Dott.ssa Cinzia Montanari

L'adipometria è una tecnica di indagine non invasiva, adatta a tutte le età, precisa e affidabile, utile nel misurare lo spessore e la qualità del tessuto adiposo sottocutaneo, del tessuto muscolare e le loro interconnessioni anatomiche. Lo strumento utilizzato è l'adipometro, un ecografo che opera una scansione bidimensionale di ogni area anatomica di cui si desidera valutare le caratteristiche strutturali e morfologiche. Questa tecnica offre molteplici vantaggi: una misura accurata e confrontabile nel tempo, una valutazione qualitativa della densità tissutale, dell'efficienza e della salute muscolare mettendo in luce quei cambiamenti progressivi di composizione corporea e morfologia di grasso e muscolo che avvengono in seguito ad una riabilitazione nutrizionale e attività fisica e che risultano essere anche di forte impatto motivazionale per il paziente. Dallo studio delle stratigrafie adipometriche si valutano i progressi nei percorsi di dimagrimento, di riabilitazione e convalescenza nonché di miglioramento della performance sportiva (sia amatoriale che agonistica). Il paziente avrà ad ogni visita un report completo e dettagliato della propria composizione corporea e degli obiettivi raggiunti quale documento di supporto per eventuali visite e valutazioni presso altre figure professionali.

Il controllo nutrizionale è tappa fondamentale per fare il punto della situazione, conoscere dove si è arrivati nel proprio percorso verso il raggiungimento dell'obiettivo, ravvivandone e rafforzandone la motivazione. All'interno di esso, si monitora il peso e la composizione corporea tramite impedenziometria e adipometria, valutando che i cambiamenti siano avvenuti nella direzione desiderata; si aggiorna la dieta e/o l'integrazione di supporto se necessario scegliendo anche nuove strategie da intraprendere. La visita di controllo è un importante confronto che si radica nel rapporto di fiducia bidirezionale, non deve essere vissuto come un momento di giudizio bensì come un supporto per superare al meglio gli inevitabili ostacoli che si incontrano lungo il cammino.

La valutazione della composizione corporea è sempre inclusa nella visita ed è essenziale per definire lo stato di nutrizione, di salute e i potenziali rischi per l’individuo. Valutare quantità e qualità di massa grassa (FM), massa magra (FFM) e stato di idratazione è utile nel definire l'efficacia dell’intervento nutrizionale. L’antropometria e le metodiche strumentali si avvalgono di procedure standardizzate e valori di riferimento per soggetti sani, malati e/o a rischio, essenziali per una diagnosi precoce e un recupero completo.

La prima visita nutrizionale ha la durata di un'ora si possono distinguere 4 step. 1) Un'attenta anamnesi personale e familiare in cui vengono presi in esame gli eventuali stati patologici presenti e passati, già diagnosticati dal medico curante; si prende nota degli esami del sangue più recenti, delle terapie farmacologiche in corso, dell'uso eventuale di integratori, si raccolgono informazioni che riguardano lo stile di vita del paziente, le sue inclinazioni alimentari ed i gusti personali e lo si inquadra in un'ottica costituzionale ben precisa. 2) Una valutazione dello stato nutrizionale attraverso il rilevamento del peso, della composizione corporea, dell'idratazione, del rapporto tra peso e percentuale di massa magra e grassa e il rilevamento delle circonferenze corporee. 3) Una valutazione adipometrica in cui si analizza con un apparecchio ecografico specifico, lo spessore dell'adipe dalla pelle al muscolo, si identifica il tipo di adipe presente, si misura lo spessore del muscolo, la sua tonicità e la presenza o meno di infiltrazione di grasso tra le fibre muscolari. 4) Una discussione in cui si condivide l'obiettivo da raggiungere e il tempo che ci vorrà, al fine di impostare un piano nutrizionale il più possibile sostenibile dal paziente in base alle sue esigenze e priorità. Cosa portare alla prima visita: - una copia delle analisi del sangue (possibilmente recenti, almeno dell'anno in corso) - referto di diagnosi di patologie accertate La consegna del piano nutrizionale avverrà entro pochi giorni dalla prima visita attraverso consegna cartacea e/o l'invio via mail.

L'adipometria è una tecnica di indagine non invasiva, adatta a tutte le età, precisa e affidabile, utile nel misurare lo spessore e la qualità del tessuto adiposo sottocutaneo, del tessuto muscolare e le loro interconnessioni anatomiche. Lo strumento utilizzato è l'adipometro, un ecografo che opera una scansione bidimensionale di ogni area anatomica di cui si desidera valutare le caratteristiche strutturali e morfologiche. Questa tecnica offre molteplici vantaggi: una misura accurata e confrontabile nel tempo, una valutazione qualitativa della densità tissutale, dell'efficienza e della salute muscolare mettendo in luce quei cambiamenti progressivi di composizione corporea e morfologia di grasso e muscolo che avvengono in seguito ad una riabilitazione nutrizionale e attività fisica e che risultano essere anche di forte impatto motivazionale per il paziente. Dallo studio delle stratigrafie adipometriche si valutano i progressi nei percorsi di dimagrimento, di riabilitazione e convalescenza nonché di miglioramento della performance sportiva (sia amatoriale che agonistica). Il paziente avrà ad ogni visita un report completo e dettagliato della propria composizione corporea e degli obiettivi raggiunti quale documento di supporto per eventuali visite e valutazioni presso altre figure professionali.

Il controllo nutrizionale è tappa fondamentale per fare il punto della situazione, conoscere dove si è arrivati nel proprio percorso verso il raggiungimento dell'obiettivo, ravvivandone e rafforzandone la motivazione. All'interno di esso, si monitora il peso e la composizione corporea tramite impedenziometria e adipometria, valutando che i cambiamenti siano avvenuti nella direzione desiderata; si aggiorna la dieta e/o l'integrazione di supporto se necessario scegliendo anche nuove strategie da intraprendere. La visita di controllo è un importante confronto che si radica nel rapporto di fiducia bidirezionale, non deve essere vissuto come un momento di giudizio bensì come un supporto per superare al meglio gli inevitabili ostacoli che si incontrano lungo il cammino.

La valutazione della composizione corporea è sempre inclusa nella visita ed è essenziale per definire lo stato di nutrizione, di salute e i potenziali rischi per l’individuo. Valutare quantità e qualità di massa grassa (FM), massa magra (FFM) e stato di idratazione è utile nel definire l'efficacia dell’intervento nutrizionale. L’antropometria e le metodiche strumentali si avvalgono di procedure standardizzate e valori di riferimento per soggetti sani, malati e/o a rischio, essenziali per una diagnosi precoce e un recupero completo.

La prima visita nutrizionale ha la durata di un'ora in cui si possono distinguere 4 step. 1) Un'attenta anamnesi personale e familiare in cui vengono presi in esame gli eventuali stati patologici presenti e passati, già diagnosticati dal medico curante; si prende nota degli esami del sangue più recenti, delle terapie farmacologiche in corso, dell'uso eventuale di integratori, si raccolgono informazioni che riguardano lo stile di vita del paziente, le sue inclinazioni alimentari ed i gusti personali e lo si inquadra in un'ottica costituzionale ben precisa. 2) Una valutazione dello stato nutrizionale attraverso il rilevamento del peso, della composizione corporea, dell'idratazione, del rapporto tra peso e percentuale di massa magra e grassa e il rilevamento delle circonferenze corporee. 3) Una valutazione adipometrica in cui si analizza con un apparecchio ecografico specifico, lo spessore dell'adipe dalla pelle al muscolo, si identifica il tipo di adipe presente, si misura lo spessore del muscolo, la sua tonicità e la presenza o meno di infiltrazione di grasso tra le fibre muscolari. 4) Una discussione in cui si condivide l'obiettivo da raggiungere e il tempo che ci vorrà, al fine di impostare un piano nutrizionale il più possibile sostenibile dal paziente in base alle sue esigenze e priorità. Cosa portare alla prima visita: - una copia delle analisi del sangue (possibilmente recenti, almeno dell'anno in corso) - referto di diagnosi di patologie accertate Consegna del piano nutrizionale: Avverrà entro pochi giorni dalla prima visita attraverso consegna cartacea e/o l'invio via mail.

L'adipometria è una tecnica di indagine non invasiva, adatta a tutte le età, precisa e affidabile, utile nel misurare lo spessore e la qualità del tessuto adiposo sottocutaneo, del tessuto muscolare e le loro interconnessioni anatomiche. Lo strumento utilizzato è l'adipometro, un ecografo che opera una scansione bidimensionale di ogni area anatomica di cui si desidera valutare le caratteristiche strutturali e morfologiche. Questa tecnica offre molteplici vantaggi: una misura accurata e confrontabile nel tempo, una valutazione qualitativa della densità tissutale, dell'efficienza e della salute muscolare mettendo in luce quei cambiamenti progressivi di composizione corporea e morfologia di grasso e muscolo che avvengono in seguito ad una riabilitazione nutrizionale e attività fisica e che risultano essere anche di forte impatto motivazionale per il paziente. Dallo studio delle stratigrafie adipometriche si valutano i progressi nei percorsi di dimagrimento, di riabilitazione e convalescenza nonché di miglioramento della performance sportiva (sia amatoriale che agonistica). Il paziente avrà ad ogni visita un report completo e dettagliato della propria composizione corporea e degli obiettivi raggiunti quale documento di supporto per eventuali visite e valutazioni presso altre figure professionali.

Il controllo nutrizionale è tappa fondamentale per fare il punto della situazione, conoscere dove si è arrivati nel proprio percorso verso il raggiungimento dell'obiettivo, ravvivandone e rafforzandone la motivazione. All'interno di esso, si monitora il peso e la composizione corporea tramite impedenziometria e adipometria, valutando che i cambiamenti siano avvenuti nella direzione desiderata; si aggiorna la dieta e/o l'integrazione di supporto se necessario scegliendo anche nuove strategie da intraprendere. La visita di controllo è un importante confronto che si radica nel rapporto di fiducia bidirezionale, non deve essere vissuto come un momento di giudizio bensì come un supporto per superare al meglio gli inevitabili ostacoli che si incontrano lungo il cammino.

La valutazione della composizione corporea è sempre inclusa nella visita ed è essenziale per definire lo stato di nutrizione, di salute e i potenziali rischi per l’individuo. Valutare quantità e qualità di massa grassa (FM), massa magra (FFM) e stato di idratazione è utile nel definire l'efficacia dell’intervento nutrizionale. L’antropometria e le metodiche strumentali si avvalgono di procedure standardizzate e valori di riferimento per soggetti sani, malati e/o a rischio, essenziali per una diagnosi precoce e un recupero completo.

La prima visita nutrizionale ha la durata di un'ora in cui si possono distinguere 4 step. 1) Un'attenta anamnesi personale e familiare in cui vengono presi in esame gli eventuali stati patologici presenti e passati, già diagnosticati dal medico curante; si prende nota degli esami del sangue più recenti, delle terapie farmacologiche in corso, dell'uso eventuale di integratori, si raccolgono informazioni che riguardano lo stile di vita del paziente, le sue inclinazioni alimentari ed i gusti personali e lo si inquadra in un'ottica costituzionale ben precisa. 2) Una valutazione dello stato nutrizionale attraverso il rilevamento del peso, della composizione corporea, dell'idratazione, del rapporto tra peso e percentuale di massa magra e grassa e il rilevamento delle circonferenze corporee. 3) Una valutazione adipometrica in cui si analizza con un apparecchio ecografico specifico, lo spessore dell'adipe dalla pelle al muscolo, si identifica il tipo di adipe presente, si misura lo spessore del muscolo, la sua tonicità e la presenza o meno di infiltrazione di grasso tra le fibre muscolari. 4) Una discussione in cui si condivide l'obiettivo da raggiungere e il tempo che ci vorrà, al fine di impostare un piano nutrizionale il più possibile sostenibile dal paziente in base alle sue esigenze e priorità. Cosa portare alla prima visita: - una copia delle analisi del sangue (possibilmente recenti, almeno dell'anno in corso) - referto di diagnosi di patologie accertate Consegna del piano nutrizionale: Avverrà entro pochi giorni dalla prima visita attraverso consegna cartacea e/o l'invio via mail.

La prima visita nutrizionale ha la durata di un'ora in cui si possono distinguere 4 step. 1) Un'attenta anamnesi personale e familiare in cui vengono presi in esame gli eventuali stati patologici presenti e passati, già diagnosticati dal medico curante; si prende nota degli esami del sangue più recenti, delle terapie farmacologiche in corso, dell'uso eventuale di integratori, si raccolgono informazioni che riguardano lo stile di vita del paziente, le sue inclinazioni alimentari ed i gusti personali e lo si inquadra in un'ottica costituzionale ben precisa. 2) Una valutazione dello stato nutrizionale attraverso il rilevamento del peso, della composizione corporea, dell'idratazione, del rapporto tra peso e percentuale di massa magra e grassa e il rilevamento delle circonferenze corporee. 3) Una valutazione adipometrica in cui si analizza con un apparecchio ecografico specifico, lo spessore dell'adipe dalla pelle al muscolo, si identifica il tipo di adipe presente, si misura lo spessore del muscolo, la sua tonicità e la presenza o meno di infiltrazione di grasso tra le fibre muscolari. 4) Una discussione in cui si condivide l'obiettivo da raggiungere e il tempo che ci vorrà, al fine di impostare un piano nutrizionale il più possibile sostenibile dal paziente in base alle sue esigenze e priorità. Cosa portare alla prima visita: - una copia delle analisi del sangue (possibilmente recenti, almeno dell'anno in corso) - referto di diagnosi di patologie accertate Consegna del piano nutrizionale: Avverrà entro pochi giorni dalla prima visita attraverso consegna cartacea e/o l'invio via mail.

La valutazione della composizione corporea è sempre inclusa nella visita ed è essenziale per definire lo stato di nutrizione, di salute e i potenziali rischi per l’individuo. Valutare quantità e qualità di massa grassa (FM), massa magra (FFM) e stato di idratazione è utile nel definire l'efficacia dell’intervento nutrizionale. L’antropometria e le metodiche strumentali si avvalgono di procedure standardizzate e valori di riferimento per soggetti sani, malati e/o a rischio, essenziali per una diagnosi precoce e un recupero completo.

Il controllo nutrizionale è tappa fondamentale per fare il punto della situazione, conoscere dove si è arrivati nel proprio percorso verso il raggiungimento dell'obiettivo, ravvivandone e rafforzandone la motivazione. All'interno di esso, si monitora il peso e la composizione corporea tramite impedenziometria e adipometria, valutando che i cambiamenti siano avvenuti nella direzione desiderata; si aggiorna la dieta e/o l'integrazione di supporto se necessario scegliendo anche nuove strategie da intraprendere. La visita di controllo è un importante confronto che si radica nel rapporto di fiducia bidirezionale, non deve essere vissuto come un momento di giudizio bensì come un supporto per superare al meglio gli inevitabili ostacoli che si incontrano lungo il cammino.