosto frequente. Sto cercando di fargli capire che gli serve aiuto, ma non so come spronarlo.. Cosa suggerite?
Gentile Utente,
Innanzitutto grazie per aver condiviso questa situazione, si percepisce che è preoccupata e vorrebbe aiutare suo marito.
Questi comportamenti che lei nota, potrebbero essere un indicatore di una preoccupazione latente che ha difficoltà a comunicarle o di cui non è del tutto consapevole.
Provi a condividere con lui le sue di preoccupazioni, potrebbe tentare dicendo che spesso quando qualcosa ci preoccupa, i primi ad accorgersene sono le persone a noi vicine, perché notano dei comportamenti diversi in noi.
Comprendo la sua necessità di volerlo spronare, purtroppo però determinate decisioni richiedono tempo. Potrebbe essere lui stesso spaventato, non avendo ben chiaro cosa gli stia succedendo. Potrebbe comunicargli che lei è presente se dovesse aver bisogno, a volte il sapere che l'altro c'è - aldilà di quale sarà la mia decisione - è determinante per prendere coraggio.
Un abbraccio,
Claudia
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